Lettera di Camilla Sgambato e
Rosaria Capacchione al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Maria Elena Boschi, sulle gravi conseguenze che sta producendo, ai
danni dei cittadini, la drammatica situazione finanziaria che attanaglia da tempo
la Provincia di Caserta.
In una nota congiunta, le
parlamentari casertane del Pd hanno sollecitato un confronto da tenere a breve
con il Governo per ricercare le soluzioni possibili ed utili a superare
l’attuale fase di emergenza che l’Ente vive e che sta paralizzando le attività
istituzionali, in primis la manutenzione di strade e scuole, tanto da mettere a
serio rischio il prosieguo dell’anno scolastico, con gli istituti superiori
che, allo stato attuale, non riapriranno i battenti dal prossimo mese di
settembre, come già annunciato ufficialmente dalla Provincia.
“Gentile Sottosegretaria,
scriviamo per chiederLe un
appuntamento per segnalarLe la situazione drammatica in cui versa la Provincia
di Caserta.
Con deliberazione del Consiglio Provinciale
n. 37 del 29 dicembre 2015, esecutiva come per legge, è stato dichiarato lo
stato di dissesto finanziario ai sensi dell’art. 244 del D.Lgs. 267/2000, a
causa della sopravvenuta impossibilità di garantire l’assolvimento delle
funzioni e dei servizi indispensabili, determinata dall’imposizione, da parte
della manovra finanziaria per il 2015 (legge 190/2014), di insostenibili
obblighi di contenimento della spesa, accompagnati da conseguenti oneri di
riversamento dei risparmi così conseguiti nelle casse dello Stato.
Il contributo richiesto, per
l’esercizio 2015, è stato di un’entità tale (€ 31.273.307,73) da risultare
palesemente dissimile rispetto a quelli chiesti agli altri enti, se confrontato
in ambito nazionale.
In ambito regionale, poi, la Provincia di
Salerno ha versato euro 24.920.650,48, quindi oltre 6 milioni in meno rispetto
a Caserta.
A livello nazionale, Città Metropolitane e
Province come Bologna (5,327 milioni), Brescia (23,226 milioni), Varese (4,836
milioni), Genova (5,374 milioni), Bari (12,510 milioni) e Milano (18,155
milioni) si sono viste imporre contributi certamente più sostenibili, pur in
presenza di un tessuto socioeconomico più strutturato rispetto a quello
casertano, dal punto di vista finanziario.
Tra l’altro la quantificazione
del contributo complessivo per il 2016 (€ 41.000.000,00 circa), pur se fondata
su criteri in parte riformati rispetto al 2015, conduce al paradossale
risultato che le risorse disponibili nel bilancio della Provincia di Caserta,
considerate al netto del contributo de quo, sono largamente insufficienti alla
copertura delle spese che lo stesso Ministero dell’Interno ha certificato come
inderogabili.
Nelle condizioni date, la
Provincia di Caserta è venuta a trovarsi nella oggettiva impossibilità di procedere
all’approvazione di un bilancio di previsione stabilmente riequilibrato, non
essendo il livello della spesa ulteriormente comprimibile in misura sufficiente
a colmare lo squilibrio, ammontante, in termini previsionali, in euro
63.324.152,00.
Questa situazione, che perdura
da più di due anni, determina anche l'impossibilità per molti dirigenti
scolastici di provvedere alla manutenzione ordinaria degli istituti scolastici
che rischiano seriamente di non riuscire ad erogare il servizio, con gravissime
ripercussioni sull'offerta formativa, in una terra, peraltro, estremamente
complessa.
La Provincia sarà costretta a
procedere all'imminente blocco di tutte le attività! L’esercizio finanziario
2017 risulta privo di una programmazione contabile cui si possa riconoscere
carattere autorizzatorio della gestione finanziaria, ponendo con straordinaria
urgenza il problema della continuità stessa delle funzioni e delle attività
dell’Ente.
È indispensabile, dunque, che il
Governo metta in essere azioni ad hoc per la Provincia di Caserta, al fine di
scongiurare l’interruzione dei pubblici servizi con le gravi ripercussioni, che
può immaginare, sulla vita dei cittadini del territorio. Crediamo sia necessario procedere ad esperire
tutte le strade percorribili per trovare una soluzione che aiuti la Provincia
di Caserta a rialzarsi dal baratro cui purtroppo è sprofondata.
Per discutere di quanto fin qui
detto e per cercare possibili soluzioni, crediamo sia utile un confronto con
lei quanto prima.
Certe della sua sensibilità e
dell'attenzione che rivolge a tutte le questione che le vengono poste, restiamo
in attesa di un cortese riscontro”.
Cortesi saluti
Camilla Sgambato
Rosaria Capacchione
Caserta, 28.04.2017
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