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Fonte: 22.07.2015 18:59 di Redazione ITA Sport Press Twitter: @ItaSportPress
La decisione della Procura Federale di archiviare la posizione del Presidente del Messina Pietro Lo Monaco in merito all’inchiesta condotta sull’incontro Messina-Ischia, restituisce serenità all’ex ad delCatania che ai microfoni diItaSportPress.it spiega: “Io ho sempre combattuto la corruzione nel mondo del calcio e quando da Catania arrivò questa notizia di un mio coinvolgimento per un incontro del Messina, sono caduto dalle nuvole. La questione si è subito sgonfiata e la verità è venuta a galla, ma mi ha fatto male sentire il mio nome durante una conferenza stampa per vicende che riguardavano il Catania e i suoi dirigenti. Allora si fecero i titoloni ma adesso che ne esco pulito qualche rigo o piccoli cenni su giornali e siti internet”.
Lo Monaco poi passa alla vicenda Messina: “Il club giallorosso è in pole per essere ripescato in Lega Pro avendo tutte le carte in regola. Questo però non cambia nulla perché io ho detto e confermo anche adesso, che non resterò alla guida del club. Ho vinto due campionati di seguito e vinto anche il campionato dei conti perché lascio un club economicamente in piena salute. A Messina non si può fare calcio quando si fanno incassi da Promozione o Eccellenza. La scorsa stagione i proventi da botteghino sono stati 276 mila euro e 67 mila euro li ho pagati di tasca mia per le multe. La piazza non ha risposto ed è evidente che non vuole vedere la propria squadra in campionati importanti. Errori ne ho commessi ma senza soldi è normale sbagliare ma ripeto lascio una squadra molto probabilmente in Lega Pro e ritengo la mia avventura in terra peloritana non fallimentare come qualcuno ha detto e scritto”.
Acquistare il Catania? Non posso gestire aziende - conclude Lo Monaco - perché non ho la forza economica necessaria. Il Catania resterà sempre nel mio cuore ma io non ho intenzione di acquistare la società nè direttamente nè indirettamente”
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