L’augurio del Cardinale Sepe ai Napoletani
Da Betlemme un messaggio di gioia e di amore
Aprite le porte a Cristo, il
Figlio di Dio che si è fatto uomo, povero e pellegrino, è venuto a vivere tra
noi, nascendo in una misera grotta, riscaldato soltanto dal calore di Maria e
Giuseppe e dal respiro del bue e dell’asinello, due animali tra i più semplici
e lavoratori.
Povertà e umiltà si colgono in
quella scena a dimensione assolutamente famigliare, che però delinea e declina
l’immensità dell’amore misericordioso di Dio.
E’ l’immagine di un evento, che
ha sconvolto il destino del mondo, riscattando l’uomo e la sua dignità perduta.
Da Betlemme parte un messaggio
assolutamente nuovo, che indica la strada della salvezza. L’uomo non è più
condannato a soccombere sotto il peso delle sue colpe e dei suoi limiti, se sa
raccogliere il messaggio che viene dal Natale.
E’ messaggio di fraternità, di
gioia, di felicità, che non è liberazione dalle fatiche, dalle sofferenze, dal
dolore, ma è accettazione del Verbo, è scegliere la buona novella rappresentata
dal Vangelo, è stare dalla parte di Cristo, anzi con Cristo.
Non si tratta di una gioia
effimera, quella gioia che vogliamo legare al soddisfacimento delle nostre aspirazioni, delle nostre
ambizioni, dei nostri desideri, più o meno legittimi ma sempre precari.
E’ piuttosto la gioia che, nel
vissuto autenticamente cristiano, proviene dall’ascolto della Parola, dalla
fedeltà a Cristo, dalla serenità dell’animo, dalla pace con se stessi e con gli
altri, dall’attenzione ai fratelli in difficoltà, dall’accoglienza del diverso,
dalla cura dei bambini, dalla condivisione della sofferenza, dalla prossimità
ai poveri, dal rispetto della persona.
Vissuta così la vita non è più un
peso, ma un meraviglioso e gradito itinerario umano e cristiano.
Certo, stando alla dimensione
dell’attuale società liquida e malata, resistono le ingiustizie, le maldicenze,
le violenze, le malattie, le illegalità, i soprusi, la mancanza di lavoro, le
povertà, ma tutto diventa più sopportabile e tutto può cambiare se sappiamo
raccogliere il messaggio di amore e di gioia che viene dalla grotta di
Betlemme.
Tutto cambia se scegliamo Cristo,
perché con Lui cambia la nostra vita e con essa cambiano i rapporti
interpersonali, prevalgono pace e giustizia, migliora il contesto sociale, si
riducono le differenze.
E’ questo l’augurio sentito e
paterno che rivolgo a tutti e in particolare ai giovani. E’ un augurio di amore
e di gioia.
Alziamo il nostro capo, guardiamo
a Cristo. Si apriranno nuovi orizzonti. Vivremo tutti meglio. Auguri carissimi
rivolgo a tutti, mentre invoco copiose
benedizioni divine.
E ‘A Maronna v’accumpagne!
Crescenzio Sepe, Arcivescovo
OGGI 24
DICEMBRE 2017, VIGILIA DI NATALE: ORE 24 MESSA DELLA NOTTE IN CATTEDRALE
DOMANI 25
DICEMBRE, NATALE: ORE 12 MESSA IN CATTEDRALE
DOMANI 25
DICEMBRE: ORE 20 CONCERTO DE I CANMTORI DI POSILLIPO IN CATTEDRALE
GIOVEDI’ 28 DICEMBRE:
ORE 12.30 PREANZO CON I POVERI IN CATTEDRALE
VENERDI’ 29 DICEMBRE: ORE
12.30 PRANZO CON I DETENUTI AL CARCERE DI SECONDIGLIANO
DOMENICA 31 DICEMBRE:
ORE 10 CELEBRAZIONE EUCARISTICA NEL CARCERE DI POGGIOREALE
DOMENICA 31 DICEMBRE:
ORE 17.30 TE DEUM DI RINGRAZIAMENTO IN CATTEDRALE
LUNEDI’ 1 GENNAIO 2018:
GIORNATA DELLA PACE, MARCIA ORE 18 DA PIAZZA DEL GESU’ E, ORE 19,
MESSA IN CATTEDRALE
SABATO 6 GENNAIO : OR5E
11 EPIFANIA, FESTA DEI POPOLI, CELEBRAZIONE EUCARISTICA IN CATTEDRALE
SABATO 6 GENNAIO :
SABATO PRIVILEGIATO, ORE 18, CELEBRAZIONE EUCARISTICA NELLA BASILICA DEL
GESU’ VECCHIO,
Nessun commento:
Posta un commento