giovedì 27 aprile 2017

“Villaggio per la Terra” «Un trait d’union con l’impegno della Fondazione Mario Diana»



Cala il sipario sull’edizione 2017 del Villaggio per la Terra, la manifestazione organizzata da Earth Day Italia e Movimento dei Focolari di Roma - in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente - per celebrare il Pianeta e la sostenibilità.

«Da ogni parte continuano a giungerci impressioni e riscontri positivi - commenta Antonia Testa, Responsabile del Movimento dei Focolari di Roma, a poche ore dalla conclusione -. Per questa edizione ci eravamo posti un obiettivo difficile e importante: dar seguito al monito lanciatoci da Papa Francesco cercando di trasformare i deserti in foreste. Ci abbiamo provato con entusiasmo grazie a tutti i partner intervenuti. A evento concluso siamo certi che un tocco di qualità e un contributo enorme siano giunti dalla Fondazione Mario Diana. Forse ancor più delle precedenti edizioni, siamo riusciti a trasmettere ai partecipanti al Villaggio esperienze di buone pratiche e testimonianze di scelte sostenibili. E’ stato come tornare a casa dopo un viaggio durato 12 mesi. Ci siamo ritrovati in una grande famiglia per raccontarci i successi e le difficoltà affrontati durante l’anno e condividere nuovi obiettivi».

Per cinque giorni consecutivi, dal 21 al 25 aprile, il Villaggio per la Terra è riuscito nel proposito di trasformare la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, a Roma, in un’immensa piazza green animata da musica, laboratori, incontri culturali, flash mob, spettacoli e mostre itineranti.
Per il primo anno, la Fondazione Mario Diana ha partecipato all’evento testimoniando il suo impegno orientato alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile. E’ stata l’occasione per lanciare “Il Dado della Terra” - una delle attività inserite nel progetto educativo “SEGUIMI”. Uno strumento rivolto ai più piccoli per insegnargli attraverso il gioco come potersi comportare senza nuocere all’altro e alla terra, mettendo in pratica le frasi riportate sulle 6 facce del dado.

«Abbiamo condiviso una progettualità comune scegliendo di rivolgerci principalmente ai giovani, spinti dalla convinzione che possano rappresentare un cambiamento significativo - ha sottolineato Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia -. Il Dado della Terra ha avuto un impatto importante e ha diffuso i valori fondativi della nostra missione. Abbiamo lavorato seguendo un unico trait d’union e speriamo che questa condivisione di intenti possa proseguire con nuovi progetti».
«E’ stato incredibile – ha concluso Antonia Testa -: in cinque giorni la Fondazione ha distribuito oltre 2200 dadi e  ha arricchito il Villaggio dimostrando che solo con azioni concrete si può fare la differenza. Ai giovani serve l’esempio! E grazie al Dado della Terra e all’intervento del Presidente Antonio Diana abbiamo fatto un salto di qualità dimostrando che insieme, lavorando in squadra, possiamo proseguire con coraggio sulla strada della sostenibilità e dell’integrazione».

Oltre al Dado della Terra, la Fondazione Mario Diana ha scelto di condividere con gli organizzatori e i partecipanti al Villaggio storie di buone pratiche in terra campana. Con Enrico Fontana – Direttore di ‘La Nuova Ecologia’ - sono intervenuti Massimiliano Noviello di Cooperativa Ventuno, una start-up nata per la rivendita di shooper bio della Mater-Bi;  Alfredo Martino di Fresca 24, un’azienda agricola che coltiva e rivende prodotti ortofrutticoli di stagione entro 24 ore dal raccolto; e Massimo Lombardi di 100% Campania, una rete di imprese per il recupero dei rifiuti in carta e cartone e la trasformazione in imballaggi e supporti ecologici e sostenibili.

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