Parteciperanno anche il capoluogo caiatino e le scuole cittadine all'annuale edizione di Bimboil, il programma educativo lanciato dalla segreteria nazionale dell'associazione nazionale "Città dell'Olio".
L'iniziativa rivolta a tutte le classi delle scuole elementari delle Città dell’Olio per la realizzazione di un percorso educativo sulla conoscenza dell’olio extravergine di oliva, quest'anno vedrà presente in prima linea anche gli alunni della scuola primaria di Caiazzo.
Su invito del presidente nazionale Enrico Lupi, il sindaco e coordinatore regionale delle Città dell'Olio in Campania Tommaso Sgueglia ha prontamente aderito alla manifestazione di concerto con gli assessori alla Pubblica Istruzione Giovanni Mastroianni e all'Agricoltura Rosetta De Rosa, ora chiamati a coinvolgere i plessi delle elementari ubicati sul territorio comunale e a sensibilizzare insegnanti e bambini sull'importanza di partecipare al progetto educativo.
"Il Progetto Bimboil, per il prossimo anno scolastico 2015/2016 - dichiara il primo cittadino e vertice campano dell'associazione - ha come tematica la riscoperta dei mestieri, legati al mondo dell’olio e collegati all’olivicoltura, mestieri che magari sono andati persi o che non vengono più praticati, ma che rappresentano il patrimonio di un territorio.
Esso intende coinvolgere gli insegnanti che, insieme agli alunni, possono cogliere il significato culturale che è racchiuso sia dietro all’olio extra vergine di oliva, sia dietro la cultura millenaria che, attraverso i mestieri che ne sono derivati, riscopre la manualità dei gesti e delle azioni collegate alla natura e al territorio.
La conoscenza dei mestieri dell’olio da parte dei bambini consente di ritrovare un legame con le proprie radici, e se è pur vero che essi hanno consentito il sostentamento familiare fino a qualche decennio fa, a distanza di anni e con gli opportuni aggiornamenti tecnici, questi mestieri, possono diventare nuovi lavori legati all’agricoltura per le future generazioni".
Scopo precipuo dell'iniziativa è quello di far capire, attraverso l’esperienza e l’entusiasmo dei bambini, il valore della tradizione, della coltura olivicola e del legame con la propria storia e con il con il proprio territorio.
Le classi partecipanti dovranno realizzare una serie di valori bollati, “francobolli” celebrativi dei mestieri dell’olio coniugati tra passato e presente ed inseriti in un preciso territorio.
Ogni classe realizzerà una serie di 6, massimo 8, francobolli di cui uno dedicato alla pianta, uno dedicato al paesaggio ed i restanti 6 ai mestieri calati nel loro ambiente di lavoro.
Da qui il titolo del progetto “FRANCOBOIL”.
Fonte: comunicato stampa
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