venerdì 29 marzo 2013

INTERROGAZIONE DELL’ON. ANGELO CONSOLI AL PRESIDENTE CALDORO SULLA QUESTIONE DELLA MOZZARELLA DOP


La vicenda riguardante i caseifici, soprattutto delle province di Caserta e Salerno, relativa al Decreto Ministeriale del 6 marzo2013, che impone la separazione degli stabilimenti di produzione della mozzarella di bufala campana dop, mi ha indotto -  evidenzia Consoli – a presentare un’interrogazione urgente al Presidente Caldoro per conoscere quali provvedimenti intende adottare e quali iniziative vuole promuovere per scongiurare il verificarsi, a partire dal primo luglio prossimo, di una gravissima emergenza economica ed occupazionale che riguarderebbe il comparto più importante per il settore agricolo ed alimentare della regione Campania  ed in particolare per le provincia  di Caserta.  Non è superfluo -  prosegue il consigliere centrista – ricordare che il settore in questione da lavoro tra allevatori e stabilimenti di trasformazione a circa ventimila unità, per tanto il verificarsi della separazione dei luoghi di produzione del prodotto determinerebbe  la cessazione dell’attività da parte della maggior parte dei caseifici, in quanto non in condizioni di ottemperare a quanto richiesto dal decreto legge 171 del 2008. Nei primi giorni della settimana entrante – conclude Consoli – insieme all’On. Cobellis consigliere regionale UDC della provincia di Salerno, avrò un confronto con il Ministro dell’Agricoltura On Catania, per sensibilizzare il titolare del Dicastero dell’Agricoltura, affinché si adoperi in tempi brevi per trovare una soluzione a tale gravissima situazione , che ripeto rischia di procurare un grave colpo alla già traballante economia della provincia di Caserta.


L’Interrogazione del Cons. Consoli

Al Sig. Presidente della Giunta Regionale  Campania

On Stefano CALDORO

 

 

 

Prot. n. 07/sp

 

 

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

(art.124 del Regolamento interno del Consiglio Regionale)

 

 

 

 

Oggetto: Decreto 06.03.2013 -  applicazione separazione degli stabilimenti di produzione della mozzarella di bufala campana DOP – applicazione dell’art. 4-quinquiesdecies del Decreto legge 171/2008.   

 

PREMESSO

- che, la notizia relativa alla applicazione del decreto del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 06 marzo 2013, pubblicato sulla gazzetta ufficiale n.68 del 21 marzo 2013, ha provocato preoccupazione e sconforto tra i produttori di mozzarella DOP. Le ragioni, della diffusa preoccupazione,  risiedono nella motivazione per la quale tutta la mozzarella prodotta dal caseificio non seguendo le regole del disciplinare dovrà essere lavorata in uno stabilimento a parte. Ossia un caseificio dovrà avere stabilimenti  “Dop” e “non Dop” .

RILEVATO

Che, più volte è stato contestato, in modo particolare per i piccoli caseifici, la impossibilità di lavorazione del latte entro le 60 ore dalla mungitura, causa i tempi di lavorazione dello stesso che spesso sfora. Le organizzazioni tutte della categoria oltre a quanto detto, hanno esposto altre motivazioni relative alla programmazione e realizzazione di più linee di lavorazioni dovute questa anche alla procedura tecnico-amministrativa che comporta lungaggine e incertezza.

RITENUTO

Che per tutto quanto esposto si rende necessario ed opportuno un approfondimento in sede regionale e nazionale della applicazione del decreto citato

INTERROGA

La S.V.Ill.ma per conoscere quali provvedimenti intende adottare per promuovere una opportuna azione, nelle sedi competenti, per evitare ulteriore aggravio economico e disagio a tutti gli  operatori del settore.

Napoli, lì. 29.03.2013

                                                                                                  Angelo Giancarmine CONSOLI

 

 

 

 

 

 

 

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