PRIMO
INTERVENTO
PRESIDENTE
– Grazie al Consigliere Giordano.
La parola al consigliere Consoli.
CONSOLI
(14.15) – Oggi, finalmente
riparliamo della questione dell’Aeroporto di Grazzanise e
naturalmente questo fatto ci riempie di soddisfazione perché finalmente
riportiamo all’attenzione del Consiglio Regionale, della pubblica opinione, dei
media una questione che da più parti, in passato, è stata definita strategica
per lo sviluppo della Provincia di Caserta e dell’intero mezzogiorno. Però, io
ritengo che da questo Consiglio dovremmo uscire con l’affermazione non
solamente di principi e intenzioni, ma dovremmo uscire con la precisa
consapevolezza che una volontà politica finalmente si consolida nel modo
giusto, che l’Aeroporto di
Grazzanise venga posto tra le vere priorità che questo
Governo Regionale intende perseguire per il resto della legislatura senza
perdita di tempo.
Perché quella di Grazzanise ormai è una
storia infinita fatta di illusioni, disillusione, delusioni.
Non vorrei che possa diventare una storia di
rabbia, perché io ero ragazzino Assessore Vetrella quando s’è cominciato a
parlare di Grazzanise ,
ho i capelli bianchi, non vorrei che per un’altra generazione nel futuro si
continuerà a parlare dell’Aeroporto di Grazzanise senza che questa installazione
necessaria, a detta di tutti, possa vedere finalmente la luce.
L’excursus dell’aeroporto è stato fatto
dall’Assessore Vetrella, si è intrattenuto anche il collega Olivieri e se n’è
incominciato a parlare dal 1996 con la Giunta Rastrelli ,
poi si è passati alla Giunta Bassolino che ha riaffermato la necessità della
localizzazione aeroportuale a
Grazzanise e devo dire che l’area configurata è la più
idonea, credo, per ospitare un aeroporto internazionale per passeggeri e per
merci visti i collegamenti con Napoli, quelli autostradali e i collegamenti su
trasporto su ferro. Però, a fronte di tutte queste enunciazioni anche dei
progetti di fattibilità, perché un progetto di fattibilità esiste e allora, mi
dispiace Assessore Vetrella che io devo per forza addentrarmi nella storia
dell’aeroporto. Perché la Regione ha un piano territoriale regionale, legge
Regionale 13 dell’Ottobre del 2008, che secondo i dettami dell’articolo 2 comma
1 rappresenta il quadro di riferimento
unitario per tutti i livelli della pianificazione Regionale e territoriale e va
assunto quale documento di base per la territorialità della programmazione
socio economica regionale nonché delle linee strategiche ed economiche adottate
dal documento strategico Regionale e degli altri documenti.
I campi territoriali complessi, il primo è
Grazzanise.
Aeroporto di Grazzanise , aeroporto
di Capua, collegamento Capua asse di supporto.
La localizzazione dell’aeroporto nelle
indicazioni del piano è prevista nei territori del Comune di Grazzanise e Cancello
ed Arnone adiacente la strada statale 264 del basso Volturno e la Via Santa Maria a
Cubito, in corrispondenza dell’esistente aeroporto militare. La tipologia
funzionale programmata è quella di un aeroporto civile attrezzato per ospitare
merci e passeggeri su rotte nazionali, internazionali di tipo Charter e Low
Cost. Occorre realizzare una pista di dimensione e importanza a riguardo per il
traffico civile, un terminal passeggeri, un terminal merci, aree di parcheggio
per gli addetti e utenti, per le attività industriali collegate alla
manutenzione degli aerei e quant’altro. Nella programmazione Regionale dei
fondi Europei 2007-2013, il tema dell’aeroporto di Grazzanise è inquadrato
nell’asse 4 accessibilità e trasporti che ha come obbiettivi strategici i due
macro livelli territoriali che assicurano piena operabilità nel settore dei
trasporti fra sistemi e servizi nazionale e regionali, l’inserimento e la
valorizzazione del territorio regionale e del soddisfacimento delle esigenze di
mobilità a scala regionale. Io potrei andare avanti su questa strada e fare la
storia completa, perché la documentazione è precisa e stringente anno per anno,
però voglio risparmiare al colleghi questa enunciazione che potrebbe sembrare,
a questo punto, sterile ma voglio rappresentare la necessità di uscire
veramente dalle semplici enunciazioni e avviarci sulla strada di una
fattibilità vera; perché noi siamo in una situazione, l’attuale, per la quale
c’è da sconfiggere un disegno che è anche nazionale che fino ad oggi ha
penalizzato i trasporti del Sud e del Mezzogiorno.
