sabato 25 febbraio 2012

UDC : Un’affollatissima assemblea per l’On. Consoli al Russo Center di Capua


Un’affollatissima   assemblea ha fatto da cornice al Russo Center di Capua all’On. dott. Angelo Consoli, che nell’ambito delle attività di informazione circa l’attività in Consiglio regionale e per puntualizzare gli obiettivi da perseguire nel breve e medio termine nell’interesse del territorio, ha incontrato i quadri del partito, nonché gli amici e i sostenitori per definire i futuri impegni al servizio del territorio e per stilare un bilancio dell’ attività fin qui svolta. Alla presenza del Presidente della Provincia On. dott. Domenico Zinzi, introdotto dall’ing. Massimo Messore  e dal segretario amministrativo Carlo Sorrentino, l’On. Angelo Consoli, ha stilato il bilancio di un anno di attività in Consiglio regionale, soprattutto riguardo l’impegno per il territorio a salvaguardia degli interessi della provincia di Caserta. A tale scopo, ha ribadito  il dovere della difesa dei livelli occupazionali per le aziende in crisi, cominciando dalla ACMS (trasporti)  per la quale, occorre realizzare una forte sinergia con quanto già sta facendo l’Amministrazione Provinciale, inoltre ha puntualizzato l’impegno per il problema dei tabacchicoltori, per i quali secondo l’On. Consoli è indispensabile spostare la questione della filiera del tabacco sui tavoli della politica, a tale scopo ha annunziato una prossima convention con tutti i soggetti interessati al fine di promuovere un tavolo di confronto con il Governo nazionale, per cercare di mantenere in vita un settore dell’agricoltura che produce redito per migliaia di famiglie, specialmente in provincia di Terra di Lavoro. Altro problema prioritario, è quello della sanità in provincia di Caserta, per il quale occorre elaborare un vero e proprio piano sanitario provinciale che partendo da quello regionale, sia on condizione di dotare il  territorio do servizi più rispondenti alla domanda di  salute delle varie realtà territoriali, rivedendo anche le funzioni dei vari ospedali, anziché essere chiusi vanno trasformati in polispecialistici, dando spazio alle professionalità migliori. In merito l’On. Consoli ha sottolineato la necessità di procedere ad effettuare le nomine ai livelli apicali per meriti professionali e  non per appartenenze politiche. Altro argomento di rilievo è stato quello relativo alla difesa dell’ambiente, in merito l’On. Consoli ha evidenziato che gli obiettivi più immediati sono la battaglia per l’eliminazione delle cave e dei cementifici, che hanno causato devastazione del territorio e danni rilevanti alla salute delle popolazioni, tenendo anche conto che il costruendo policlinico, non può essere compatibile la loro vicinanza. Una particolare attenzione anche per il risanamento del litorale domitio, per il quale sono in programma incontri con i sindaci del comuni della fascia domitiana, per mettere in campo progetti complessivi, in grado di attrarre finanziamenti ed iniziative imprenditoriali per la rivalutazione strutturale, urbanistica, culturale ed enogastronomica del territorio.  Successivamente, in merito alla vicenda dell’aeroporto di Grazzanise, l’ On. Consoli ha detto che occorre incentivare e  assecondare l’azione meritoria dei sindaci in   modo da non far spegnere l’attenzione su un’opera che è strategica per lo sviluppo non solo della provincia, ma di tutto il mezzogiorno, per questo motivo è per far si che Grazzanise non venga dimenticato nelle scelte del Governo, occorre che venga dichiarato opera di assoluta priorità dal Governo regionale, cosa che fino ad oggi malgrado i camuffamenti non è avvenuto, ed è questa la ragione del voto contrario all’ordine del giorno del PDL.  A conclusione dell’incontro l’On. Consoli ha ribadito l’impegno per ostacolare in tutti i modi la tendenza di questi ultimi anni di localizzare in provincia di Caserta, essenzialmente le negatività che altri territori non gradiscono, vedi rifiuti, centrali termoelteriche, cave e altri insediamenti nocivi. Pertanto l’impegno è quello di difendere il territorio e di rivalutarlo in modo da proporre all’attenzione della pubblica opinione un modello di casertanità, che sia il contrario dell’immagine negativa che fino a questo momento rischia di prevalere.




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