lunedì 20 febbraio 2017

I turbamenti del giovane Shlomo: viaggio nell’anima dell’uomo Freud. A 160 anni dalla nascita del padre della psicoanalisi. Incontro che si tiene Sabato 4 marzo 2017 ore 18,00 a Napoli al Museo del Corallo Ascione - Angiporto Galleria Umberto I Piazzetta Matilde Serao n 19, II piano, in occasione della presentazione del libro di Giuseppe Collot Il dolore di Freud - Psicoanalista e uomo.

Con l’Autore, intervengono
Emilio Lupo Psichiatra, docente universitario,
Direttivo nazionale di Psichiatria Democratica
Fulvio Sorge Psicoanalista della Scuola Lacaniana di
Psicoanalisi, docente dell'Istituto Freudiano per la
clinica, la Terapia e la Scienza
Antonio Vitolo analista e didatta junghiano
dell’AIPA-IAAP (Associazione italiana e
internazionale di Psicologia Analitica)
Introduce e coordina
Donatella Trotta giornalista e autrice de «Il Mattino»
Sabato 4 marzo 2017 ore 18,00
Museo del Corallo Ascione - Napoli
Angiporto Galleria Umberto I
Piazzetta Matilde Serao n 19, II piano
I turbamenti del giovane Shlomo:
viaggio nell’anima dell’uomo Freud
A 160 anni dalla nascita del padre della psicoanalisi
Incontro in occasione della presentazione del
libro di Giuseppe Collot
Il dolore di Freud - Psicoanalista e uomo
Le nostre pubblicazioni sono distribuite da Messaggerie Libri
Il viaggio esistenziale (fisico e interiore, materiale e metaforico) di un uomo e di un grande scienziato: il dottor SigmundFreud, padre della psicoanalisi. Un itinerario di scoperta oltre gli stereotipi, in un avvincente romanzo storico e diformazione sulle tracce delle inquietudini profonde che hanno generato le scoperte intellettuali di Freud neurologo,psicoanalista e uomo, e sullo sfondo infraseculare di un’Europa in profonda transizione: dove la questione ebraica siintreccia con le ricerche scientifiche, i sogni e i bisogni esistenziali nella vita di tutti i giorni. A compierlo, nel suo
romanzo d’esordio dal titolo Il dolore di Freud. Psicoanalista e uomo (Europa edizioni 2016, pp. 433) è Giuseppe Collot,psicologo, psicoterapeuta e psicanalista di trentennale esperienza terapeutica e fama internazionale, professore incaricatoin Psicolinguistica e Neurolinguistica all’Università di Padova, già responsabile del servizio di psicoterapia di una Casa dicura neuropsichiatrica e autore di numerose pubblicazioni scientifiche. L’Autore prende le mosse da una consapevolezza
tutt’altro che scontata: per comprendere a fondo il contesto storico e sociale in cui è cresciuto Freud, e dunque la suaopera e traiettoria umana, non si può che partire dalla sua famiglia di origine, dal padre Jacob e dalla madre Malka. Lacondizione di povertà che accompagna questa famiglia per molto tempo è mitigata dall'aiuto delle varie comunitàebraiche con i loro rabbini (in particolare, il rabbi Isaak). A Vienna, dopo interminabili viaggi e disavventure,Sigismund/Schlomo troverà un ambiente adatto per studiare e seguire le sue passioni. Il padre, che ripone grandisperanze nel figlio, nel quale proietta la sua occasione di riscatto sociale, gli è vicino in ogni momento che conta: primo
tra tutti, l’agognata laurea all’Università di Vienna. Ma Freud è destinato a qualcosa di più grande di un lavoro benremunerato. Dopo le prime esperienze all'estero, da Trieste a Parigi, e i rapporti proficui con i luminari del tempo, Freud si dedica così alla libera professione, aprendo un suo studio a Vienna. È solo l'inizio di una carriera che segna la storia diuna disciplina, e “fa scuola” ancora oggi. Nel libro di Collot non ci sono solo gli episodi più importanti della vita di Freud- dagli studi sull'ipnosi alla pubblicazione dell'Interpretazione dei sogni , passando per il rapporto con Jung e con la
schiera degli studiosi che formano un vero e proprio "circolo Freud" – ma l’intreccio dei fatti storici veri lascia spazioanche ai pensieri più intimi e nascosti dello studioso, in una invenzione letteraria capace di donare emozioni esfumature interiori basate su una analisi e una documentazione rigorose.

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