Noi assistiamo ad un paradosso e ad una
anomalia per la quale una merce che deve arrivare a Palermo e passa da Napoli
deve andare prima a Malpensa e poi, deve tornare a Palermo.
Voglio dire questa non è un’esasperazione del
problema, non è una provocazione dialettica è proprio la realtà vera. In una
Regione come la nostra che la porta di entrata, e l’ha detto il Presidente
Caldoro, del Mediterraneo che si deve aprire ai mercati europei e del Mediterraneo
centrale attraverso investimenti che vanno fatti nell’ambito dei trasporti e
della mobilità aeroportuale in particolare, tenendo conto che Napoli è la sede
del porto commerciale principale nell’ambito del Mediterraneo. Voglio dire,
rispetto a tutto questo noi dobbiamo immaginare uno sviluppo diverso.
Un apolitica dei trasporti che permette di
movimentare in modo fulminante e razionale le merci ed i passeggeri è la prima
priorità per promuovere lo sviluppo del nostro territorio. Io credo che non
abbia un grande senso attardarci nel magnificare progetti fognari come quello
della bandiera blu, che pure è necessario, però alla fine non è un progetto di
sviluppo, ma è un progetto di risanamento. Se poi, non mettiamo in campo le
energie giuste per promuovere un’adeguata politica di incremento del
territorio, di incremento del turismo del nostro territorio, di risanamento ambientale
attraverso un insediamento come quello aeroportuale di Grazzanise e la
valorizzazione dell’interporto Maddaloni Marcianise Nola. Io non immagino una
costruzione del futuro per le nostre nuove generazioni che prescinda da questo
tipo di politica. Io credo e l’ho detto altre volte in quest’aula, che il
territorio che rappresento necessita e ha bisogno di una maggiore e più
costante attenzione da parte di questo Governo, fino ad aggi quest’attenzione a
parer mio è stata oltre modo carente. Io non riesco ad individuare quale sia la
volontà per la Provincia di Caserta che prevale rispetto alla volontà di
realizzare un’opera come quello dell’aeroporto di Grazzanise , per quale
motivo non si riesca a mettere in moto un circuito economico che se governato
bene e se controllato adeguatamente, non può che determinare investimenti,
occupazioni, la messa in moto di un circuito di sviluppo virtuoso che crei,
attraverso l’occupazione, la marginalizzazione di quelle attività non troppo
trasparenti che fanno e creano mano d’opera per la criminalità organizzata. Se
si ha un progetto per il territorio e la politica riesce ad occupare il
territorio allora, voglio dire, anche la legalità vince. Se la politica
abbandona il territorio allora non ci sono speranze che l’ordine e la legalità
prevalgano democraticamente nel Mezzogiorno d’Italia. Eppure, rispetto a questi
ritardi è inspiegabile come mai non si prenda atto che per Grazzanise, per il
passato la scelta è stata giudicata strategica e ancora oggi dalla parole
dell’Assessore apprendiamo che la scelta è ancora strategica e non può essere
diversamente, perché gli scenari socio economici non sono cambiati rispetto a
questo tipo di scelta ma, la crisi economica attuale per essere superata
necessita di scelte coraggiose in grado
di innescare un processo vero di crescita. Io credo che sia
arrivato il momento di assumere posizioni chiare, inequivocabili per quanto
riguarda questa vicenda. Il Governo regionale deve dire chiaramente se vuole
l’aeroporto di Grazzanise
e credo che sia arrivato il momento che questo Governo eserciti nei confronti
del Governo nazionale le pressioni più adeguate al ché parta anche da questo un
segnale definitivo di una volontà politica chiara per mettere mano alle
questioni del Mezzogiorno ed in particolare alla questione della quale ci
stiamo occupando questa mattina, perché qua siamo di fronte ad un disegno che è
stato quello della Lega di tagliare l’Italia, anche attraverso una politica di
trasporti, privilegiando l’asse della Malpensa tende ad escludere il
Mezzogiorno dal passaggio delle merci e dei passeggeri.
L’esempio che vi ho fatto prima della
mobilità anomala rispetto alle merci del Nord è un esempio calzante, non è
possibile che una merce che parte dal Sud per arrivare al centro dell’Europa o
nel Mediterraneo impieghi il doppio del tempo di una merce che viene
movimentata da un’altra parte del territorio nazionale. Io credo che oggi,
siamo nella condizione di poter far questo, perché con questo Governo abbiamo
riscoperto lo spirito nazionale del Governo della cosa pubblica.
