Presso
la sala Andrea Matteo Acquaviva dell’Hotel CityCaserta che per l’occasione è
stata inaugurata con un’apposita targa, ha avuto luogo l’inaugurazione del Citycafé, con le Associazioni “Centro Studi Storici 1° ottobre 1860”,
“Centro Cultura Meridiana”, “Società delle Lettere, delle Arti, delle Scienze”,
“ Associazione Le Stelle”, “Giuseppe Vozza Editore” che con gli interventi di Gerardo Zampella,
Marco Lugni, Giuseppe Vozza e Flavio
Quarantotto hanno illustrato lo scopo
della nascita del Citicaffé e le
iniziative culturali per l’anno 2013 – 2014, che inizieranno venerdì 31 maggio
alle ore 18.00 con la presentazione del libro “Lunghi capelli” della preside
Angela Procaccini con il coordinamento di
Ermanno Corsi. Alla presenza di numerosi ospiti, tra gli altri ricordiamo i docenti Antonio Mele, Silvana Virgilio, Ida
Alborino, Giovanna Paolino e Monica Stravino, il preside Giuseppe Santabarbara e il segretario regionale del COISP Giuseppe
Raimondi, la serata è stata introdotta dalla brad manager Milena
Taddia, che con Giuseppe Ceceri direttore dell’Hotel
City Caserta e Giovanni Cusano hanno
fortemente voluto la realizzazione di questa iniziativa. Nel salone dell’albergo dedicato al principe di
Caserta, Flavio Quarantotto – ha
evidenziato - come lo scopo è istituire un rapporto diretto tra la
gente, l'arte casertana, quella
nazionale e internazionale, anche con una rivista multimediale, con testi in diverse
lingue, stampata in sintesi su carta e in forma completa su Cd-rom; naturalmente
proposta dalla Società delle Lettere, delle Arti delle Scienze, questa, in
sintesi, la logica del progetto presentato da Flavio Quarantotto, con Gerardo Zampella,
Marco Lugni e Giuseppe Vozza. Inoltre
dai relatori è stata messa in risalto l’importanza dell’associazionismo per la
diffusione della cultura, per la crescita del territorio casertano con
particolare riguardo alla formazione
giovanile (in sala erano presenti un congruo numero di studenti delle scuole
superiori e dell’università). In
contemporanea è stata ammirata dagli
astanti la mostra di libri neoborbonici curata da Enzo Di Maio e la “chicca” della serata con l’esposizione
dei profumi dei Borbone curata da
Giorgio Tarallo.
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