Un vero e
proprio successo la presentazione di “Chiedi la Luna”, il libro scritto da
Giovanna Paolino ed edito da Giuseppe Vozza, sulla riviera domitiana
e che ha avuto come madrina d'eccezione l'Associazione Res di Castel Volturno,
di cui è Presidente Ciro Scocca e responsabile alla comunicazione Anna De Vita,
associazione impegnata da molti anni in una battaglia ad oltranza per la
riqualificazione sociale, culturale, politica ed economica del litorale
domitio-flegreo. In occasione del 23° anniversario della morte di Paolo
Borsellino, lo scorso 19 luglio, l'Associazione Res, insieme con la Pro Loco di
Frignano di Giovanna Sabatino, ha organizzato un dibattito pubblico
sull'intreccio, specialmente in area domitiana, tra criminalità
organizzata, politica, comunicazione ed economia, che si è svolto sulla
spiaggia del Lido Scalzone di Castel Volturno e che è stato incentrato
sulla discussione delle tematiche affrontate in Chiedi la Luna. La
manifestazione si è svolta nell'ambito dell'iniziativa " Un 'estate
tutta da leggere -Trafficanti di sogni ,spacciatori di cultura", che
l'Associazione Res sta portando avanti nel corso di questa estate 2015 insieme
con la Pro Loco Di Frignano e con la Regione Emilia Romagna. A discutere di
criminalità organizzata nella " fascia di terra tra Formia e Casal di
Principe", oltre a Giovanna Paolino e a Ciro Scocca e ad Anna De Vita,
anche Silvana Virgilio, di Caserta, componente della Commissione Pari Opportunità
della Provincia di Caserta, e Mina Iazzetta, di Mondragone,
impegnata sul territorio in attività sociali per la tutela dei diritti
civili. Presenti, altresi', fra gli altri, la Prof.ssa Lina Ventrone, di
Mondragone, il Dott. Antonio Cuccaro di Caserta , e lo studente Giovanni
Raimondo di Caserta. A prendere parte al dibattito, che ha avuto come
protagonisti, numerosi villeggianti del lido Scalzone anche
uno dei Revisori Contabili al Comune di Castel Volturno." Si è
trattato - ha spiegato Ciro Scocca- di una iniziativa messa in atto a
costo zero e che si fonda sull'impegno sociale e civile di coloro i quali hanno
dato la loro adesione per dimostrare il loro sostegno al degrado e
all'abbandono che caratterizzano il litorale domitio-flegreo. Eppure , ciò che
è assolutamente sconvolgente è l'assenza della stampa, che dovrebbe essere
libera, a una manifestazione di questo tipo, che è assolutamente libera e
scevra dai condizionamenti delle lobbies politico-imprenditoriali. Ancora una
vergogna per la nostra terra dove chi parla di libertà e di risvegli delle
coscienze è destinato all'invisibilità dei mass media". " Quella di
oggi- ha continuato Anna De Vita- ha voluto essere una sfida, ovvero portare
sulle spiagge un messaggio di partecipazione e di informazione attraverso la
presentazione di libri come Chiedi la Luna di interesse sociale e di
denuncia civile". " Non è semplice-ha continuato- stimolare
l'attenzione della gente in vacanza ma siamo convinti che questi argomenti
vadano trattati tra la gente e con la gente, che , al di là delle nostre
previsioni, si è lasciata coinvolgere , interagendo con l'autrice e con i
relatori e partecipando in modo interessato". " La
presentazione di Chiedi la Luna- ha commentato Mina Iazzetta - in occasione
del 23simo anniversario della strage di via D' Amelio, è stata ancora una volta
l'occasione per ribadire che il silenzio è mafia e che preferiamo morire
una volta sola , parlando, piuttosto che morire ogni giorno tacendo sulle cose
che contano". " In questo delicato momento storico del nostro
territorio- ha replicato Silvana Virgilio- le istituzioni dello Stato devono
fare appello a tutte le loro forze per restituire dignità e sicurezza ai
cittadini attraverso un percorso normativo, civile e culturale che
dalle pari opportunità sia in grado di garantire l'uguaglianza e la
libertà di tutte le parti sociali. E' giunto il momento di rimettersi al lavoro
per una nuova società! " E' stato un pomeriggio intenso e appassionato-ha
concluso Giovanna Paolino- durante il quale , ancora una volta, è emerso quanto
forti siano i valori della nostra terra , passionale, intensa e
coinvolgente". Un pomeriggio, dunque, che ha unito tutti i presenti con il
filo sottile, ma indelebile, della speranza.
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