Il 16 e 17 novembre 2013 avrà luogo a Caserta presso i locali di Officina Teatro, Viale degli
Antichi Platani, 10 | SAN LEUCIO la terza edizione di Intima Lente (Intimate Lens) Festival di
film etnografici e antropologici. Oltre 50 documentaristi da tutto il mondo hanno partecipato con le
loro opere, in rappresentanza di 23 nazioni: dagli Stati Uniti al Nicaragua, dall’Inda al Brasile, dal
Cameroon a sostanzialmente da tutta l’Europa. Come sempre una particolare attenzione viene data
alle produzioni italiane, quest’anno particolarmente significative. Saranno visibili in questa due
giorni di rassegna una serie di corti, mediometraggi e lungometraggi, selezionati da una apposita
giuria di antropologi visuali, ma tutti i film pervenuti sono disponibili a richiesta per eventuali e
specifici screenings.
Si tratta di produzioni indipendenti ma sostenute da organismi accademici o di ricerca e
suggeriscono nuove tecniche di comunicazione e tematiche di riflessione sulle tradizioni
folkloriche, come feste religiose, rituali magici o musica popolare, così come spaccati di
antropologia urbana. In quest’ottica sono state accettati i patrocini morali di importanti Enti, quali
MIBAC e della Sovraintendenza di Caserta-Benevento, nonchè la casa di produzione americana
Documentary Educational Resources e la collaborazione di Tabula Rasa Eventi e del CIRPS
(Capitolo Italiano della Royal Photographic Society). Inoltre il festival avrà una ampia diffusione in
Internet grazie alla collaborazione con il gruppo Americano di NewIntelligentsia che provvederà
allo streaming.
Molti degli autori hanno dato la disponibilità al convegno che si svolgerà durante la rassegna.
Una particolarità di questa terza edizione è la presentazione di due performance visuali a cura di
Bagaria, intitolate Paesaggi Sonori 1 & 2. La prima performance ha come soggetto la canapicoltura,
mentre la seconda la costruzione del tambuto campano. In tutti e due i casi accanto alla proizioni di
filmati d’epoca o appositamente realizzati, i commenti sonori dal vivo di musicisti casertani.
Il festival, ideato da Aldo Colucciello, Pasquale Corrado e Augusto Ferraiuolo, è
indipendentemente organizzato da una rete di associazioni, Bagaria – Tradizioni a Confronto,
B.R.I.O., Officina Teatro, che hanno unito gli sforzi per un evento che ha respiro e dimensione
internazionale, e che si propone proponendosi uno dei più importanti festival del settore in Italia,
con l’intenzione di rilanciare la vocazione culturale del nostro territorio inserito come non mai nella
dialettica globale/locale.
Fonte: comunicato stampa
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