CURTI - La maggioranza del sindaco Domenico Ventriglia
approva un PUC privo delle necessarie autorizzazioni. Il consigliere Antonio
Raiano: è stata fatta una corsa inutile che potrebbe provocare un danno erariale
che ricadrebbe sui cittadini.
Le
parole del leader cittadino dell’Udc seguono la nota ufficiale della Provincia
che, a sua volta, ha risposto ad una lettera inviata dall’esponente della
minoranza consiliare nella quale il politico ha mostrato le sue perplessità in
merito alle procedure adottate dalla maggioranza per l’approvazione del piano
regolatore.
In
pratica, la Soprintendenza ai beni culturali ha dato parere negativo al piano e
ciò ha fatto decadere anche l’ok che la Provincia di Caserta, a settembre, aveva
dato allo strumento urbanistico. A questo punto era necessario che il Comune
provvedesse a mettersi in regola affinché i pareri degli organi preposti fossero
tutti favorevoli così che assieme a quello positivo della Provincia,
relativamente alla coerenza con il Piano Territoriale di Coordinamento
Provinciale (Ptcp), potessero permettere al piano di essere‘giustamente
approvato’ in Assise.
E’
chiara a tal proposito la Provincia secondo cui “il Puc di
Curti è coerente al Ptcp (come confermato nella determina di settembre scorso
antecedente agli altri pareri) ma è subordinato agli obbligatori pareri
favorevoli di tutti gli Enti ed amministrazioni competenti in merito, pena la
decadenza della stessa autorizzazione provinciale. Tra l’altro in presenza di un
parere obbligatorio negativo, il Puc non può essere approvato anzi il piano va
modificato e devono essere emendate le ragioni che hanno determinato il parere
negativo, quindi riproposto al medesimo Ente per acquisire il nuovo parere
favorevole. Solo successivamente può essere approvato”.
La
Provincia di Caserta, dunque, con la sua risposta, ha dato ragione allo stesso
consigliere in merito alle perplessità mostrate durante il consiglio comunale
del 21 dicembre scorso ribadendo altresì che “è
di esclusiva competenza e responsabilità del Comune di Curti il rispetto delle
procedure previste dal regolamento”.
“La corsa all’approvazione voluta dal sindaco a mio
avviso – dichiara il consigliere Raiano - è servita solo a gettare fumo negli
occhi dei curtesi. Tant’è che quando il sindaco ha giustificato, in Assise, il
suo comportamento addossando la colpa al ‘cronoprogramma’ dettato dalla
Provincia a me è stato chiaro che stesse bluffando. Non c’è alcun cronoprogramma
provinciale, l’unica scadenza fissata dell’Ente di corso Trieste a Caserta, per
l’approvazione del Puc, è il 23 luglio 2013. Mancano ancora più di 6 mesi e
intanto c’è un ricorso presentato al Tar Campania dal Comune che ha chiesto
l’annullamento, previa sospensiva, verso
il provvedimento della Soprintendenza che ha dato parere negativo proprio al Puc
che è stato approvato. Se il Tar non accoglierà il ricorso questa maggioranza
non solo ha commesso atti illegittimi ma creerà un danno erariale che si
ripercuoterà sui cittadini”.
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