lunedì 25 novembre 2013

Eternit nell’area ex Pozzi a Pignataro Maggiore, il consigliere regionale Angelo Consoli incalza Arpac e Asl. “Mi sono fatto carico delle istanze dei cittadini e della richiesta del sindaco Raimondo Cuccaro”, dice.



“E’ necessario, e ritengo sia non più procrastinabile, un intervento da parte  dei tecnici dell’Arpac Campania e dell’Asl di Caserta, che ho prontamente  sollecitato al riguardo”. Dopo aver richiamato l’attenzione delle istituzioni e delle autorità competenti, principalmente in relazione alla presenza di lastre di eternit, allo stato di abbandono e di degrado in cui versa l’area dell’ex tabacchificio di Sparanise, stavolta il vice presidente della Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale della Campania, onorevole Angelo Consoli, fa accendere i riflettori sull’area ex Pozzi (Iplave) in quel di Pignataro Maggiore. E lo fa all’indomani delle segnalazioni che gli sono pervenute da parte di associazioni ambientaliste, comitati civici e semplici  residenti nei comuni di Sparanise, Pignataro Maggiore e Calvi Risorta, oltre che a seguito di una nota a firma del sindaco di Pignataro Maggiore, professor Raimondo Cuccaro. “Mi è stata segnalata, da più parti - tiene a sottolineare il vice presidente della Terza Commissione Consiliare - la presenza di grosse quantità di amianto oltre che di rifiuti di natura tossica all’interno dell’area ex Pozzi. Pertanto, per iscritto, - aggiunge il consigliere regionale – ho provveduto ad informare tempestivamente il direttore  dell’Arpac Campania ed i vertici dell’Asl competente territorialmente, chiedendo loro di attivarsi anzitutto per un sopralluogo da effettuarsi all’interno della zona e, poi, per attivare le procedure necessarie affinché la  stessa area venga messa in sicurezza e bonificata nel più breve tempo possibile”. L’onorevole Angelo Consoli, nel ribadire l’urgenza di un intervento in tempi brevi da parte dei tecnici dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente e dell’Azienda Sanitaria Locale, non può fare a meno di evidenziare che “nel sito in questione, ovvero l’area ex Pozzi, si intende costruire una centrale a biomasse che non poche preoccupazioni sta sollevando tra le popolazioni interessate e sul cui impatto ambientale - conclude l’onorevole Angelo Consoli – è in atto un dibattito del quale, ovviamente, non si potrà non tenere conto”.


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