“L’identità
dei nostri luoghi si riscopre valorizzando le frazioni, che sono il vero
patrimonio di storia, cultura e tradizioni della città di Caserta. In questo
senso il presepe vivente della Vaccheria rappresenta una manifestazione di
grande qualità, una risorsa da tutelare e rendere stabile nei prossimi anni”.
Così si è espresso il sindaco di Caserta, Carlo
Marino, nel corso della conferenza stampa di presentazione della
diciottesima edizione del “Presepe vivente del ‘700 napoletano”, in programma
nella frazione della Vaccheria il 26 dicembre, il 5-6-7 e l’8 gennaio. Quest’anno
la manifestazione fa parte del “Natale di Gusto”, il cartellone che vede la
partecipazione congiunta del Comune di Caserta e della Camera di Commercio, in
sinergia con diversi partner privati. Accanto al primo cittadino sono
intervenuti l’assessore alla Cultura, Daniela
Borrelli, l’assessore alla Programmazione dello Sviluppo produttivo della
città, Pietro Riello, il consigliere
delegato alle frazioni di Briano, San Leucio e Vaccheria, Donato Tenga, e il direttore artistico della manifestazione, Giovanni Marino, oltre ad alcune
figuranti che nell’occasione hanno indossato abiti tradizionali del ‘700
napoletano realizzati in seta di San Leucio.
Ambientato in
un borgo del Settecento, quello della Vaccheria è un presepe borbonico a
grandezza naturale, che dispone di un percorso di oltre un chilometro, con più
di 200 figuranti in costume d’epoca. Sono rappresentati arti, mestieri, scene
di vita quotidiana, suoni, luci e atmosfere suggestive. Tra le novità di
quest’anno anche alcune rappresentazioni teatrali, con attori che interagiranno
in maniera diretta con i visitatori.
“Quest’anno –
ha spiegato l’assessore alla Programmazione dello Sviluppo produttivo della
città, Pietro Riello – abbiamo
voluto unire in un unico cartellone tanti eventi importanti, includendo questa
straordinaria manifestazione, che rappresenta ormai un appuntamento storico per
la città. Sono tante le potenzialità di Caserta e attraverso la cultura,
soprattutto quella delle frazioni, si possono creare importanti occasioni di
sviluppo economico. Il nostro obiettivo è quello di rendere il presepe vivente
della Vaccheria un evento fisso, magari creando un apposito brand”.
“Questo
presepe – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Daniela Borrelli – sta già suscitando l’interesse da parte di tante
persone, incuriosite dalla qualità di una manifestazione che da anni ottiene un
eccezionale riscontro di pubblico e dall’incantevole scenario della Vaccheria.
Questi eccellenti risultati sono meritati per una comunità che lavora a questo
evento durante tutto l’anno”.
“Per la
Vaccheria – ha detto il consigliere delegato alle frazioni di Briano, San
Leucio e Vaccheria, Donato Tenga –
questa manifestazione costituisce un fiore all’occhiello, che aiuta a
valorizzare ulteriormente una bellissima frazione. L’impegno di noi amministratori
deve essere proprio quello di effettuare, anche attraverso iniziative del
genere, una corretta promozione di un territorio così bello”.
“Voglio
ringraziare il sindaco di Caserta – ha spiegato il direttore artistico del
Presepe, Giovanni Marino – in quanto
ci è stato vicino, consentendoci di svolgere questa edizione del presepe
vivente. Quest’anno avremo tante novità, a partire dagli animali particolari
che saranno impiegati. Lungo il percorso, infatti, ci saranno cammelli, lama,
alpaca, fagiani e capre nane. Il nostro obiettivo è quello di utilizzare in
maniera virtuosa il presepe anche al di fuori del periodo natalizio. Sarebbe
bello immaginare di dar vita ad un percorso di arti e mestieri nel borgo della
Vaccheria, che con la sua bellezza e particolarità ben si presta ad
un’iniziativa del genere”.
Caserta, 20 dicembre 2016
L’Ufficio Stampa
Nessun commento:
Posta un commento