Il
dibattito pubblico "Prevenire eccessi ed abusi di alcol, fumo e droghe? Comunichiamo con i
giovani, istruzioni per l'uso" promosso
ieri dalla Clinica Mediterranea
L’assessore alle Politiche
giovanili del comune di Napoli Alessandra
Clemente: “Con il progetto “Ragazzi
oggi” gli under35 lontani dalla tossicodipendenza grazie alla musica”
Napoli, 16 febbraio 2017 - "Prevenire eccessi ed abusi di alcol, fumo e droghe? Comunichiamo con i giovani, istruzioni per l'uso" è il dibattito promosso ieri pomeriggio dalla Clinica Mediterranea di Napoli. L'incontro, il quarto di nove appuntamenti della V edizione di Mondo donna, ha voluto porre l'accento non solo sulle conseguenze derivanti dall'uso di sostanze stupefacenti, ma soprattutto su come informare al meglio i giovani sui problemi causati dalla droga senza che quest'ultima possa essere considerata un'attrattiva. Nei Sert della Campania sono in cura 3 mila persone, a fronte di 10 mila giovani con dipendenze patologiche, secondo gli ultimi dati dei Servizi delle tossicodipendenze della Asl della regione.
"Siamo
veramente una società contro le droghe? Viene da domandarci - afferma Celeste Condorelli, amministratore delegato
Clinica Mediterranea - quanto siamo tutti condizionati da continui
messaggi che ci inducono a considerare l'alcol e le droghe un qualsiasi
prodotto. La migliore arma è
parlarne con i nostri figli senza alcun timore, parlare delle loro
esigenze e delle difficoltà che li circondano è uno dei metodi preventivi più
efficaci".
La droga è ancora "un argomento tabù", perché in Italia è
"soggetto a letture politiche", dichiara Edoardo Polidori, direttore Uoc dipendenze patologiche
dell'azienda Usl di Forlì - da una parte il centrodestra che si compatta dietro
slogan unificanti, forti ma che dicono poco e dall'altra parte il
centrosinistra, che vive le droghe come un problema che divide a causa delle
posizioni divergenti: nel mezzo c'è il problema stesso, che appunto risulta
schiacciato tra i conflitti di destra e sinistra. Nel resto d'Europa - continua
Polidori - la droga viene vista come un problema tecnico, mentre in Italia si
fa fatica a ragionare dal punto di vista scientifico". Invece, sottolinea
l'esperto, "bisognerebbe iniziare
un serio percorso culturale sulle droghe, parlarne lucidamente nelle
scuole con i medici e non con i preti, come spesso avviene in
Italia. Un primo passo sarebbe fare i conti con le droghe, ammettere che fanno
parte della storia del nostro paese e non nascondersi dietro l'alibi che sono
solo i giovani a farne uso. L'aumentare del consumo di droghe è segno della
sconfitta delle politiche sociali del nostro Paese".
"Ragazzi oggi" è l’iniziativa lanciata dall'assessore alle Politiche giovanili
del comune di Napoli Alessandra Clemente, in occasione del dibattito. Il
Progetto, promosso dal comune di Napoli, dall'Asl Na 1 e dal Dipartimento
farmacodipendenze, finanziato dalla Regione Campania e curato dalla Direzione
Welfare dei servizi educativi, è indirizzato a quindici giovani beneficiari, ragazzi e ragazze al di
sotto dei 35 anni con problemi di dipendenze. I giovani, selezionati
dall'Asl, potranno partecipare a laboratori musicali e stage formativi in aziende che si occupano di musica.
Il progetto, avviato alla fine dello scorso anno, vede in questi giorni dare il
via alle attività nella Casa della cultura e dei giovani a Pianura, inaugurata
due anni fa come centro di aggregazione per i giovani. "Il nostro no alla droga parte da questo - afferma Clemente - da
una forte e pratica risposta alla quotidianità: aprire luoghi pubblici, centri per i giovani nella città e tutto ciò che
consente la crescita dei ragazzi all'interno
di una comunità per far sì che non si sentano soli e vadano alla ricerca di
emozioni non sane".
Adnkronos
comunicazione
Francesca Filippi 06 5807483; 349 3513577
A questo link il programma completo degli incontri
Mondo Donna 2016/2017: http://www.clinicamediterranea.it/mondo-donna-2016-2017
La quinta edizione
di “Mondo Donna”
mira ad accrescere le competenze necessarie affinché i cittadini siano
attivamente coinvolti nelle decisioni che riguardano la propria salute ed
acquisiscano competenze al fine di migliorare il proprio ambiente sociale e
politico.
La
salute, infatti, non è determinata solo dalle politiche del Servizio Sanitario
Nazionale, ma soprattutto dalle politiche di istruzione, economiche,
urbanistiche, ambientali, dell’energia, dei trasporti e della mobilità, per cui
tutti sono devono partecipare per migliorare la salute della popolazione. Per
questo motivo il titolo dell’intera rassegna sarà “Il futuro è di chi sa”
perché Mondo Donna vuole essere un momento gratuito di informazione rivolto a
tutti i cittadini che vogliono essere più consapevoli sui temi che riguardano
la salute e la prevenzione in genere.
La CLINICA
MEDITERRANEA
è una struttura privata di eccellenza nella sanità campana. Accreditata con il
Servizio Sanitario Nazionale, ospita attività ad elevata specializzazione.
Fondata nel 1949, ha costituito nel tempo delle equipe stabili, formate da
personalità di spicco nel mondo della sanità e caratterizzate da un’elevata
interazione tra le diverse specialità. Certificata in qualità a norma UNI EN
ISO 9001/2008, la Clinica Mediterranea è una struttura all’avanguardia per i
servizi e le attività proposte in particolare l’alta specialità del Cuore e il
Nido per tre, la prima sala parto familiare del centro sud Italia, inaugurata
anche per tentare di contrastare il triste primato mondiale della Campania per
numero di parti cesarei, numero che dal 2006 al 2011 è ulteriormente cresciuto
dal 60,6% al 62,4% dei casi. Negli ultimi sessant’anni alla Clinica
Mediterranea sono nati oltre 50mila napoletani.
Clinica
Mediterranea
via
Orazio 2
Per
info e per confermare la propria presenza:
Tel. 081 7259730
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