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Europa League: bene Roma e Fiorentina. Dzeko show
Torna la Serie A: stasera Juventus-Palermo. MotoGP: "dubbi" per Vale, torna l'Aprilia
Una notte di magia tricolore per l’andata dei sedicesimi di Europa League. Prima la punizione gioiello di Bernardeschi dell’1-0 contro il Borussia Monchengladbach, proprio il giorno del suo compleanno; poi il poker giallorosso che espugna l’ex Madrigal. Ma non c’è tempo di respirare, la Serie A è già alle porte. Apre il lungo weekend di calcio la Juventus che stasera ospita il Palermo (diretta su Sky Sport 1 HD, ore 20.45). Le probabili formazioni della Serie A
Roma, Spalletti vuole la finale. Dzeko, capocannoniere ovunque
Sottomarino giallo affondato. Edin Dzeko calca il palcoscenico europeo e ruba la scena persino alla prestazione sublime di Emerson Palmieri, che aveva sbloccato il risultato con un destro da fuori area. Il bosniaco mette a segno l’hattrick che lo fa volare in cima alla classifica marcatori dell’Europa League (8 reti), e lo porta a 28 gol stagionali (18 solo in campionato, anche lì capocannoniere). «È bravo a farsi trovare in area di rigore - ha detto Spalletti - È un ragazzo sensibile, si sente addosso le responsabilità: quando non i palloni non entravano era il primo a starci male». Ma «lui è forte, ha personalità e deve riuscire a ritrovare equilibrio e tranquillità. E diventerà sempre più forte». I quattro gol in trasferta valgono oro per il ritorno, ma ciò che più conta è la prova del nove internazionale di una squadra che ha tutte le carte in regola per giocarsi il trofeo fino alla fine. «Non ci siamo mai tirati indietro, però bisogna direzionare le partite, prenderle in mano. Stasera abbiamo dato seguito anche a ottimi risultati, sette consecutivi in Europa». Spalletti conosce le potenzialità della squadra, e lo ha detto chiaramente: «Spero che questo risultato ci dia la convinzione di essere forti».
Dramma Florenzi: di nuovo rottura del crociato
"Quanto mi siete mancate" aveva scritto Alessandro Florenzi lo scorso dieci gennaio riferendosi ai suoi scarpini da calcio. L’infortunio al ginocchio a ottobre nel match contro il Sassuolo lo aveva fatto uscire dal campo in lacrime; la diagnosi poi aveva confermato le brutte sensazioni. Rottura del legamento crociato della gamba sinistra, operazione, quattro mesi di stop. E la voglia di tornare più forte di prima. Non è stato facile rimanere lontano dalla sua Roma, ancora più difficile sarà ricominciare tutto daccapo adesso che il ritorno in campo sembrava davvero vicino. La distorsione dello scorso martedì con la Primavera giallorossa ha fermato ancora l’esterno classe 1991. Una torsione innaturale dello stesso ginocchio, la stessa paura che ritorna e le stesse difficoltà di quattro mesi fa. Florenzi si ferma ancora, dopo una nuova rottura dello stesso legamento crociato anteriore e dopo una nuova operazione.
