Si è svolta questa mattina, nella
splendida cornice di Palazzo Paolo V, la presentazione dell’azione «Forti senza
violenza», il meeting artistico/formativo che dal 1 al 4 maggio prossimi
riunirà nella città di Benevento il Gen Rosso e 150 giovani campani. Un evento
ricco di obiettivi e valori che ai giovani partecipanti darà l’opportunità di
partecipare a una serie di workshop e lezioni organizzati dal Gruppo artistico
internazionale, prima di mettersi in gioco e salire sul palco del Paladua per
la messa in scena del Musical «Streetlight», una storia vera, ambientata in un
ghetto di Chicago, che il Gen Rosso sta portando in giro per il mondo per
affrontare i temi della violenza, del bullismo, del disagio giovanile e della
chiusura verso le diversità. L’evento, in realtà, rappresenterà il momento clou
di «Officine di Fraternità», il progetto che dal mese di gennaio scorso si sta
svolgendo nelle tre province campane di Caserta, Napoli e Benevento, attraverso
undici officine/laboratori che mirano a diffondere la cultura della legalità e
della solidarietà tra giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Per
illustrare l’intero progetto, ed entrare nel vivo del meeting col Gen Rosso,
alla conferenza stampa di questa mattina sono intervenuti Rosaria della Valle e Daniele
Mazzulla, rispettivamente project manager e coordinatore d’area del
progetto; don Maurizio Sperandeo,
per l’Arcidiocesi di Benevento; e Raffaele
Del Vecchio, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Benevento
(che insieme con il Comune di Caserta ha patrocinato l’iniziativa). «Il progetto, finanziato dal Dipartimento
della Gioventù e del Servizio Civile e Nazionale della Presidenza del Consiglio
dei Ministri, attraverso l’Avviso pubblico “Giovani per il sociale”, è stato
scritto da giovani per giovani, e sono proprio questi i suoi punti di forza – ha
subito sottolineato Rosaria della Valle
-. Oggi, soprattutto, è necessario abbattere le frontiere della diversità e
dell’odio razziale partendo dai ragazzi, invogliandoli a stare e a collaborare
con i loro coetanei. Grazie al coinvolgimento di ben sette realtà associative
campane, che stanno collaborando con scuole, parrocchie, oratori e comunità
sociali, «Officine di Fraternità» sta facendo proprio questo: coinvolgere i
giovani in attività musicali, teatrali, circensi, sartoriali, comunicative e sportive
per trasmettergli il valore della solidarietà e della collaborazione. Il
meeting col Gen Rosso – ha concluso –
darà dunque all’intero team del progetto la possibilità di dimostrare le
competenze acquisite, per confrontarsi con altri giovani e mettersi in gioco».
«E’ un grande evento che realizzerà il
sogno dell’Arcivescovo e dell’Arcidiocesi di Benevento – ha dichiarato don
Maurizio – permettendogli di vivere
accanto ai ragazzi, per prenderli per mano e orientarli alla ricerca del loro
futuro e alla realizzazione dei loro sogni. Abbiamo subito appoggiato il
messaggio spirituale di solidarietà che l’iniziativa lancerà ai giovani e
all’intero territorio, e siamo sicuri che grazie ad esso la nostra città
crescerà». Il programma del meeting col Gen Rosso è stato poi spiegato da
Daniele Mazzulla: «Attraverso momenti di
confronto e condivisione il Gruppo artistico internazionale donerà ai
partecipanti un’esperienza indimenticabile, che gli consentirà di approfondire
le singole attitudini e di interiorizzare, e approfondire, la lezione acquisita
durante gli incontri nei laboratori. Tutti i giovani coinvolti daranno un
importante contributo per la realizzazione di «Streetlight», che andrà in scena
al Paladua domenica 3 maggio, alle ore 18.30 (per l’intera città), e lunedì 4
maggio, alle 9.30 (riservato alle scuole superiori di Benevento). La scelta del
Musical è tutt’altro che casuale: attraverso la storia del giovane
afro-americano, Charles Moats, che pagherà con la vita il suo “no” alla
violenza, il Gen Rosso parlerà di pace e interculturalità».
Dall’Amministrazione comunale, attraverso il bellissimo discorso del
vicesindaco Del Vecchio, i complimenti ad un progetto coinvolgente e ricco di
significati: «Il Dipartimento della
Gioventù è stato più volte attaccato e accusato di spendere troppo, e senza una
giusta causa, in finanziamenti pubblici. Ma la vostra iniziativa testimonia che
la bontà di un investimento pubblico sta nello sguardo di chi lo interpreta e
nel saperlo utilizzare con etica e onestà. Non nego di provare un po’ di
invidia perché, nonostante da quasi 40’anni ci identifichiamo in una città
culturale e ricca di spettacoli, è la prima volta che non ci limitiamo ad
ospitare un evento ma ne siamo partecipi. E questa è una grande differenza. La
presenza del Gen Rosso a Benevento, per quattro giorni di seguito – ha
aggiunto l’assessore -, mostra in pratica
le opportunità di avviare residenze artistiche nelle città, e lo prenderò come
esempio per il futuro perché se ne parla tanto ma senza risvolti. Sono
assolutamente affascinato da questo progetto, e vi ringrazio di averci mostrato
alcune immagini che vanno ben oltre le parole». Durante l’incontro,
infatti, è stato mostrato in anteprima un video sulle 11 officine di fraternità
realizzato dal video maker Carlo
Sgambato, che sarà proiettato nel pomeriggio del 3 maggio, al Paladua,
prima dello spettacolo. In quella occasione, inoltre, sarà premiato il
vincitore della
VIII edizione del “Premio Fraternità – Città di Benevento”,
il premio (promosso dal Movimento dei Focolari, con il Patrocinio del Comune e
della Provincia di Benevento, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Unesco)
che si propone di assegnare un riconoscimento a persone, associazioni o enti
che si sono particolarmente distinte nella difficile arte del dialogo.
Fonte: comunicato stampa
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