mercoledì 21 dicembre 2016

LA NOTIZIA DEL GIORNO

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Alfano: "Bisogna fare fronte comune contro il terrorismo"

Caccia all’uomo in Germania, l’attentatore sarebbe Anis A.,21enne colpito da provvedimento di espulsione nel 2012. Rilasciato profugo pakistano inizialmente sospettato. Oggi i funerali delle vittima, fiori e candele sul luogo della strage. Il cordoglio dei leader mondiali. L'autista polacco eroe, ucciso mentre cercava di fermare il killer. Italiana dispersa, la disperazione dei genitori: “Nessuna illusione”

È caccia all’uomo in Germania dopo l’attentato di lunedì ad un mercatino di Natale, in cui sono state uccise 12 persone. E adesso sembra che il killer abbia un nome: si tratterebbe di Anis A., 24enne tunisino transitato nel 2012 in Italia e colpito da un provvedimento di espulsione. Secondo i media tedeschi l’uomo sarebbe stato identificato dopo il ritrovamento da parte degli inquirenti "sotto il sedile del guidatore" del Tir di un “documento di espulsione" emesso per "un un cittadino tunisino di nome Anis A., nato nel 1992 nella città di Tataouine". Il sospetto comunque "sarebbe noto anche con due altri nomi". Il sito della Sueddeutsche Zeitung, citando fonti delle autorità, rivela che Anis A. "era arrivato in Italia nel 2012”e nel luglio 2015 aveva poi raggiunto la Germania e dall'aprile 2016 risulta "tollerato", aggiunge il quotidiano. "C'è un nuovo sospettato che viene ricercato. È un sospettato e non necessariamente il colpevole", ha detto il ministro dell'Interno Thomas de Maizière a Berlino riferendosi al tunisino. Nei suoi confronti "è stato emesso alla mezzanotte un mandato di cattura per la Germania e per tutta l'area Schengen, quindi anche per l'Europa", ha aggiunto il ministro.
Rilasciato il profugo sospettato
Intanto il profugo pakistano, sospettato in un primo momento, è stato rilasciato e c'è il timore che il terrorista, armato, possa anche aver lasciato la Germania. Secondo l'emittente pubblica regionale "Rbb" la polizia starebbe cercando l'attentatore anche fra i feriti in tutti gli ospedali della capitale tedesca. La strage è poi stata rivendicata ieri dall'Isis ed in queste ore la polizia tedesca starebbe preparando un "imminente" blitz in Nord Reno Westfalia.
L'autista del tir ha lottato fino all'ultimo
Emergono intanto nuovi particolari sulla dinamica dell'attacco e sui tragici momenti in cui il tir ha investito la folla. La Bild, che cita fonti investigative, rivela come l'autista polacco del tir, ucciso dall’attentatore, "avrebbe lottato fino all'ultimo" contro l'uomo che si è impossessato del suo mezzo e sarebbe stato "ancora in vita, nella cabina, al momento in cui il mezzo ha investito la folla". "Ci deve essere stata una lotta", dice uno degli inquirenti al tabloid. Il terrorista "ha colpito più volte con un coltello" il 37enne polacco, il quale "si sarebbe aggrappato al volante" cercando di deviare il veicolo. Quando il tir si è fermato, l'attentatore avrebbe ucciso l'autista con un colpo di pistola e sarebbe scappato, conclude la Bild.
Apprensione per Fabrizia
Sembra trasformarsi con il passare delle ore in certezza la possibilità che vi sia anche una vittima italiana nella strage al mercatino natalizio di Berlino. Si tratterebbe di Fabrizia Di Lorenzo, di cui non si hanno notizie dalla sera di lunedì. In queste ore l’ambasciata italiana insieme alle autorità tedesche sta lavorando per cercare di ottenere maggiori informazioni sulla connazionale di cui si sono perse le tracce. Il padre: "Non mi illudo, la notte dell'attacco avevamo già capito". Tre italiani rimasti lievemente feriti nell'attacco sono stati invece dimessi dagli ospedali dove erano stati ricoverati e sono già rientrati in Italia.
Gentiloni: "Oggi tavolo di sicurezza"
Non mancano le reazioni in Italia. "Il governo non ignora i rischi, è impegnato sulla sicurezza e oggi pomeriggio a palazzo Chigi riuniremo un tavolo sulla sicurezza con le forze di maggioranza e opposizione", ha annunciato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che ha manifestato solidarietà alla famiglia dell'italiana dispersa e alla Germania.
Alfano: "combattere contro il terrore"
“In gioco c'è la libertà e il nostro modo di vivere. Vogliono creare paura che ci ruba libertà, bisogna battersi per difenderla: combattere contro il terrore è combattere per la libertà” Utilizza questa parole il ministro degli Esteri Angelino Alfano per commentare la strage di Berlino. Alfano si trova in Germania alla commemorazione delle vittime del mercatino tedesco attaccato lunedì sera da un attentatore "Viviamo in società libere e vogliamo dare l'opportunità alle persone di incontrarsi, di continuare a farlo e non vogliamo farci distruggere il nostro stile di vita", ha poi concluso il ministro degli esteri tedesco Steinmeier.

Oggi la commemorazione
Cordoglio, lacrime, candele e moltissimi fiori. È un’immagine di dolore e sgomento quella che oggi viene restituita da quartiere di Charlottenburg, a Berlino, dove centinaia di cittadini e turisti hanno reso omaggio alle 12 vittime del folle attacco terroristico. Presenti sul luogo anche le istituzione europee, che hanno condannato all’unanimità l’attacco.

Fonte Sky Evening News

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