Serie A: stasera il Palermo allo Stadium
I bianconeri aprono il 25esimo turno di Serie A con un match per loro facile sulla carta. Ma attenzione a non sottovalutare il Palermo di Lopez, che qualche turno fa era riuscito a fermare il Napoli di Sarri. «Queste sono partite belle da giocare. - ha detto il tecnico - Dobbiamo prendere come esempio la partita contro il Napoli, ma dobbiamo fare meglio in fase di possesso. Bisogna giocare la palla e non buttarla. Questa squadra sta imparando, è una cosa positiva». La Juventus, a +7 dalla Roma, cerca la 29esima vittoria consecutiva di campionato in casa dove non subiscono gol da 368 minuti. Per Allegri sarà emergenza difesa. Dietro non ci saranno, infatti, Barzagli e Chiellini. Ballottaggio obbligato Rugani-Benatia. Davanti Mandzukic è squalificato, salgono allora le quotazioni di Pjaca per sostituirlo. Squadra da reinventare anche per Pioli. Domenica contro il Bologna (collegamento dalle 12 su Sky Calcio 1 HD), il tecnico nerazzurro non potrà contare sugli squalificati Icardi e Kondogbia ai quali si aggiungono gli infortunati Brozovic e Banega. Il tridente d’attacco dovrebbe vedere l’impiego di Eder, Palacio e del rientrante Perisic a cui è stata tolta una giornata di squalifica. Medel sempre più confermato al centro del trio difensivo. Otto vittorie nelle ultime nove partite, l'Inter di Pioli continua la sua caccia alla zona Champions League. Nel lunch match della 25a di Serie A, ci sarà il Bologna da affrontare di fronte a un Dall'Ara pieno. Un ritorno al passato per l'allenatore nerazzurro, deciso però a non intenerirsi e a preseguire la sua marcia: «Conservo bellissimi ricordi, ma domenica saremo avversari. Noi dobbiamo pensare a vincere, perché il Bologna è una squadra ben strutturata e ben allenata».
Napoli-Roma: lotta ad alta quota
Altro turno, altra corsa. Il Napoli proverà ancora a sfilare il secondo posto alla Roma con la trasferta a Chievo (collegamento dalle 14.00 su Sky Calcio 1 HD). Da vedere se le polemiche in casa azzurra tra De Laurentiis e Sarri avranno ripercussioni visibili sulla rosa. La Roma in casa accoglierà il Torino galvanizzata dallo strapotere messo in campo contro il Villarreal. I giallorossi, inoltre, hanno vinto tutte le ultime 14 partite giocate in casa in Serie A, un record nella storia del club. Sfida tra bomber, con Dzeko al top della forma e Belotti un gol sotto al bosniaco nella classifica marcatori (17). Contro i granata, El Shaarawy, titolare nella sfida di Europa League, lascerà il posto a uno tra Salah e Perotti con l’egiziano in vantaggio sull’argentino. In caso di mini turnover, Spalletti potrebbe proporre Paredes dall’inizio. A chiudere la domenica sportiva, un match d’eccezione che promette spettacolo: a San Siro va in scena Milan-Fiorentina (collegamento dalle 20 su Sky Sport 1 HD).
Moto GP, Rossi: "Tanto lavoro, ma non sono soddisfatto"
Dai campi di calcio, all’asfalto australiano. Tre giorni di collaudi difficili per il Dottore a Phillip Island. «Abbiamo fatto tanti cambiamenti e tanto lavoro, ma non abbiamo risolto molto. Diciamo che abbiamo ancora dei dubbi. Adesso abbiamo parlato e cercheremo di seguire strade diverse in Qatar. Il telaio mi piace, abbiamo lavorato per salvare di più la gomma posteriore, ma dopo un po' di giri rallentiamo troppo». I tre giorni di test in Australia lasciano Valentino Rossi con qualche perplessità. Il pilota della Yamaha ha avuto parecchie difficoltà che in Malesia non si erano verificate con questa evidenza: «Più o meno la moto è quella - ha detto al termine dei collaudi - In Malesia ero riuscito a fare un buon tempo e quindi se contiamo la distanza dai primi qui è peggio. Le gomme? Ho provato qualche anteriore e qualche posteriore e ci son delle cose abbastanza buone». Ci sono però anche delle situazioni positive e da queste bisogna ripartire con slancio ed entusiasmo. «Abbiamo lavorato sull’elettronica e anche il motore non è piuttosto buono però ancora c’è da fare. Vediamo come va in Qatar e cercheremo di avere le idee più chiare per la prima gara», ha aggiunto il pesarese. Nella terza e ultima giornata di test a Phillip Island, sotto i riflettori invece Viñales e Marquez.
