Con una folta
partecipazione è iniziata a Caserta la XXI edizione della Settimana Biblica che ha come tematica “Il Libro dell’Esodo”. “Che
bello una sala così piena è una grande gioia” così ha salutato gli astanti
Don Giuseppe De Virgilio docente di Esegesi del Nuovo testamento presso la
Pontificia Università della Santacroce a Roma. L’Esodo è una storia di liberazione, la storia del Signore che libera
il popolo d’Israele dalla schiavitù in Egitto – così è iniziato l’intervento
del vescovo Giovanni D’Alise – questo alla
luce di quanto succede oggi è un tema di
estrema attualità considerando che viviamo un clima di schiavitù, una schiavitù
che esiste in molti settori. Questa XXI settimana biblica non deve essere
vissuta solo per una questione d’etichetta, ma deve essere un incontro fresco
con il Signore che ci chiede di modificare la storia. Successivamente è
iniziata la prima relazione con don Federico Giuntoli, docente dei Esegesi dell’Antico
Testamento presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma, che ha
catturato subito l’attenzione degli intervenuti mettendo in evidenza come l’Esodo
sia il libro più complesso dell’Antico Testamento, poi don Federico ha
proseguito sottolineando come l’Esodo si componga di quattro tappe, la prima quella
della schiavitù, la seconda la Liberazione o uscita, la terza il cammino nel deserto e la quarta che
di fatto in realtà si trova nel Libro di Giobbe
l’ingresso nella terra promessa.
Particolarmente soddisfatto don Valentino Picazio direttore del Centro
Apostolato Biblico, ci sono partecipanti
provenienti da ogni parte d’Italia, per citarne solo qualcuno, don Giuseppe che
viene dalla Diocesi di Treviso, Ilda da Milano, Angela da Bologna, altri dalla
diocesi di Perugia fino ad arrivare a coloro che arrivano dall’Italia
meridionale, un’occasione per tutti per trascorrere una settimana residenziale
tra fede, arte e cultura biblica.
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