La squadra di Bucchi vince 87-82 al PalaMaggiò nel giorno in cui si celebra il ritorno del grande campione brasiliano., Pesaro espugna il palamaggiò e rende un po' amaro l'Oscar Day 882 a 87)

CASERTA - La giornata di Oscar si chiude con la sconfitta di Caserta - la prima casalinga in questa stagione - battuta 87-82 da una Pesaro che riscatta il passo falso casalingo dello scorso turno con Brindisi, vince la seconda trasferta consecutiva e conquista due punti d'oro in chiave salvezza. Con un ultimo quarto da 31 punti la Consultinvest fa il blitz in un PalaMaggiò vestito a festa per il ritorno in città di Oscar Schmidt, 'Mao Santa', il miglior realizzatore di tutti i tempi, otto anni in maglia Juve. Lacrime sugli spalti, emozionatissimo Oscar, abbracciato da Boscia Tanjevic, premiato da Fip e Lega e insignito della cittadinanza onoraria dal sindaco di Caserta.La partita si accende nella seconda parte dopo un primo tempo chiuso in perfetto equilibrio (36 pari). Quando nel terzo periodo si accende Sosa (13 punti), Caserta prova a scappare toccando il +6 (49-43). Pesaro rientra  e sorpassa con i canestri di Thornton e Jones (51-52) prima del nuovo tentativo di allungo della Pasta Reggia firmato dal solito Sosa (62-56). Negli ultimi 10' la squadra di Bucchi è più lucida, Jones (24+12 rimbalzi) domina, Jasaitis, uno dei giocatori più discussi, infila due triple pesantissime che valgono il +7 (74-81) a 2' dalla fine. Sosa (30 punti e 11 assist) manda sul ferro la tripla del possibile -2 a 1' dalla sirena e Jones dalla lunetta chiude i conti.

Caserta-Pesaro 82-87

PASTA REGGIA: Sosa 30, Cinciarini 14, Putney 10, Gaddefors, Jackson ne, Giuri 5, Bostic 5, Cefarelli,

Metreveli ne, Czyz, Watt 18, Iavazzi ne.

Allenatore: D'Agnello.

CONSULTINVEST: Fields 13, Gazzotti 2, Cassese ne, Thornton 19, Jasaitis 8, Ceron 2, Bocconcelli ne, Jones 24, Serpilli ne, Nnoko 6, Zavackas 5, Harrow 8.

Allenatore: Bucchi.

ARBITRI: Mazzoni, Biggi, Bartoli

NOTE: parziali 15,10, 36-36, 62-56. Tiri liberi: Caserta 18/23, Pesaro 17/18. Usciti per cinque falli: Cinciarini, Watt.

 Fonte: R.it Sport

                              

Lapidario ma efficace il commento di Dell'Agnello nel dopo-gara, infatti il coach toscano si assume la "responsabilità" della sconfitta, evidenziando come la sua squadra debba avere un'anima più operaia. Naturalmente con i problemi che affliggono Czyz e Bostik le nostre "energie" sono ridotte al lumicino, questo il suo ulteriore commento.