GRANDE ATTESA PER LA “DATA ZERO” DELLA
SUA TOURNÈE TEATRALE,
IL 6 NOVEMBRE AL PLAUTOTEATROSTUDIO DI
SAN NICOLA LA STRADA (CE).
È stata una “lezione sui generis” quella che
MAX GAZZÈ ha tenuto stamattina all’Università di Santa Maria Capua Vetere, due giorni prima della “data zero” del 6 novembre al PLAUTOTEATROSTUDIO
di San Nicola La Strada, che inaugurerà la sua nuova tournèe teatrale “Al
teatro sotto casa” (posto unico numerato 20 euro + diritti di prevendita,
Ticketteria in via Gemito 81 a Caserta, telefono 0823353336, e www.go2.it).
Oltre
quattrocento studenti sono accorsi per ascoltare le sue parole, obbligando il Dipartimento di
Lettere e Beni culturali dell’Ateneo ad optare per un’altra aula, più grande di
quella prevista inizialmente, che potesse ospitare tutti i presenti.
“Il Professor” GAZZÈ è arrivato
con il sorriso sulle labbra e vestito da “studente” (pantalone, camicia e gilet),
tanto da rischiare di confondersi tra i ragazzi, che lo attendevano trepidanti.
Dopo il caloroso saluto dei docenti della Facoltà di Lettere, il popolare
cantautore – introdotto da Casimiro Lieto, Direttore artistico del PLAUTOTEATROSTUDIO, che aveva voluto
questo incontro nell’ambito dell’iniziativa “Oltre i luoghi comuni” - è salito
in cattedra ed ha raccontato i suoi esordi alla scrittura. “Io e mio fratello abbiamo cominciato per
scherzo vent’anni fa a musicare poesie. Da lì abbiamo capito che dare dignità
alle parole con la musica poteva essere la nostra strada. Ci piace molto la
rima, non necessariamente baciata. Ora sperimentiamo quella tra consonanti. Le
canzoni devono essere linguisticamente musicali, anche per poter essere
ricordate. Ecco perché è importante utilizzare una tecnica di scrittura”. Ed
ancora: “Le parole non sono uguali per
tutti: il significato e l’impatto cambiano a seconda di chi le riceve. Per
quanto mi riguarda, mi sono sempre fatto guidare dall’emozione e non ho mai
pensato ai testi delle mie canzoni tenendo conto della fruibilità radiofonica. Solo
se mi emoziono fino alle lacrime, decido: ok, facciamola”.
Agli studenti MAX GAZZÈ ha rivelato anche la sua tardiva scoperta
del mondo dei social network: “Sono
sempre stato un po’ orso. Non ho vissuto l’era di Facebook, ma ora ho ceduto
con Twitter: sono effettivamente grandi ed importanti mezzi di comunicazione. E
la stessa arte è tale solo se viene condivisa”. Poi ha svelato il sogno che coltivava agli inizi della sua carriera (“Volevo solo essere un bravo bassista”) e quali erano i suoi miti: “Ho ascoltato tanto i Genesis, i Pink Floyd e
Bob Marley”, spronando i ragazzi a guardarsi dentro e fuori. “La cultura melodica italiana non ha eguali
e non c’è bisogno di andarla a prendere altrove. Coltiviamo di più il senso
della curiosità, come i mitteleuropei. Se c’è un gruppo che suona in un pub
stasera, andiamoci, anche se non sappiamo chi sono: è così che s’impara”.
Domani, 5 novembre, il PLAUTOTEATROSTUDIO
aprirà le sue porte a cento studenti di San Nicola La Strada, che - dalle ore
18.00 alle ore 19.00 - potranno assistere alle “prove aperte” di MAX
GAZZÈ. L’appuntamento più
atteso resta comunque quello di
mercoledì 6 novembre, alle ore 20.30, sempre al PLAUTOTEATROSTUDIO, per la
“data zero” della nuova tournèe teatrale del cantautore romano. C’è da credere che, dopo l’incontro
di stamattina, siederà in platea anche una folta rappresentanza di studenti,
che hanno subissato MAX GAZZÈ di richieste di foto ed autografi, fino ad un
istante prima che lasciasse l’Università.
I
biglietti possono essere acquistati presso Ticketteria o su www.go2.it (posto
unico numerato 20 euro + dp). Per ulteriori informazioni: www.plautoteatrostudio.com.
Fonte:comunicato stampa
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