venerdì 17 febbraio 2012

Interventi integrali in Consiglio regionale dell'On. Angelo Consoli in merito alla vicenda dell'Aeroporto di Grazzanise


PRIMO INTERVENTO





PRESIDENTE – Grazie al Consigliere Giordano. La parola al consigliere Consoli.

CONSOLI (14.15) – Oggi, finalmente riparliamo della questione dell’Aeroporto di Grazzanise e naturalmente questo fatto ci riempie di soddisfazione perché finalmente riportiamo all’attenzione del Consiglio Regionale, della pubblica opinione, dei media una questione che da più parti, in passato, è stata definita strategica per lo sviluppo della Provincia di Caserta e dell’intero mezzogiorno. Però, io ritengo che da questo Consiglio dovremmo uscire con l’affermazione non solamente di principi e intenzioni, ma dovremmo uscire con la precisa consapevolezza che una volontà politica finalmente si consolida nel modo giusto, che l’Aeroporto di Grazzanise venga posto tra le vere priorità che questo Governo Regionale intende perseguire per il resto della legislatura senza perdita di tempo.

Perché quella di Grazzanise ormai è una storia infinita fatta di illusioni, disillusione, delusioni.

Non vorrei che possa diventare una storia di rabbia, perché io ero ragazzino Assessore Vetrella quando s’è cominciato a parlare di Grazzanise, ho i capelli bianchi, non vorrei che per un’altra generazione nel futuro si continuerà a parlare dell’Aeroporto di Grazzanise senza che questa installazione necessaria, a detta di tutti, possa vedere finalmente la luce.

L’excursus dell’aeroporto è stato fatto dall’Assessore Vetrella, si è intrattenuto anche il collega Olivieri e se n’è incominciato a parlare dal 1996 con la Giunta Rastrelli, poi si è passati alla Giunta Bassolino che ha riaffermato la necessità della localizzazione aeroportuale a Grazzanise e devo dire che l’area configurata è la più idonea, credo, per ospitare un aeroporto internazionale per passeggeri e per merci visti i collegamenti con Napoli, quelli autostradali e i collegamenti su trasporto su ferro. Però, a fronte di tutte queste enunciazioni anche dei progetti di fattibilità, perché un progetto di fattibilità esiste e allora, mi dispiace Assessore Vetrella che io devo per forza addentrarmi nella storia dell’aeroporto. Perché la Regione ha un piano territoriale regionale, legge Regionale 13 dell’Ottobre del 2008, che secondo i dettami dell’articolo 2 comma 1 rappresenta il quadro di  riferimento unitario per tutti i livelli della pianificazione Regionale e territoriale e va assunto quale documento di base per la territorialità della programmazione socio economica regionale nonché delle linee strategiche ed economiche adottate dal documento strategico Regionale e degli altri documenti.

I campi territoriali complessi, il primo è Grazzanise.

Aeroporto di Grazzanise, aeroporto di Capua, collegamento Capua asse di supporto.

La localizzazione dell’aeroporto nelle indicazioni del piano è prevista nei territori del Comune di Grazzanise e Cancello ed Arnone adiacente la strada statale 264 del basso Volturno e la Via Santa Maria a Cubito, in corrispondenza dell’esistente aeroporto militare. La tipologia funzionale programmata è quella di un aeroporto civile attrezzato per ospitare merci e passeggeri su rotte nazionali, internazionali di tipo Charter e Low Cost. Occorre realizzare una pista di dimensione e importanza a riguardo per il traffico civile, un terminal passeggeri, un terminal merci, aree di parcheggio per gli addetti e utenti, per le attività industriali collegate alla manutenzione degli aerei e quant’altro. Nella programmazione Regionale dei fondi Europei 2007-2013, il tema dell’aeroporto di Grazzanise è inquadrato nell’asse 4 accessibilità e trasporti che ha come obbiettivi strategici i due macro livelli territoriali che assicurano piena operabilità nel settore dei trasporti fra sistemi e servizi nazionale e regionali, l’inserimento e la valorizzazione del territorio regionale e del soddisfacimento delle esigenze di mobilità a scala regionale. Io potrei andare avanti su questa strada e fare la storia completa, perché la documentazione è precisa e stringente anno per anno, però voglio risparmiare al colleghi questa enunciazione che potrebbe sembrare, a questo punto, sterile ma voglio rappresentare la necessità di uscire veramente dalle semplici enunciazioni e avviarci sulla strada di una fattibilità vera; perché noi siamo in una situazione, l’attuale, per la quale c’è da sconfiggere un disegno che è anche nazionale che fino ad oggi ha penalizzato i trasporti del Sud e del Mezzogiorno.