Aprilia: nuova aerodinamica in Australia
Dopo Yamaha e Suzuki, arriva anche il turno dell’Aprilia. Ieri nel secondo test, Aleix Espargarò ha mostrato la nuova aerodinamica. I costruttori italiani hanno optato per qualcosa di diverso rispetto a Yamaha e Suzuki, con ampie prese d’aria. Nell’intervista a Sky Sport di Sandro Donato Grosso, l'Ing. Albesiano responsabile di Aprilia Racing, ha spiegato che «l’effetto aerodinamico di una superficie è legato all'entitá della stessa così abbiamo cercato di trovare il giusto compromesso allargando di molto le prese d'aria. Massimizzando il flusso che colpisce quell'area abbiamo creato una forma opportuna per avere a nostro avviso il miglior effetto anti inpennamento». Leggi l’intervista integrale su Sky Sport
Sottomarino giallo affondato. Edin Dzeko calca il palcoscenico europeo e ruba la scena persino alla prestazione sublime di Emerson Palmieri, che aveva sbloccato il risultato con un destro da fuori area. Il bosniaco mette a segno l’hattrick che lo fa volare in cima alla classifica marcatori dell’Europa League (8 reti), e lo porta a 28 gol stagionali (18 solo in campionato, anche lì capocannoniere). «È bravo a farsi trovare in area di rigore - ha detto Spalletti - È un ragazzo sensibile, si sente addosso le responsabilità: quando non i palloni non entravano era il primo a starci male». Ma «lui è forte, ha personalità e deve riuscire a ritrovare equilibrio e tranquillità. E diventerà sempre più forte». I quattro gol in trasferta valgono oro per il ritorno, ma ciò che più conta è la prova del nove internazionale di una squadra che ha tutte le carte in regola per giocarsi il trofeo fino alla fine. «Non ci siamo mai tirati indietro, però bisogna direzionare le partite, prenderle in mano. Stasera abbiamo dato seguito anche a ottimi risultati, sette consecutivi in Europa». Spalletti conosce le potenzialità della squadra, e lo ha detto chiaramente: «Spero che questo risultato ci dia la convinzione di essere forti».
"Quanto mi siete mancate" aveva scritto Alessandro Florenzi lo scorso dieci gennaio riferendosi ai suoi scarpini da calcio. L’infortunio al ginocchio a ottobre nel match contro il Sassuolo lo aveva fatto uscire dal campo in lacrime; la diagnosi poi aveva confermato le brutte sensazioni. Rottura del legamento crociato della gamba sinistra, operazione, quattro mesi di stop. E la voglia di tornare più forte di prima. Non è stato facile rimanere lontano dalla sua Roma, ancora più difficile sarà ricominciare tutto daccapo adesso che il ritorno in campo sembrava davvero vicino. La distorsione dello scorso martedì con la Primavera giallorossa ha fermato ancora l’esterno classe 1991. Una torsione innaturale dello stesso ginocchio, la stessa paura che ritorna e le stesse difficoltà di quattro mesi fa. Florenzi si ferma ancora, dopo una nuova rottura dello stesso legamento crociato anteriore e dopo una nuova operazione.
I bianconeri aprono il 25esimo turno di Serie A con un match per loro facile sulla carta. Ma attenzione a non sottovalutare il Palermo di Lopez, che qualche turno fa era riuscito a fermare il Napoli di Sarri. «Queste sono partite belle da giocare. - ha detto il tecnico - Dobbiamo prendere come esempio la partita contro il Napoli, ma dobbiamo fare meglio in fase di possesso. Bisogna giocare la palla e non buttarla. Questa squadra sta imparando, è una cosa positiva». La Juventus, a +7 dalla Roma, cerca la 29esima vittoria consecutiva di campionato in casa dove non subiscono gol da 368 minuti. Per Allegri sarà emergenza difesa. Dietro non ci saranno, infatti, Barzagli e Chiellini. Ballottaggio obbligato Rugani-Benatia. Davanti Mandzukic è squalificato, salgono allora le quotazioni di Pjaca per sostituirlo. Squadra da reinventare anche per Pioli. Domenica contro il Bologna (collegamento dalle 12 su Sky Calcio 1 HD), il tecnico nerazzurro non potrà contare sugli squalificati Icardi e Kondogbia ai quali si aggiungono gli infortunati Brozovic e Banega. Il tridente d’attacco dovrebbe vedere l’impiego di Eder, Palacio e del rientrante Perisic a cui è stata tolta una giornata di squalifica. Medel sempre più confermato al centro del trio difensivo. Otto vittorie nelle ultime nove partite, l'Inter di Pioli continua la sua caccia alla zona Champions League. Nel lunch match della 25a di Serie A, ci sarà il Bologna da affrontare di fronte a un Dall'Ara pieno. Un ritorno al passato per l'allenatore nerazzurro, deciso però a non intenerirsi e a preseguire la sua marcia: «Conservo bellissimi ricordi, ma domenica saremo avversari. Noi dobbiamo pensare a vincere, perché il Bologna è una squadra ben strutturata e ben allenata».
