dirartecontemporanea2.0 Gallery
MY WORK TELLS MY STORY
Mi racconto in un’opera
d2.0-box
Maggio/Ottobre 2018
#3
Per il
terzo appuntamento del progetto My Work Tells My Story il 23 di giugno alle ore
20:00 Enzo Battarra incontrerà GLORIA PASTORE che si racconterà attraverso
l’opera scultorea in resina leggera “L’Ermafrodita”. L’ermafrodita,
ispirato alle antiche culture è visto come trascendenza da tutti gli attributi,
quindi la possibilità che in esso vivono gli opposti: una bi-unità in termini
metafisici. Simbolo di sopravvivenza tramite "auto-generazione" è
riferimento al divino che l'uomo individua nel suo primo mitologico esemplare, una
bisessualità indice di perfezione e di unità, oltre che simbolo
dell'unificazione costruttiva dei contrasti. L'ermafrodito appare, per la prima
volta, nell'esposizione "Il pescatore di perle" al Museo Archeologico
Nazionale di Napoli nel 2010.
Breve
nota biografica:
Gloria
Pastore vive e lavora a Napoli. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di
Napoli, ha completato la sua formazione specializzandosi in Disegno, Storia
Dell’Arte e Discipline Pittoriche. Fin dagli esordi il suo lavoro è
caratterizzato da un percorso che l’ha portata a confrontarsi con tecniche e
linguaggi eterogenei: dalla scultura al disegno, dal collage alla fotografia
alla installazione, spesso ricorrendo a materiali tecnologicamente nuovi. Ha
indagato con libertà espressiva, entro ed oltre la superficie, alla ricerca di
molteplici significati, elaborando un proprio linguaggio e una propria
narrazione inconfondibili. Da sempre è interessata al tema dell’identità, alle
stratificazioni, all’unità e molteplicità, alle possibili ambivalenze,
ricorrendo alle capacità di uno “sguardo a tutto tondo” per far emergere la
continua mutevolezza delle cose.
Ai suoi
esordi partecipa a Kassel nel 1982 alla Documenta Urbana . E’ invitata a: “Made
in Naples” a Londra 2004; Los Angeles nel 2010; Berna; Madrid; Taiwan. In
Italia: “Prima Biennale “ Natura e ambiente” al Palazzo dell’Esposizione di
Roma; Museo Archeologico Nazionale di Napoli con la personale: “il pescatore di
perle” nel 2010 ( presentata successivamente al Teatro San Carlo di Na) e nel
2003 con “corpus-mens” ; 54° Biennale di Venezia. “Naturalmente” al Museo
Archeologico Sant’Agostino di Genova 2015. “Lo sguardo di Henry James”, Genova
Palazzo Rosso, 2016. “Gli angeli degli astri”, Fondazione Scienza e Tecnica,
Firenze, 2018. “Psiche e altre storie”, Museo Archeologico Nazionale di Napoli
( in corso ), 2018. Ha realizzato su commissione pubblica opere permanenti tra
cui: Metropolitana di Napoli, Staz. S. Rosa Arch.Mendini; Museo del Mare e dei
Miti, Capo Colonna, Crotone, con l’opera “Marte”; collezione Museo Città di
Berna. Alcune sue opere sono in collezioni private ed altre eseguite per spazi
pubblici. L’opera “Italy-Italy” è presente nella collezione permanente del
Museo del novecento di Castel Sant’Elmo a Napoli.
"My Work Tells My Story", ovvero
"Mi racconto in un'opera", è un ciclo di sette incontri con
altrettante protagoniste della scena artistica nazionale e internazionale
che hanno scelto di vivere nel vulcanico territorio campano. Un sabato,
un'artista, un'opera. Il d2.0-box, lo spazio fisico della
dirartecontemporanea2.0Gallery di Caserta, ospiterà in sette appuntamenti
un'unica opera, una pièce unique, e sarà il critico d'arte Enzo Battarra a
incontrare di volta in volta l'artista, in un dialogo che sarà soprattutto il
racconto di sé, la propria storia, la favola realizzata di un attraversamento
del mondo dell'arte. Le sette artiste sono Marisa Albanese, Chiara Coccorese,
Maria Adele Del Vecchio, Raffaela Mariniello, Daniela Morante, Gloria Pastore e
Rosy Rox.
Sarà un
viaggio all'interno dei linguaggi artistici femminili in sette tappe, in sette
stazioni. E il tutto avverrà nella città della Reggia, all'ombra del monumento
vanvitelliano, che è un simbolo e un'icona della potenza espressiva napoletana
e campana in genere, della fertile creatività meridionale. Le sette donne,
dinanzi all'opera che avranno scelto per meglio rappresentare la loro vita
artistica, saranno sette regine che narreranno la loro storia personale in
un'intervista-confessione al critico Enzo Battarra, spesso loro compagno di
strada fin dagli inizi del percorso. Ne nascerà un resoconto sui movimenti
artistici, sugli obiettivi raggiunti e sulle aspirazioni della ricerca visiva
in Campania, visti e interpretati dalla parte delle donne.
Le date
e gli orari: Chiara Coccorese il 26 maggio ore 19:30, Daniela Morante il 9
giugno ore 20:00, Gloria Pastore il 23 giugno ore 20:00, Maria Adele Del
Vecchio il 7 luglio ore 20:00, Marisa Albanese il 15 settembre ore 20:00, Rosy
Rox il 29 settembre ore 19:30 e Raffaela Mariniello il 13 ottobre ore 19:30.
d2.0-box-Via Tommaso Campanella, Caserta-Fraz. San Clemente
333-44
61479 - dirarted20@gmail.com - www.dirartecontemporanea.eu
Per raggiungerci:
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