Noi assistiamo ad un paradosso e ad una anomalia per la quale una merce che deve arrivare a Palermo e passa da Napoli deve andare prima a Malpensa e poi, deve tornare a Palermo.

Voglio dire questa non è un’esasperazione del problema, non è una provocazione dialettica è proprio la realtà vera. In una Regione come la nostra che la porta di entrata, e l’ha detto il Presidente Caldoro, del Mediterraneo che si deve aprire ai mercati europei e del Mediterraneo centrale attraverso investimenti che vanno fatti nell’ambito dei trasporti e della mobilità aeroportuale in particolare, tenendo conto che Napoli è la sede del porto commerciale principale nell’ambito del Mediterraneo. Voglio dire, rispetto a tutto questo noi dobbiamo immaginare uno sviluppo diverso.

La Regione Campania deve appropriarsi di questo ruolo, del ruolo di essere Regione guida del Mezzogiorno e del Mediterraneo centrale.

Un apolitica dei trasporti che permette di movimentare in modo fulminante e razionale le merci ed i passeggeri è la prima priorità per promuovere lo sviluppo del nostro territorio. Io credo che non abbia un grande senso attardarci nel magnificare progetti fognari come quello della bandiera blu, che pure è necessario, però alla fine non è un progetto di sviluppo, ma è un progetto di risanamento. Se poi, non mettiamo in campo le energie giuste per promuovere un’adeguata politica di incremento del territorio, di incremento del turismo del nostro territorio, di risanamento ambientale attraverso un insediamento come quello aeroportuale di Grazzanise e la valorizzazione dell’interporto Maddaloni Marcianise Nola. Io non immagino una costruzione del futuro per le nostre nuove generazioni che prescinda da questo tipo di politica. Io credo e l’ho detto altre volte in quest’aula, che il territorio che rappresento necessita e ha bisogno di una maggiore e più costante attenzione da parte di questo Governo, fino ad aggi quest’attenzione a parer mio è stata oltre modo carente. Io non riesco ad individuare quale sia la volontà per la Provincia di Caserta che prevale rispetto alla volontà di realizzare un’opera come quello dell’aeroporto di Grazzanise, per quale motivo non si riesca a mettere in moto un circuito economico che se governato bene e se controllato adeguatamente, non può che determinare investimenti, occupazioni, la messa in moto di un circuito di sviluppo virtuoso che crei, attraverso l’occupazione, la marginalizzazione di quelle attività non troppo trasparenti che fanno e creano mano d’opera per la criminalità organizzata. Se si ha un progetto per il territorio e la politica riesce ad occupare il territorio allora, voglio dire, anche la legalità vince. Se la politica abbandona il territorio allora non ci sono speranze che l’ordine e la legalità prevalgano democraticamente nel Mezzogiorno d’Italia. Eppure, rispetto a questi ritardi è inspiegabile come mai non si prenda atto che per Grazzanise, per il passato la scelta è stata giudicata strategica e ancora oggi dalla parole dell’Assessore apprendiamo che la scelta è ancora strategica e non può essere diversamente, perché gli scenari socio economici non sono cambiati rispetto a questo tipo di scelta ma, la crisi economica attuale per essere superata necessita di scelte coraggiose in grado di innescare un processo vero di crescita. Io credo che sia arrivato il momento di assumere posizioni chiare, inequivocabili per quanto riguarda questa vicenda. Il Governo regionale deve dire chiaramente se vuole l’aeroporto di Grazzanise e credo che sia arrivato il momento che questo Governo eserciti nei confronti del Governo nazionale le pressioni più adeguate al ché parta anche da questo un segnale definitivo di una volontà politica chiara per mettere mano alle questioni del Mezzogiorno ed in particolare alla questione della quale ci stiamo occupando questa mattina, perché qua siamo di fronte ad un disegno che è stato quello della Lega di tagliare l’Italia, anche attraverso una politica di trasporti, privilegiando l’asse della Malpensa tende ad escludere il Mezzogiorno dal passaggio delle merci e dei passeggeri.