Caro Assessore Vetrella, noi dobbiamo andare
avanti con questa linea che questo Governo ha intrapreso, dobbiamo trovare il
coraggio di condurre fino in fondo una grande e nobile battaglia per la
Campania per essere autentici costruttori di speranza in una terra che è ferita
da tante e gravissime emergenze per fare in modo che un’altra generazione non
venga per l’ennesima volta mortificata e derubata di un futuro possibile.
Facciamo in modo che per i nostri giovani non
dobbiamo dire “E’ troppo tardi” e allora, l’aeroporto di Grazzanise è una delle
occasioni che dobbiamo sconfiggere e dobbiamo sconfiggere anche quel tipo di
articoli che stamattina stanno sulla prima pagina del Corriere della Sera, che
tende a criminalizzare il nostro territorio, il Mezzogiorno d’Italia per
privilegiare quel disegno che noi dobbiamo sconfiggere in tutti i modi. Allora,
se questa volontà politica esiste, se è vero com’è vero che questa volontà è
stata riaffermata nelle varie Giunte, da Rastrelli in poi, se è vero che
esistono tutti i requisiti per definire strategico l’insediamento aeroportuale di Grazzanise allora,
usciamo da questo Consiglio Regionale con un segnale chiaro e preciso che
l’aeroporto di Grazzanise
sia fissato come prima priorità di impegno del Governo Regionale.
SECONDO
INTERVENTO
PRESIDENTE
– Consigliere Consoli, poi Caputo.
CONSOLI
(17.14) – Signor Presidente, i
timori che avevo affacciato nel corso del mio intervento purtroppo rischiano di
prendere forma e di diventare l’ennesimo scivolone nel quale viene coinvolta la Provincia di Caserta.
Abbiamo speso una mattinata a parlare di Grazzanise , abbiamo ascoltato l’Assessore
Vetrella che si è dichiarato convinto che l’Aeroporto sia strategico ma quando
ho manifestato le mie perplessità sul fatto che si volesse veramente dichiarare
la volontà che Grazzanise sia priorità assoluta per la Regione Campania
e che il Governo abbia dunque davvero questa volontà di realizzarvi
l’Aeroporto, ero convinto che tutto questo si potesse materializzare in un
ordine del giorno in questo Consiglio Regionale. Dico subito che rispetto ad un
argomento che riguarda lo sviluppo di una Regione intera, di una politica di
prospettiva di questo territorio rispetto alle problematiche che esistono ed
insistono sul Mediteranno e nel resto del Paese, non ritengo che ci si debba
vincolare a legami di maggioranza ma si debba obbedire soprattutto alle proprie
convinzioni politiche e culturali, oltreché territoriali. Qui, come è già stato
ribadito, non è un discorso di territorialità ma di impostazione politica
generale per i trasporti e per lo sviluppo della nostra Regione e delle nostre
terre. Stiamo ragionando su una questione che ha avuto inizio nel ’96 e che si
è sviluppata negli anni. In tutti gli atti che esistono troviamo ad esempio un
protocollo d’intesa del ’99 che impegna il Ministero dei Trasporti, il
Ministero della Difesa, il Ministero del Tesoro, la Regione Campania ,
la Provincia di Caserta ed il Comune di Grazzanise per la costruzione dell’Aeroporto internazionale,
per lo scalo portuale di Grazzanise. Colleghi Consiglieri, vi invito a
riflettere: non possiamo votare un ordine del giorno che impegna la Giunta a
chiedere al Governo. Qua l’unico impegno è la dichiarazione esplicita di una
volontà politica nel dichiarare l’insediamento aeroportuale priorità del
Governo della Regione Campania. Per cui faccio miei gli auspici della collega
Lonardo di trovare la sintesi attorno a questo punto che è essenziale.
Ovviamente nessuno vuole cancellare Capodichino che come sito Airport deve
rimanere ed è necessario che rimanga, nessuno vuole cancellare gli altri
insediamenti aeroportuali, però deve essere ribadita la volontà ferma che
l’Aeroporto di Grazzanise
sia indispensabile per l’intero Mezzogiorno e quindi rivesta una priorità per
il Governo della Campania, per dare
supporto all’Aeroporto di Fiumicino e per riequilibrare uno squilibrio che
esiste nei trasporti nazionali tra il Nord ed il Sud Italia. Grazie.
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