“Napule è ‘na canzone” di
scena nella piazza di Squille,
mentre “Stupire ti farò”
animerà piazza Giovanni Greco.
COMUNICATO
STAMPA N.7
Due spettacoli musicali di primissimo piano per
due piazze che faranno da sfondo ad un altro fine settimana all’insegna
dell’intrattenimento e del varietà targato Festival Jovinelli, giunto
quest’anno alla sua 13esima edizione e dedicato al grande Totò nel
cinquantenario della sua scomparsa.
Sarà ancora la rinomata kermesse di respiro
nazionale ad animare il prossimo week-end ma stavolta non a Caiazzo, capofila e
centro del cartellone di appuntamenti finanziato dalla Regione Campania con i
fondi Poc 2014/2020, a valere sulla azione 3 “Iniziative promozionali sul
territorio regionale” nell’ambito della linea strategica 2.4 “Rigenerazione
urbana, politiche per il turismo e cultura”.
Sabato 12 maggio, difatti, a partire dalle ore
21, la carovana del festival intitolato al celebre impresario di origini
caiatine, Don Peppe Jovinelli, si trasferirà nelle vicine comunità di Alvignano
e Castel Campagnano per una serata tutta da godere e con dell’ottima musica da
ascoltare.
“Napule è 'na canzone” è il titolo dello
spettacolo in programma nella piazzetta di Squille, amena frazione di Castel
Campagnano, a cura del Maestro Franco Mantovanelli e della sua orchestra che
interpreteranno le più belle canzoni napoletane di ieri e di oggi. Un excursus
attraverso i brani del cosiddetto periodo d'oro della Napoli musicale, tra la
fine dell'800 e l'inizio del 900, un periodo che ha visto all'opera autori
quali Salvatore di Giacomo, Ferdinando Russo, Libero Bovio ed altri che, con i
loro versi, hanno reso immortale la canzone napoletana. Ben 4 musicisti ed
8 cantanti interpreteranno i brani sia in forma solistica che in coro
armonizzato, con una parte del repertorio dedicata al repertorio umoristico
napoletano.
Sempre sabato sera alle 21, ma ad Alvignano, in
piazza Giovanni Greco, località San Pietro, andrà in sena lo spettacolo
musicale “Stupire ti farò” curato dalla compagnia del Maestro Maurizio Merolla.
La vicenda artistica ripercorre la storia di “Polvere di Stelle”, un amarcord
senza lacrime per riscoprire quella palestra che,
dai palchi del Cafè Chantant e dell’Avanspettacolo, fece nascere comici del calibro di Maldacea, i De Filippo,
Rascel, Macario, Dapporto, Totò, Taranto, Petrolini, tanto per citarne alcuni,
capaci di ergere a modelli di
epoche senza tempo, le proprie maschere comiche.
Sarà Maurizio Merolla, epigono indiscusso del
vasto campionato comico degli “artisti di razza”, con i suoi artisti della
Compagnia del Varietà, ad allestire un recital comico-musicale dallo stile
elegante, ricco di costumi e di elementi scenografici d’effetto, ed impeccabilmente
fedele nell’esecuzione musicale diretta dal Maestro Giuseppe Mazzillo.
Le musiche e le canzoni saranno eseguite dal
vivo e gli attori, i cantanti e le ballerine ripercorrono canzoni, macchiette,
musiche e balli intramontabili conditi da sketch e monologhi esilaranti.
Il Varietà è il genere che furoreggiò negli
anni che vanno dalla seconda metà dai primi decenni del Novecento, gradito al
pubblico per essere scacciapensieri, spumeggiante, accessibile a tutti tanto che
ebbe un successo strepitoso. Canovacci spiritosi e maliziosi, musiche
intramontabili e deliziose nell’euforia di una festa accurata
nelle scenografie ambientate nei Saloni dello storico Salone Margherita,
trasporteranno gli spettatori nella magica atmosfera del varietà!
Caiazzo, 09.05.2018
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