L’esempio che vi ho fatto prima della mobilità anomala rispetto alle merci del Nord è un esempio calzante, non è possibile che una merce che parte dal Sud per arrivare al centro dell’Europa o nel Mediterraneo impieghi il doppio del tempo di una merce che viene movimentata da un’altra parte del territorio nazionale. Io credo che oggi, siamo nella condizione di poter far questo, perché con questo Governo abbiamo riscoperto lo spirito nazionale del Governo della cosa pubblica.

Caro Assessore Vetrella, noi dobbiamo andare avanti con questa linea che questo Governo ha intrapreso, dobbiamo trovare il coraggio di condurre fino in fondo una grande e nobile battaglia per la Campania per essere autentici costruttori di speranza in una terra che è ferita da tante e gravissime emergenze per fare in modo che un’altra generazione non venga per l’ennesima volta mortificata e derubata di un futuro possibile.

Facciamo in modo che per i nostri giovani non dobbiamo dire “E’ troppo tardi” e allora, l’aeroporto di Grazzanise è una delle occasioni che dobbiamo sconfiggere e dobbiamo sconfiggere anche quel tipo di articoli che stamattina stanno sulla prima pagina del Corriere della Sera, che tende a criminalizzare il nostro territorio, il Mezzogiorno d’Italia per privilegiare quel disegno che noi dobbiamo sconfiggere in tutti i modi. Allora, se questa volontà politica esiste, se è vero com’è vero che questa volontà è stata riaffermata nelle varie Giunte, da Rastrelli in poi, se è vero che esistono tutti i requisiti per definire strategico l’insediamento aeroportuale di Grazzanise allora, usciamo da questo Consiglio Regionale con un segnale chiaro e preciso che l’aeroporto di Grazzanise sia fissato come prima priorità di impegno del Governo Regionale.









SECONDO INTERVENTO



PRESIDENTE – Consigliere Consoli, poi Caputo.

CONSOLI (17.14) – Signor Presidente, i timori che avevo affacciato nel corso del mio intervento purtroppo rischiano di prendere forma e di diventare l’ennesimo scivolone nel quale  viene coinvolta la Provincia di Caserta. Abbiamo speso una mattinata a parlare di Grazzanise, abbiamo ascoltato l’Assessore Vetrella che si è dichiarato convinto che l’Aeroporto sia strategico ma quando ho manifestato le mie perplessità sul fatto che si volesse veramente dichiarare la volontà che Grazzanise sia priorità assoluta per la Regione Campania e che il Governo abbia dunque davvero questa volontà di realizzarvi l’Aeroporto, ero convinto che tutto questo si potesse materializzare in un ordine del giorno in questo Consiglio Regionale. Dico subito che rispetto ad un argomento che riguarda lo sviluppo di una Regione intera, di una politica di prospettiva di questo territorio rispetto alle problematiche che esistono ed insistono sul Mediteranno e nel resto del Paese, non ritengo che ci si debba vincolare a legami di maggioranza ma si debba obbedire soprattutto alle proprie convinzioni politiche e culturali, oltreché territoriali. Qui, come è già stato ribadito, non è un discorso di territorialità ma di impostazione politica generale per i trasporti e per lo sviluppo della nostra Regione e delle nostre terre. Stiamo ragionando su una questione che ha avuto inizio nel ’96 e che si è sviluppata negli anni. In tutti gli atti che esistono troviamo ad esempio un protocollo d’intesa del ’99 che impegna il Ministero dei Trasporti, il Ministero della Difesa, il Ministero del Tesoro, la Regione Campania, la Provincia di Caserta ed il Comune di Grazzanise per la costruzione dell’Aeroporto internazionale, per lo scalo portuale di Grazzanise. Colleghi Consiglieri, vi invito a riflettere: non possiamo votare un ordine del giorno che impegna la Giunta a chiedere al Governo. Qua l’unico impegno è la dichiarazione esplicita di una volontà politica nel dichiarare l’insediamento aeroportuale priorità del Governo della Regione Campania. Per cui faccio miei gli auspici della collega Lonardo di trovare la sintesi attorno a questo punto che è essenziale. Ovviamente nessuno vuole cancellare Capodichino che come sito Airport deve rimanere ed è necessario che rimanga, nessuno vuole cancellare gli altri insediamenti aeroportuali, però deve essere ribadita la volontà ferma che l’Aeroporto di Grazzanise sia indispensabile per l’intero Mezzogiorno e quindi rivesta una priorità per il  Governo della Campania, per dare supporto all’Aeroporto di Fiumicino e per riequilibrare uno squilibrio che esiste nei trasporti nazionali tra il Nord ed il Sud Italia. Grazie.




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