GRAN FINALE AL BORGO COL READING DI
MASSIMO LOPEZ E IL CONCERTO PER CHITARRE DI MANNARINO
DALLE
19 LA PRESENTAZIONE DI TAXIDI, ALBUM POSTUMO DI MESOLELLA
COL
PRODUTTORE GIULIO CESARE RICCI E L’OMAGGIO DI M’BARKA BEN TALEB
Si annuncia ricca e piena di emozioni
la serata conclusiva della 45esima edizione di Settembre al Borgo. Dopo cinque
intense giornate in cui la presenza di Fausto Mesolella, a cui il Festival
quest’anno è dedicato, si è sentita nella musica e nei ricordi di quanti si
sono alternati sul palco, Casertavecchia si prepara ad accogliere chi, del
chitarrista casertano, si sentiva figlio: Alessandro
Mannarino.
Una lunga sequenza che inizierà alle 19 in Cattedrale quando, in
anteprima nazionale, verrà presentato Taxidi, l’album postumo di Fausto Mesolella. Sarà il produttore Giulio Cesare Ricci,
“l’uomo del vinile” in Italia e fondatore della casa discografica “FONÈ”, a
raccontare l’ultimo viaggio musicale del cantautore casertano. Registrato tra
la fine del 2016 e l’inizio del 2017 nella cantina di un palazzo medievale a
Certaldo Alta, in Toscana, “Taxidi” è un album intimo e passionale, un vero e
proprio viaggio nell’animo puro e buono di Mesolella, cassa armonica perfetta
della sua storia musicale. Una storia cominciata nella ‘gabbia’ artistica dei
ristoranti per matrimoni - “senza i quali
non avrei imparato niente” soleva ripetere il chitarrista - e culminata
nell’arte in libertà di cui era il più autentico testimone. Per gli
appassionati di chitarra e non solo sarà l’occasione per ascoltare 20 tracce,
molto diverse tra loro, ma inanellate l’una all’altra dall’anima che Mesolella
riusciva a far passare attraverso le corde della sua chitarra. In piazza,
domani, sarà anche possibile acquistare “Taxidi” (che è già disponibile presso
la libreria Giunti di piazza Matteotti a Caserta) nelle sue tre versioni:
doppio vinile, in 496 copie, cd con metallizzazione in oro 24 carati, in 496
copie, e super audio cd. Sulle note di alcune suite di Taxidi la Arabesque Dance Company, con i danzatori Martina Ferraro e
Luigi d’Aiello, metterà in scena di un ‘passo a due’ su una coreografia
originale di Annamaria di Maio: una
rivisitazione delle melodie che il disco propone per una parentesi di danza
moderna unica e coinvolgente.
A seguire, l’attesissimo reading che Massimo
Lopez, grande amico di Fausto, regalerà al pubblico di Settembre al Borgo: attore, doppiatore, comico, imitatore e conduttore televisivo,
capace
con la stessa maestria di far ridere e di commuovere, sarà accompagnato delle chitarre di
Franco Mantovanelli e Ferdinando Ghidelli e leggerà alcuni testi
firmati Mesolella, per un emozionante momento pieno di “cuore”: “Avevamo dei progetti da realizzare insieme –
ha raccontato - ma uno scherzo del
destino non l’ha permesso: il 24 marzo sono stato ricoverato per problemi
cardiaci, lui mi ha chiamato, rassicurandomi e dandomi appuntamento a presto.
Il 30 io sono stato dimesso e lui è andato via. Partecipo al ‘Settembre’ col
cuore, come per tutte le cose che mi piacciono: ma questa è speciale”. A chiudere la carrellata degli ‘omaggi’ sarà M’Barka Ben Taleb, artista tunisina in Italia da molti anni e
nota per aver ricantato in arabo diverse canzoni napoletane come Indifferentemente, Luna
Rossa e Nun te scurda'.
Accompagnata da Raffaele Vitiello
alla chitarra, il suo regalo all’amico Fausto sarà riproporre un brano di
Bianca D’Aponte, a cui Mesolella era particolarmente affezionato.
In largo Castello alle 20:30
chiuderanno, domani, anche i palcoscenici a chilometro zero, con una lunga
carrellata di giovani chitarristi: Alessandro Infante,
Francesco Garramone e Luca Privitera, Giuseppe D'Avino-Alessandro
Carlino-Raimondo Del Bene-Riccardo Lo Sapio-Alessandro Parente-Riccardo
Pontillo, Sebastiano Esposito e Aldo
Capasso, Gabriele De Carlo e Luca Aulicino.
Ultima serata pure per godere della
sorprendente installazione dell’Arpa di Luce: nella chiesa dell’Annunziata
dalle 21 alle 24 sarà possibile assistere alle performance degli ideatori, Pietro Pirelli e Giampietro Grossi, o provare personalmente l’emozione di suonare la
luce.
Poi
alle 21:30, finalmente, l’attesissimo concerto di Alessandro Mannarino: “Quella notte una chitarra, omaggio a Fausto
Mesolella”, questo il titolo scelto dall’artista romano per salutare l’amico
scomparso. “Torno a Casertavecchia con un senso di rispetto e
di mancanza – ha
detto – La sua mancanza. Fausto per me
era un faro. Mi ha dato consigli, mi ha insegnato a suonare ogni brano come se
fosse il primo in scaletta. Proverò a pensare che ci sia lui con me, sul palco
del ‘Settembre’, magari metterò una sedia vuota per lui. Chiuderò gli occhi e
mi sembrerà di sentirlo suonare”
Sotto le stelle del
cielo di Casertavecchia – nell’inedita versione di “Corde” (concerto per tre
chitarre, con Alessandro Chimienti e
Tony Canto) vibreranno nell’aria
emozioni infinite. Da “Me so 'mbriacato”, ancora oggi tra le canzoni più amate del suo
repertorio, a “Vivere la vita”,
oltre a quelli del suo ultimo disco di inediti “Apriti cielo”, Mannarino sarà protagonista della grande
festa per la serata conclusiva di Settembre al Borgo.
Comunicato n. 29 del
05.09.2017
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