giovedì 21 dicembre 2017

Presentato in Comune il Presepe Vivente della Vaccheria: si parte il 26 dicembre e poi altre tre giornate il 5, il 6 e il 7 gennaio.

Città di Caserta
Ufficio Stampa


Presentato in Comune il Presepe Vivente della Vaccheria: si parte il 26 dicembre e poi altre tre giornate il 5, il 6 e il 7 gennaio.

Circa 200 figuranti vestiti in costumi d’epoca, oltre un chilometro di percorso immerso nel centro della storica frazione e nel bosco, tantissime scene di vita quotidiana rappresentate, con antichi mestieri e arti. Il tutto impreziosito dalla musica e da tanto teatro. Sono questi gli ingredienti principali della diciannovesima edizione del Presepe Vivente del ‘700 napoletano della Vaccheria, evento organizzato dalla Pro Loco “Antico Borgo della Vaccheria” che si terrà anche quest’anno nella borgata casertana e che fa parte a pieno titolo di “Happy Theatre”, il cartellone unico di eventi natalizi del Comune di Caserta, realizzato in sinergia con la Regione Campania.
La storica manifestazione è stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la Sala Giunta del Comune, alla presenza del sindaco Carlo Marino, dell’assessore agli Eventi, Emiliano Casale, del consigliere comunale delegato della zona, Donato Tenga, del direttore artistico del Presepe, Giovanni Marino e di diversi figuranti vestiti in abito d’epoca. Tante le novità: in particolare, in questa diciannovesima edizione sono state coinvolte numerose compagnie teatrali della città quali “La Mansarda”, “Officina Teatro”, “La Bottega del Teatro”, “Cioccolata Calda”, “Compagnia della Margherita”, oltre all’artista teatrale Domenico Carozza. Diversi saranno i momenti teatrali lungo il suggestivo percorso, che faranno riferimento alla magia del Natale e al suo profondo significato spirituale.
“Sono davvero felice – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – di presentare il Presepe vivente della Vaccheria, una manifestazione di straordinaria importanza per l’intero territorio. È importante salvaguardare l’identità di una frazione e di tutta la città, attraverso la valorizzazione di eventi di grande qualità come questo. Il Presepe della Vaccheria va inserito all’interno della filiera dei beni culturali borbonici della provincia di Caserta. È fondamentale, infatti, che vengano messi in correlazione il patrimonio culturale e quello immateriale, di cui il Presepe è una componente importante. Per la città – ha concluso Marino – questa iniziativa costituisce una grande opportunità sia per creare un forte senso di identità che sotto il profilo dello sviluppo economico e turistico”.
“Appena si è paventato il rischio che il Presepe vivente della Vaccheria non si facesse – ha dichiarato l’assessore agli Eventi, Emiliano Casale – ho parlato con il sindaco, il quale si è subito preoccupato di trovare una soluzione. Da quel momento abbiamo iniziato un’interlocuzione con la Regione Campania, che ci ha anche dato una mano per risolvere il problema. Siamo di fronte ad un grande evento, ad uno spettacolo teatrale vero e proprio. L’obiettivo è rafforzare il Presepe, dando continuità ad una straordinaria manifestazione che rappresenta una grande possibilità di sviluppo per le attività produttive, penso in particolare a quelle turistico-recettive e di ristorazione, dell’intera città”. Casale, poi, ha sottolineato anche alcune iniziative di carattere sociale assunte in occasione di tale manifestazione. “Il Comune – ha aggiunto l’assessore agli Eventi – ha deciso di consegnare 3649 biglietti gratuiti a tutti gli studenti delle scuole della città di Caserta e 300 all’ufficio Politiche Sociali, per dare un segnale concreto di vicinanza a chi ha più bisogno, oltre che ai nostri giovani”.
“Sono davvero felice – ha affermato il consigliere comunale delegato della zona, Donato Tenga – che anche quest’anno si svolga questo eccezionale evento, che è patrimonio non solo della città di Caserta ma dell’intera regione. Sono certo che, grazie all’impegno degli amici della Pro Loco ‘Antico Borgo della Vaccheria’, i risultati di questa edizione saranno ancor più importanti rispetto a quelle precedenti”.



Caserta, 21 dicembre 2017

   L’Ufficio Stampa

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