Mercoledì 2018 ore 21 all’asilo Filangieri via Maffei Napoli
“Gli occhi più azzurri – Una storia di popolo"
un documentario di Simona Cappiello e Manolo Turri dall'Orto. Animazioni di Marino Guarnieri
(Prod. Fondazione Gerardo Chiaromonte/ParteUtile - Durata: 46’)
proiezione del documentario "Gli occhi più azzurri - Una storia di popolo" La storia dimenticata del viaggio di 70.000 bambini dal Sud al Nord Italia nell' immediato secondo dopoguerra.
Il documentario, prodotto alcuni anni fa, sarà pubblicato e distribuito in allegato ad un libro di approfondimenti con interviste documenti di archivio e articoli di giornale, grazie al crowdfunding su Produzioni dal basso: https://www.produzionidalbasso.com/project/gli-occhi-piu-azzurri-una-storia-di-popolo/ questo permetterà di creare uno strumento di edutainment da diffondere, in particolare nelle scuole.
Il documentario, prodotto alcuni anni fa, sarà pubblicato e distribuito in allegato ad un libro di approfondimenti con interviste documenti di archivio e articoli di giornale, grazie al crowdfunding su Produzioni dal basso: https://www.produzionidalbasso.com/project/gli-occhi-piu-azzurri-una-storia-di-popolo/ questo permetterà di creare uno strumento di edutainment da diffondere, in particolare nelle scuole.
Saranno ospiti della proiezione Lucia Valenzi della Fondazione Valenzi; Salvatore Di Maio dalla Casa dello Scugnizzo e la Casa delle donne di Napoli/Bene Comune.
LA STORIA:
La nascita dei Comitati per la salvezza dei bambini nell'immediato secondo dopoguerra rappresenta un esempio di sostegno spontaneo e organizzato che unì Nord e Sud nello sforzo comune di sostenere l’infanzia. Coordinati dal Partito Comunista e grazie al lavoro delle donne dell'UDI, furono solo da Napoli circa 12.000, e da tutto il sud circa 70.000, i bambini ospitati per periodi più o meno lunghi presso altre famiglie del Centro-Nord Italia.
Una pagina sociale, prima ancora che politica, poco nota e non presente sui manuali scolastici, eppure esemplare: una popolazione in difficoltà che si mobilita incondizionatamente per proteggere i figli di tutti. Un viaggio, fisico e insieme simbolico, che avvicinò due “Italie” distanti per lingua e cultura, nell’intento comune di dare una speranza alla parte più indifesa della popolazione. Con gli occhi di una giovane donna sulle tracce dei ricordi della nonna seguiamo, attraverso testimonianze, foto, filmati d'epoca e interventi di animazione, il filo rosso di quei treni, i racconti che affiorano, la memoria che permane e influenza il presente.
LA STORIA:
La nascita dei Comitati per la salvezza dei bambini nell'immediato secondo dopoguerra rappresenta un esempio di sostegno spontaneo e organizzato che unì Nord e Sud nello sforzo comune di sostenere l’infanzia. Coordinati dal Partito Comunista e grazie al lavoro delle donne dell'UDI, furono solo da Napoli circa 12.000, e da tutto il sud circa 70.000, i bambini ospitati per periodi più o meno lunghi presso altre famiglie del Centro-Nord Italia.
Una pagina sociale, prima ancora che politica, poco nota e non presente sui manuali scolastici, eppure esemplare: una popolazione in difficoltà che si mobilita incondizionatamente per proteggere i figli di tutti. Un viaggio, fisico e insieme simbolico, che avvicinò due “Italie” distanti per lingua e cultura, nell’intento comune di dare una speranza alla parte più indifesa della popolazione. Con gli occhi di una giovane donna sulle tracce dei ricordi della nonna seguiamo, attraverso testimonianze, foto, filmati d'epoca e interventi di animazione, il filo rosso di quei treni, i racconti che affiorano, la memoria che permane e influenza il presente.
Oltre alle interviste ai bambini di allora, spiccano le testimonianze dell’ex sindaco di Napoli il Senatore Maurizio Valenzi, della moglie Litza Cittanova, della Senatrice Luciana Viviani, del regista Carlo Lizzani, allora documentarista per il Partito Comunista Italiano, dei partigiani ospitanti e dei bimbi di allora.
Sarà inoltre possibile sostenere il progetto e/o pre-ordinare il Libro + DVD durante la serata, i cui parte dei contributi convoglieranno nel progetto.
All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata
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