martedì 22 maggio 2018

Ospedale di Caserta, domani la giornata dedicata alle malattie della tiroide


Ospedale di Caserta, domani la giornata dedicata alle malattie della tiroide

Domani mercoledì 23 maggio anche l’Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”, per volontà del direttore generale Mario Nicola Vittorio Ferrante, parteciperà alla Settimana Mondiale della Tiroide. È stato organizzato per la mattinata, dalle ore 9 alle 13, un punto d’incontro presso la Radiologia, aperto a tutta la popolazione, dove sarà possibile ricevere informazioni sulla prevenzione delle malattie della tiroide e se necessario ecografie tiroidee.
È stato il responsabile dell’unità operativa di Geriatria, Endocrinologia e Malattie del Ricambio Mario Parillo a organizzare questa iniziativa a carattere medico-sociale, in collaborazione con l’Unità operativa di Radiologia.
La Settimana Mondiale ha il tema “Tiroide è energia”. Sarà in corso fino a domenica 27 ed è promossa in Italia dall’Associazione italiana della tiroide (Ait), dall’Associazione medici endocrinologi (Ame), dalla Società italiana di endocrinologia (Sie) e dalla Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp). Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su  prevenzione, diagnosi e cura delle malattie tiroidee.
E proprio sulle funzioni della tiroide interviene l’endocrinologo Mario Parillo: “È una piccola ghiandola situata alla base del collo che secerne gli ormoni tiroidei, molto importanti per la regolazione del metabolismo cellulare di tutti gli organi, dal cervello al cuore, alla pelle. La patologia più diffusa nelle nostre regioni sono certamente il gozzo e i noduli tiroidei, dovuti a fattori genetici e/o a carenza di iodio con normofunzione tiroidea. Per la prevenzione del gozzo è quindi utile aumentare l’apporto di iodio con la dieta con l’uso del sale iodato. Per fare uno screening della funzionalità  tiroidea basta dosare l’ormone Tsh. Per lo screening dei noduli, invece, l’indagine più specifica è l’ecografia, che non è però consigliata a tutta la popolazione, ma solo nei soggetti a rischio di carcinoma tiroideo”.

L’addetto stampa (Enzo Battarra)

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