Stop alle bollette idriche più
salate d’Italia, Gaudino corre ai ripari: ottimizzazione
e rifacimento della rete idrica e
recesso del Comune dalla società Acquedotti
«Non possiamo più consentire che i
cittadini di Orta di Atella paghino le bollette dell’acqua, che sono tra le più
salate d’Italia. La prossima amministrazione dovrà attivarsi per ridurre il
costo del servizio, affrontando questo problema in maniera chiara ed energica.
Con la mia coalizione abbiamo studiato la strategia di intervento per
alleggerire i costi che oggi sono costretti a sopportare gli ortesi». Ha le
idee chiarissime il candidato sindaco del centrosinistra Vincenzo Gaudino su
come affrontare il problema bollette. «Dobbiamo, innanzitutto, effettuare
un’efficientamento della rete idrica, provvedendo al rifacimento di quei tratti
vetusti e malfunzionanti – ha spiegato il candidato sindaco – abbiamo rilevato
che c’è una dispersione di acqua enorme nelle condutture che determina,
chiaramente costi aggiuntivi per i cittadini. Lavori strutturali ci
consentiranno di affrontare il problema alla radice e di ridurre, sin da
subito, i consumi». Ma Gaudino sottolinea come il problema gestione acqua vada
affrontato anche da un punto di vista politico-amministrativo. «Valuteremo
seriamente la possibilità di uscire dalla società Acquedotti Scpa, la cui
gestione non ha portato ad alcun risultato per il Comune di Orta di Atella – ha
sottolineato il candidato sindaco – l’ente, infatti, si è rivelato un
carrozzone improduttivo, che si è contraddistinto solo per l’aumento delle
bollette per i cittadini».
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