Mariano Rigillo al “Manzoni” di Caserta
Testimonial del “Liceo Classico dell’Arte della Parola”
Mariano Rigillo, prestigiosa firma del
Teatro italiano, darà voce al Liceo Classico “Arte della Parola” attivo
al “Manzoni” di Caserta, diventandone testimone d’eccezione. Sabato 19, infatti,
alla presenza di famiglie e studenti del Liceo casertano, nonché di alte personalità
delle istituzioni e della cultura cittadine, si terrà uno speciale incontro con
l’artista napoletano che ha appena terminato di mettere in scena al Mercadante
una versione particolarmente felice dell’Orestea
di Eschilo, nei panni di Agamennone.
Diplomatosi, a suo tempo, presso l’Accademia
di Arte Drammatica e distintosi sempre per la versatilità del suo profilo
di attore, la particolare predilezione per il teatro classico ne ha fatto e
continua a fare una delle voci più apprezzate dell’intero panorama teatrale nazionale.
Per questi motivi ha più volte offerto la propria collaborazione all’Istituto Nazionale del Dramma Antico di
Siracusa, ricoprendo ruoli di primaria importanza negli allestimenti
prodotti presso il teatro greco. Ed è proprio l’amore incondizionato per il
mondo classico a farne un’espressione vera ed autentica del patrimonio
culturale del nostro paese e, per l’occasione, un autorevole Maestro che
porgerà agli allievi del Liceo Manzoni di Caserta la propria testimonianza.
Come nasce quest’incontro? Prima di tutto va ricordato che presso il Liceo
cittadino è attivo un “Laboratorio di Teatro Classico”,
unico nella sua struttura e specificità, che da anni è stato riconosciuto dai
vertici dell’INDA di Siracusa quale
“Fuoco
di Prometeo”, ovvero “ambasciatore di cultura classica sul
territorio”. Laboratorio che lo scorso anno si è arricchito dell’Accademia
intitolata al prof. Franco C. Greco, illustre e mai dimenticato studioso
teatrale della città, e che negli anni
si è sempre distinto in produzioni di spiccata ricerca filologica ed
espressiva. Ultimo, in ordine di tempo, il successo ottenuto nell’edizione 2015
di PulciNellaMente,
la storica rassegna di teatro per le scuole, con Satyrikà – Raccontare per non morire, premiato con il Maccus
per il migliore spettacolo. “Maccus –
come ricorda Elpidio Iorio, Direttore Organizzativo del Festival e
presente all’incontro di sabato al “Manzoni”
– che abbiamo voluto assegnare nel 2012 proprio al Maestro Mariano Rigillo, quale
Premio alla Carriera per uno dei grandi
protagonisti del teatro e della cinematografia italiana degli ultimi decenni”.
Teatro e scuola s’incontreranno facendo insieme Cultura. “Da questo anno scolastico – ricorda la Preside Adele Vairo –, nell’offerta
formativa della nostra Scuola, abbiamo dato vita al Liceo Classico con il
potenziamento “Arte della parola”, corso di studi in cui gli allievi studiano dizione
e ortoepia al biennio, per poi cimentarsi con vere e proprie “declamationes”,
costruite sullo spirito delle antiche scuole di retorica ed oggi riscoperte
nelle moderne tecniche di “debate”, strumento formativo di primaria importanza
da spendere in tutti i rami professionali che si qualificano con il contributo
della voce e della parola”. La presenza al “Manzoni” di Mariano Rigillo è
stata assicurata grazie alla mediazione del regista casertano Raffaele Verzillo, amico sincero del
Liceo e di Rigillo, per l’occasione liberatosi da impegni cinematografici su
Roma. “Raffaele Verzillo – ricorda
Massimo Santoro, docente del Manzoni e responsabile del Laboratorio teatrale – ci ha assicurato la presenza di un
interprete raffinato di quella cultura classica che con fatica e passione ci
sforziamo di rendere attuale.” L’incontro, moderato dal prof. Giancristiano Desiderio, acuto e
profondo uomo di cultura e docente del Manzoni, s’inserisce nel quadro delle
attività dal titolo “Studio, Cultura e Arte: il
Classico vive nel mondo dello spettacolo” promosse ormai da anni
dalla Preside Adele Vairo e dai Docenti dell’indirizzo Classico del
Liceo “A. Manzoni e vedrà il saluto anche del prof. Tommaso Zarrillo, Presidente della Delegazione di “Terra di Lavoro”
dell’Associazione Italiana di Cultura
Classica e Flavio Quarantotto,
già Ispettore della Pubblica Istruzione.
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