Al segretario Nazionale del Partito Democratico
Al Presidente del Partito Democratico
Al Segretario Regionale del Partito Democratico
Alla Commissione di Garanzia Nazionale del Partito
Democratico
Alla Commissione di Garanzia Regionale del Partito
Democratico
Al Commissario Provinciale di Caserta del Partito
Democratico
All’Onorevole Oliviero Gennaro
All’Onorevole Nicola Caputo
All’Onorevole Stefano Graziano
All’Onorevole Giuseppina Picierno
Ai Segretari di circolo
pd di Caserta
Oggetto: Autoconvocazione Stati Generali
del Pd
Il risultato elettorale ci consegna un
partito che non riesce più a parlare ai suoi militanti, a quella base che è
sempre stata il cuore pulsante delle forze di centrosinistra.
L’incapacità negli ultimi tre anni e mezzo
di parlare alle associazioni, al mondo del lavoro, ai deboli ha fatto in modo
che il ruolo del partito democratico venisse surrogato da forze populiste che
predicando un assistenzialismo irrealizzabile e, abbaiando alla luna, sono
riuscite a conquistare la fiducia di quella parte del popolo democratico che si
è sentito abbandonato da chi, invece, avrebbe dovuto rappresentare un
riferimento costante.
Questa non è un accusa ai candidati, che
anzi, con coraggio, senso di responsabilità hanno messo in discussione anche le
loro posizioni politiche, pur di evitare
la deriva del partito democratico.
Tutti gli autorevoli esponenti in campo
hanno condotto una campagna elettorale esemplare girando in lungo e in largo i
collegi cercando di coinvolgere il maggior numero di persone possibili.
Il loro ammirevole sforzo, purtroppo, non
è stato sufficiente, perché il tentativo di recuperare in un mese quello che
non si è fatto in tre anni e mezzo, a causa di una gestione commissariale
disastrosa, era pura utopia. Dispiace che il documento
prodotto a Dicembre 2017 sia rimasto lettera morta. Probabilmente, se in quella
sede tutti avessimo capito che bisognava ripartire dalla base per essere
competitivi nella sfida del governo del paese, oggi Caserta avrebbe almeno un
suo rappresentante nel nuovo Parlamento.
Oggi il partito democratico ha davanti a
sé due strade, quella dell’autocommiserazione e della caccia alle streghe che
ci porterebbe all’azzeramento totale o quella di riattivare tutti i percorsi di
partecipazione utili affinchè il Pd
torni ad essere il Pd, cioè quella forza riformista democratica in cui
la partecipazione collettiva è fondamentale per prendere ogni decisione.
Noi dobbiamo tornare ad essere il Partito
delle primarie, il partito che sostituisce le oligarchie con la partecipazione
collettiva, dobbiamo fare in modo che i circoli non siano solo delle strutture
fittizie su carta per far confluire delle tessere, ma dei luoghi fisici dove
discutere di ambiente, lavoro pianificazione urbanistica e sviluppo. Dove insegnare una condotta che vede come stella polare la
legalità, la trasparenza e il contrasto
alla criminalità, è necessario che ci sia una chiamata alle armi di
tutti amministratori segretari, dirigenti di partito, ma, soprattutto militanti
che credono che il Partito Democratico possa essere una risposta autorevole,
competente, trasparente alle esigenze del nostro territorio e del paese tutto.
Vogliamo ripartire dalla base, dalle
nostre fondamenta ed è per questo che il giorno 16 Marzo alle ore 18:00 presso
Hotel Europa - Caserta convochiamo in Assemblea permanente tutti coloro che
hanno a cuore il bene di questo territorio i nostri saranno dei veri e proprio
Stati Generali dove tutti, indistintamente, a prescindere dai ruoli potranno
portare il loro contributo per costruire un Pd, forza di governo ed espressione
dei territori.
Raffaella Zagaria Vincenzo Santangelo
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