Il vescovo di Aversa accoglie con gioia il nuovo
Sommo Pontefice, Pastore Universale con cui cominciare un cammino “nuovo e
sempre antico nella Chiesa”
Carissimi fratelli e sorelle, come
egli stesso ci aveva chiesto, abbiamo vissuto intensamente la preghiera, colma
di gratitudine per il grande dono che è stato il pontificato di Benedetto XVI
per la Chiesa e per l'umanità. La nostra preghiera si è, così, anche totalmente
aperta alla fiducia nella presenza dello Spirito di Dio che sempre dona al
popolo dei credenti nuova luce e forza per vivere seguendo il Signore Gesù.
Ora, guardando con sempre viva
speranza a Lui, "buon pastore" delle nostre anime, abbiamo accolto
l'annunzio di una grande gioia "che sarà di tutto il popolo". (Lc 2,11)
L'elezione a Vescovo di Roma,
successore dell'Apostolo Pietro, di Sua Santità Francesco ha donato alla
Chiesa un nuovo Sommo Pontefice, il suo Pastore universale,mandato a confermare
nella fede i suoi fratelli. (Lc 22,23)
Egli è il “principio e
fondamento perpetuo e visibile dell'unità di fede e di comunione" (LG 18) di
tutti coloro che credono nel Signore della vita.
È gioia grande sentire nella
presenza di Papa Francesco la speranza luminosa, semplice nell'intensità della
sua verità, di cominciare un cammino, nuovo e sempre antico nella Chiesa:
"Vescovo e popolo... Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi".
È gioia grande sentire, nel nome
scelto dal nuovo Papa, la comunione con una luminosa esperienza di santità
vissuta nella Chiesa. In verità sono tanti i volti di credenti che hanno
riflesso la luce della santità di Dio nella storia del mondo, "una
moltitudine immensa che nessuno poteva contare…" (Ap 7,9) dice l'Apocalisse.
In questa moltitudine di Santi, il nome di Francesco sembra evocare una presenza
totalmente modellata sul Cristo, la presenza di un credente che, aldilà di
possibili mediazioni, vive come in una totale proiezione di sé nel Vangelo del
Signore Gesù.
Nel nome del Santo Padre Francesco
sembra risuonare la vocazione di tutti i credenti, di tutta la Chiesa, a
guardare al Vangelo come all'unico codice di vita e di apostolato, a desiderare
di seguire Gesù, il Cristo, come Colui che è "la via, la verità e la
vita" (Gv 14,6).
Eleviamo con fede e speranza,
nella carità "la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il Vescovo"
e per tutta la Chiesa, a Lui promettiamo disponibilità alla volontà del Signore
e fedeltà nell'apostolato per la vita del mondo.
Fonte:: comunicato stampa
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