COMUNICATO
STAMPA ANGELO CAMPOLATTANO SINDACO
Campolattano: strade provinciali, Maddaloni
esclusa ancora una volta dai finanziamenti
«E
Maddaloni resta a guardare… Ho letto con attenzione il comunicato stampa del
presidente della Provincia Magliocca nel quale, in maniera trionfale parla di
tre interventi per un importo complessivo da un milioni di euro per il
rifacimento delle strade provinciali. Nel leggere il comunicato, mi sarei
aspettato di trovare anche le strade della nostra Maddaloni e, invece, nulla
nonostante la situazione penosa in cui versano». A puntare il dito è Angelo
Campolattano, candidato sindaco del Partito democratico a Maddaloni. «Un
amministratore responsabile che conosce il territorio si sarebbe speso affinché
fossero finanziati interventi anche nella nostra Maddaloni e, invece, i fatti
dicono il contrario – ha sottolineato Campolattano – le condizioni
delle strade di competenza della Provincia, quelle che collegano Maddaloni con
i Comuni limitrofi sono a dir poco disastrose. In questi giorni ho incontrato i
cittadini delle periferie che lamentano la presenza di un manto stradale
sconnesso e anche continui allagamenti. Circa un mese fa sono stati costretti
ad intervenuti i vigili del fuoco poiché l’acqua piovana ha invaso le abitazioni
dei cittadini di via Pontegrotta. Quando li ho incontrati ho notato in loro tanta
amarezza per questo stato di abbandono. Io li ho spronati a non rassegnarsi
perché noi siamo pronti ad impegnarci affinché questo stato di disagio perenne
venga superato. Pertanto, faccio appello al Presidente della Provincia,
affinché vengano inserite nel progetto da lui annunciato anche le strade di
competenza della provincia che collegano Maddaloni con gli altri Comuni». Campolattano
fa una riflessione più generale sulla questione strade. «La
condizione delle strade cittadine, sia quelle di competenza comunale che quelle
di competenza provinciale è, a dir poco, disastrosa – ho chiosato - Sono
necessari interventi urgenti che devono essere realizzati in maniera
rapidissima per i quali stiamo cercando già le risorse nelle pieghe di un
bilancio risicatissimo con il quale saremo costretti a fare i conti una volta
eletti».
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