sabato 25 ottobre 2014

Eugenio Bennato al Convitto di Maddaloni: “fra controstoria e musica popolare



MADDALONI (Caserta) - La storia la scrivono i vincitori e fanno  passare per verità le loro versioni dei fatti.
Così è capitato anche per le vicende che portarono all’Unità d’Italia: i Borboni non erano i re ignoranti e repressori che ci hanno detto, l’economia del Sud non era arretrata e medievale, l’assistenza a poveri e malati era assicurata dalla chiesa, non c’era praticamente emigrazione.
Certo l’unità era da fare, ma perché non federalista, come aveva invocato Cattaneo e, dal punto di vista cattolico, Gioberti?
I Savoia furono infidi ed ingannatori, e Garibaldi fu il loro strumento. Quando i contadini del Sud, cui dall’Eroe dei due mondi era stata promessa la terra dei signori e la libertà, si resero conto che era cambiato solo il colore della bandiera, e che i nuovi padroni erano più rapaci e cattivi dei vecchi, esplose la rivolta; in essa si mescolarono sentimenti legittimisti filo borbonici e una volontà rivoluzionaria tesa a prendersi quelle terre su cui da secoli si spaccavano le reni.
La genesi del brigantaggio è lì; molti dei briganti ci avevano creduto, alle parole di Garibaldi, alcuni avevano militato nelle sue fila.
È il caso di Nicola Summa, detto Ninco Nanco, lucano ed amico fedele del generale dei briganti Carmine Donatelli; fu un inafferrabile brigante, espertissimo di guerriglia, feroce ed invincibile; solo un tranello riuscì ad eliminarlo.
A lui e a questa CONTROSTORIA D’ITALIA dedica il suo libro e il CD Eugenio Bennato, CHE SARA’ TRA NOI AL CONVITTO IL 13 NOVEMBRE, NEL SALONE MONUMENTALE, A PARTIRE DALLE 10.20.
I nostri studenti, che hanno letto e studiato il suo libro lo accoglieranno, lo ascolteranno, porranno domande.
L’incontro avrà questa struttura:
ore 10.20         Introduzione del Rettore “Il grande brigantaggio 1861-65”
ore 10.35         Il Robin Hood dei briganti: Ninco Nanco; la parola a E. Bennato
ore 11.00         Gli studenti pongono domande
ore 12.00         La canzone dei briganti: il cantautore parla di musica popolare.
All’incontro sono invitate rappresentanze di altre scuole, i cittadini interessati all’argomento, le autorità civili e militari.


Fonte: comunicato stampa

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