giovedì 22 dicembre 2016

Un nuovo ambiente inedito si integra a "Il Graal al Maschio Angioino": dalle prigioni si accede alle Cappelle attraverso una scala segreta


Per il weekend di Natale un altro viaggio nel segno del Graal:
al Maschio Angioino si scopre la storia con nuovi ambienti e tre visite tematiche 

Un nuovo pezzo si incastra ai percorsi del progetto "Il Graal al Maschio Angioino": nel weekend di Natale, come ogni sabato e domenica, si scopre la Storia e i nuovi ambienti riportati alla luce attraverso le visite guidate tematiche (anche in lingua straniera) tra storia, esoterismo, mistero e luoghi mai esplorati all'interno dell'antico Castel Nuovo. 

La scoperta della presenza del Graal al Maschio Angioino e l’apertura di luoghi finora mai esplorati all’interno di Castel Nuovo, sono la "possibilità" che condurrà fino al mese di maggio del 2017 appassionati e curiosi, attraverso percorsi e visite guidate, in una realtà finora completamente ignota. Tre associazioni, Ivi - Itinerari Video Interrativi, Timeline Napoli e HK Adventure, sono protagoniste della rivalutazione turistica-culturale dell'antico castello, grazie ad una specifica delibera proposta dall’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, e approvata dalla giunta. Una delibera che apre uno dei luoghi simbolo della città, con una serie di iniziative che – grazie anche a parte dei fondi raccolti – permetterà in futuro di realizzare opere di riqualificazione che riguarderanno proprio il Maschio Angioino.

Il progetto si chiama “Il Graal al Maschio Angioino”. Ma che cos’è il Graal? Per alcuni era la coppa dove venne conservato dalla Maddalena il sangue di Cristo quando il suo costato fu trafitto dalla lancia del soldato romano Longino. Per altri è Sangrèal, il Sangue Reale che univa in una funzione Sacra alcune dinastie occidentali; o ancora il “Lapis ex coelis”, la pietra che cadde dal cielo quando Lucifero, l’angelo ribelle, precipitò sulla terra. Ma tutte queste definizioni rimandano ad un compimento di un arduo percorso interiore poiché per tutti gli autori il Graal si rivelava solo a pochi.

I ricercatori di Ivi, attraverso studi  approfonditi, hanno trovato tracce inequivocabili della presenza del Graal al Maschio Angioino. “Il Graal e la sua misteriosa simbologia – affermano i promotori del progetto – attirano molto la curiosità. Immaginare che a Napoli possa essere presente un segno così particolare e misterioso, pone la città al centro di vicende storico-esoteriche che percorrevano per vari secoli l’Europa ma di cui essa pareva fosse esclusa”.

Tre le visite guidate (programmate ogni sabato e domenica), destinate ad arricchirsi con il passare dei mesi: infatti, sarà possibile già nel weekend di Natale visitare nell'ambito delle proposte di ogni associazioni, un'altra parte di castello. Dalle prigioni, sarà possibile risalire lungo la torre che conduce - attraverso due porte segrete - alle Cappelle del Maschio Angioino. Si potrà, inoltre, scegliere di visitare il Maschio Angioino con Ivi che propone, sulla base di sue originali ricerche, un percorso esoterico che dall’Arco di Trionfo porterà alla Sala dei Baroni. Sarà poi la volta dell'itinerario che dagli spalti conduce ad una cannoniera e alle antiche prigionia a cura dell’associazione Timeline Napoli, e infine è possibile scegliere un percorso speleologico curato da HyppoKampos Adventure che condurrà i visitatori più temerari, attraverso un pozzo, alla base di una delle torri del castello.


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