sabato 19 dicembre 2015

COACH DELL’AGNELLO PRESENTA LA GARA CON LA GRISSIN BON


Prima di due trasferte consecutive per la Pasta Reggia che sarà domani ospite della Grissin Bon al Palabigi di Reggio Emilia. In totale le due squadre si sono incontrate 31 volte ed a Reggio Emilia il bilancio è in perfetta parità (8 vinte ed altrettante perse), ma i padroni di casa hanno una striscia aperta di sei vittorie consecutive. Il confronto tra Pasta Reggia e Grissin Bon è in programma alle 18.15 e sarà diretto dalla terna composta da Gianluca Sardella di Rimini, Carmelo Lo Guzzo di Pisa e Guido Federico Di Francesco di Teramo. Per coach Dell’Agnello quella di domani è «l’ennesima partita in emergenza di formazione, anche se per noi l’emergenza ormai è una normalità. Ciò non toglie che vogliamo giocarci le nostre possibilità di vittoria, tante o poche che siano. Siamo coscienti di avere di fronte una squadra costruita per contendersi lo scudetto come avvenuto l’anno scorso, grazie anche al fatto di avere il nucleo base composto da staff e giocatori appartenenti a varie Nazionali che stanno insieme ormai da tempo. La nostra intenzione – continua il tecnico – è provare a mettere sabbia nei loro ingranaggi, facendo una partita tattica ed intelligente, perché giocando a viso aperto le nostre possibilità sarebbero ridotte al minimo. Dobbiamo stare concentrati ed attenti alle loro letture al di fuori dell’eventuale schema, cosa nella quale sono bravissimi, ed avere la necessaria consistenza in attacco per farli lavorare a loro volta. Siamo una squadra che non perde tempo a piangersi addosso – conclude Dell’Agnello – e da qui vogliamo partire per giocare una partita al massimo delle nostre possibilità.
Come di consueto, diretta televisiva su Teleprima, canale 91 del digitale terrestre, e radiocronaca sul Radio Prima Rete



RISOLTO IL RAPPORTO CON AMOROSO

La Juvecaserta Pasta Reggia comunica di aver convenuto con il giocatore Valerio Amoroso sul venir meno delle condizioni per il proseguimento del rapporto in essere ed ha, perciò, risolto consensualmente il legame contrattuale.
«Conoscendo i motivi che erano alla base della decisione di lasciare la squadra – sottolinea il patron Iavazzi – ho provato a riprendere il giocatore perché convinto che fosse la soluzione aziendale migliore. Purtroppo, per svariati notivi non ha funzionato, anche per le condizioni fisiche del giocatore. Pertanto, anche per non turbare la tranquillità e la compattezza del gruppo, si è deciso di interrompere il rapporto».

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