Un'analisi
dettagliata delle criticità legate alla vicenda della “Terra dei Fuochi” che
affronta il comparto agricolo nell'Agro Aversano: questo lo scopo dell'incontro
svoltosi stamani presso la Sala Splendore del
Comune di Villa Literno. La riunione costituisce il naturale prosieguo
dell'evento promosso lo scorso 12 novembre dal presidente della Provincia di
Caserta Domenico Zinzi e
dall’assessore provinciale all’Agricoltura Stefano
Giaquinto, e che mise attorno a un tavolo i Sindaci della provincia di
Caserta e i rappresentanti delle associazioni del mondo dell’agricoltura per
discutere delle iniziative utili a tutelare produttori e risorse di Terra di
Lavoro. Da quel primo incontro svoltosi nella sala consiliare del Palazzo di
Corso Trieste, ha preso le mosse l'organizzazione del secondo momento di
approfondimento che si è tenuto questa mattina a Villa Literno.
All'incontro
erano presenti, oltre al presidente della Provincia di Caserta, Domenico
Zinzi e al sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino, l'assessore
provinciale all'Agricoltura Stefano Giaquinto, l'assessore provinciale Franco
Zaccariello, il consigliere provinciale Gennaro Caserta, il sindaco
di Trentola Ducenta, Michele Griffo, il sindaco di Carinola, Angelo
De Risi e i rappresentanti della Cia e della Coldiretti. In sala erano
presenti anche molti operatori del mondo agricolo di Villa Literno.
Al centro
della discussione il particolare momento di crisi ambientale che attraversa la
provincia di Caserta e che ha ripercussioni negative sulla filiera agricola.
Per ristabilire la fiducia tra agricoltori e consumatori due sono state le
strade suggerite a margine del confronto: l'istituzione di una filiera
accorciata che garantisca maggiore tracciabilità e l'apertura al pubblico delle
aziende agricole presenti sul territorio di Villa Literno.
“Dobbiamo
prendere coscienza – ha dichiarato il presidente della Provincia, Domenico
Zinzi – che siamo in presenza di un problema che esiste ed è grave. Ma solo
con la consapevolezza, con un'assunzione di responsabilità e con l'intelligenza
possiamo venirne fuori. I territori della provincia di Caserta hanno bisogno di
riscattarsi e di mostrare quanto di positivo c'è in Terra di Lavoro. Occorre
cominciare dalle periferie: vanno liberate dai rifiuti, la spazzatura
abbandonata agli angoli delle strade diviene oggetto di roghi. Fino a quando i
territori non saranno salubri e puliti, non riusciremo a scrollarci di dosso
l'etichetta “Terra dei Fuochi”. Sul fronte delle acque la Provincia di Caserta
sta controllando tutti i pozzi regolarmente denunciati, ma ce ne sono altri non
ancora censiti. Ricordo che il 31 dicembre scade il termine ultimo per
presentare domanda di sanatoria dei pozzi. Questo ci consentirà di monitorare
la situazione”.
“La Provincia di Caserta – ha dichiarato
l'assessore provinciale all'Agricoltura Stefano Giaquinto – comprende le
difficoltà che stanno incontrando gli operatori del comparto agricolo,
lavorando insieme possiamo “riscattare” il nostro territorio. I nostri prodotti
sono da sempre sottoposti a controlli molto rigidi. Ci sono aree inquinate e
per queste occorrerà portare avanti importanti interventi di bonifica.
Esistono, però, tantissimi terreni salubri, e quindi, anche prodotti agricoli,
che abbiamo il dovere di salvaguardare perchè è sulle nostre eccellenze che
occorre puntare per guardare al futuro”.
“Incontri come questo – ha dichiarato l'assessore
provinciale Franco Zaccariello – sono importanti perchè hanno lo scopo
di creare un dialogo tra gli operatori del settore e le istituzioni che devono
lavorare insieme per la risoluzione del problema. Il nostro territorio paga due
volte: sta subendo i danni dell'inquinamento ed è vittima di una campagna
stampa che generalizza. L'agricoltura è la nostra forza e va tutelata”.
Fonte: comunicato stampa
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