Altro turno, altra corsa. Il Napoli proverà ancora a sfilare il secondo posto alla Roma con la trasferta a Chievo (collegamento dalle 14.00 su Sky Calcio 1 HD). Da vedere se le polemiche in casa azzurra tra De Laurentiis e Sarri avranno ripercussioni visibili sulla rosa. La Roma in casa accoglierà il Torino galvanizzata dallo strapotere messo in campo contro il Villarreal. I giallorossi, inoltre, hanno vinto tutte le ultime 14 partite giocate in casa in Serie A, un record nella storia del club. Sfida tra bomber, con Dzeko al top della forma e Belotti un gol sotto al bosniaco nella classifica marcatori (17). Contro i granata, El Shaarawy, titolare nella sfida di Europa League, lascerà il posto a uno tra Salah e Perotti con l’egiziano in vantaggio sull’argentino. In caso di mini turnover, Spalletti potrebbe proporre Paredes dall’inizio. A chiudere la domenica sportiva, un match d’eccezione che promette spettacolo: a San Siro va in scena Milan-Fiorentina (collegamento dalle 20 su Sky Sport 1 HD).
Dai campi di calcio, all’asfalto australiano. Tre giorni di collaudi difficili per il Dottore a Phillip Island. «Abbiamo fatto tanti cambiamenti e tanto lavoro, ma non abbiamo risolto molto. Diciamo che abbiamo ancora dei dubbi. Adesso abbiamo parlato e cercheremo di seguire strade diverse in Qatar. Il telaio mi piace, abbiamo lavorato per salvare di più la gomma posteriore, ma dopo un po' di giri rallentiamo troppo». I tre giorni di test in Australia lasciano Valentino Rossi con qualche perplessità. Il pilota della Yamaha ha avuto parecchie difficoltà che in Malesia non si erano verificate con questa evidenza: «Più o meno la moto è quella - ha detto al termine dei collaudi - In Malesia ero riuscito a fare un buon tempo e quindi se contiamo la distanza dai primi qui è peggio. Le gomme? Ho provato qualche anteriore e qualche posteriore e ci son delle cose abbastanza buone». Ci sono però anche delle situazioni positive e da queste bisogna ripartire con slancio ed entusiasmo. «Abbiamo lavorato sull’elettronica e anche il motore non è piuttosto buono però ancora c’è da fare. Vediamo come va in Qatar e cercheremo di avere le idee più chiare per la prima gara», ha aggiunto il pesarese. Nella terza e ultima giornata di test a Phillip Island, sotto i riflettori invece Viñales e Marquez.
Dopo Yamaha e Suzuki, arriva anche il turno dell’Aprilia. Ieri nel secondo test, Aleix Espargarò ha mostrato la nuova aerodinamica. I costruttori italiani hanno optato per qualcosa di diverso rispetto a Yamaha e Suzuki, con ampie prese d’aria. Nell’intervista a Sky Sport di Sandro Donato Grosso, l'Ing. Albesiano responsabile di Aprilia Racing, ha spiegato che «l’effetto aerodinamico di una superficie è legato all'entitá della stessa così abbiamo cercato di trovare il giusto compromesso allargando di molto le prese d'aria. Massimizzando il flusso che colpisce quell'area abbiamo creato una forma opportuna per avere a nostro avviso il miglior effetto anti inpennamento». Leggi l’intervista integrale su Sky Sport
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