martedì 14 febbraio 2017

#CALCIOLAND – GIGI RIVA COLLARE D’ORO DEL CONI, L’ARBITRO RIZZOLI SMENTITO DAL SUO PRESIDENTE di Nestore Morosini


di Nestore Morosini

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Si torna indietro di quarantasei anni e allo stadio di Cagliari, il glorioso Amsicora, giocava Gigi Riva che gli isolani tifosi chiamavano “Gigirrriva” e i pastori dell’entroterra si recavano a vederlo giocare mangiando sulle gradinate pane e formaggio. Fumava trenta sigarette al giorno, era nato a Leggiuno nel Varesotto ma trasferitosi in Sardegna volle sempre restare lì, rifiutando ingaggi per il tempo principeschi: e quando scoccava il sinistro piegava le mani ai portieri. Alla nazionale azzurra dette anche le gambe, nel senso che se le fratturò una contro il Portogallo e una contro l’Austria. Per fermarlo, gli stopper di allora gli facevano ogni sorta di fallo ma lui, “Gigirrriva”, si rialzava e magari mugugnava fra se e se ma non protestava, pronto ad un’altra azione fulminante. Appese le scarpette al chiodo, servì la nazionale come dirigente e per questo ha ricevuto il Collare d’Oro del CONI, ieri nel suo stadio di Cagliari. Un esempio per il calcio italiano.
Anche Nicola Rizzoli, arbitro internazionale celebrato. Ha percorso una carriera molto importante, è stato giudicato fra i migliori del mondo al punto da aver diretto la finale mondiale fra Germania e Argentina. Due domeniche fa Rizzoli ha diretto Juventus-Inter scatenando col suo arbitraggio una valanga di polemiche per non aver concesso un paio di rigori ai nerazzurri e per aver fermato un’azione di gioco della Juventus in cui Chiellini aveva regalato la palla a Icardi. Dopo le squalifiche di Perisic e Icardi, Nicola Rizzoli si è sentito in dovere, nel giorni scorsi, di farsi intervistare per difendere il proprio operato. Avrebbe dovuto tacere, così avrebbe evitato la figuraccia di farsi smentire dal presidente dell’AIA, Marcello Nicchi il quale ha candidamente confermato che su D’Ambrosio “c’era stato un fallo da rigore”. Sulla rimessa di Chiellini, invece, Nicchi non si è voluto pronunciare accettando, in fin dei conti, la dichiarazione di Rizzoli secondo il quale “la palla era stata rimessa in gioco in movimento”. Mi sono andato a rivedere il filmato: dopo il fischio per fuorigioco di un nerazzurro, Chiellini riceve la palla, la ferma col piede destro e la calcia col sinistro verso Buffon. Icardi è in agguato si lancia e la prende ma Rizzoli ferma il gioco: spiegherà che la palla non era in movimento. Chiellini rimette la palla che non è ferma verso un compagno di squadra e Rizzoli ferma ancora in gioco. Chiellini riprende la palla e la passa a Buffon, mentre la sfera si muove leggermente: ma stavolta, visto che Icardi è lontano, Rizzoli lascia proseguire. Che Chiellini volesse rimettere la palla in gioco passandola a Buffon a me è sembrato chiaro altrimenti in terzino bianconero non avrebbe fatto la rimessa per tre volte con la palla in movimento ma sarebbe stato attento fin dalla prima ripetizione. Dopo questa, chiamiamola così, disavventura, Nciola Rizzoli si è tirato fuori dalle designazioni per il mondiale di Russia.

Fonte CRISALIDEPRESS

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