Un incontro
urgente con il prefetto di Caserta, Carmela Pagano, per spiegare tutte le
enormi difficoltà legate alla riapertura di un Cie (Centro di identificazione
ed espulsione) nella caserma “Andolfato” di Santa Maria Capua Vetere, così come
previsto da una recente ordinanza firmata dal presidente del Consiglio dei
Ministri, Mario Monti. Questa è la richiesta del presidente della Provincia di
Caserta, Domenico Zinzi, del sindaco
di Santa Maria Capua Vetere, Biagio
Maria Di Muro, e dei consiglieri provinciali della città del Foro, Giuseppe Stellato e Antonio Mirra, che oggi pomeriggio
hanno preso parte ad un incontro su questo delicato tema.
Dal vertice è
emersa una posizione di contrarietà alla riapertura del Cie a Santa Maria Capua
Vetere, in quanto il territorio non sarebbe pronto a gestire l’impatto di una
iniziativa del genere, che potrebbe creare seri problemi di ordine pubblico. I
partecipanti all’incontro hanno sottolineato quanto la provincia di Caserta si
sia sempre dimostrata una terra accogliente verso gli immigrati. Tuttavia,
l’esperienza disastrosa dello scorso anno, con i gravi problemi verificatisi
nei due mesi di attività del Cie, e la presenza di un gran numero di immigrati
sul territorio provinciale (molti dei quali in condizione di illegalità)
portano a considerare inopportuna la riapertura della struttura a Santa Maria
Capua Vetere.
Contestualmente
alla richiesta di incontro con il prefetto Pagano, è stato stabilito che entro
la prima metà del prossimo mese verranno convocati un Consiglio Provinciale e
un Consiglio Comunale (a Santa Maria Capua Vetere) straordinari e monotematici
per affrontare la questione. Inoltre, sin dalle prossime iniziative, saranno
coinvolti anche i sindaci dei Comuni limitrofi a Santa Maria Capua Vetere.
Fonte: comunicato stampa
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