Città di Caserta
NASCE
VIA DON MARIO VALLARELLI
IL
SINDACO MARINO: “UN GESTO SIMBOLICO MA DI GRANDE VALORE PER UN UOMO LEGATO ALLA
STORIA DELLA CITTA'
Si chiamerà “Via Don Mario Vallarelli” un
tratto del lungo asse stradale che collega viale Lincoln all’intersezione con
via Deledda e via Nazzari, nelle immediate adiacenze del costruendo complesso
del Policlinico di Caserta. La delibera per l’attribuzione del nuovo toponimo è
stata approvata dalla Giunta comunale e copia del provvedimento sarà ora inviata
alla Prefettura di Caserta per le necessarie autorizzazioni.
Nella proposta di intitolazione, sottoscritta
dai nipoti, pronipoti, amici ed estimatori del compianto Monsignor Mario
Vallarelli si sottolinea l’impegno “per oltre mezzo secolo nella sua feconda
missione sacerdotale della quale si conserva grato ricordo collettivo”.
Mario Michele Vallarelli nacque nel 1918 a
Pontecorvo dove la famiglia di origini pugliesi si era trasferita. Dal 1929 a
Caserta, che amò sempre come sua città elettiva, considerandosi orgogliosamente
casertano dalla nascita in quanto Pontecorvo, prima del 1927, rientrava nella
provincia di Caserta., fu ammesso nel seminario diocesano, compiendovi l'intero
percorso formativo culminato nella Licenza “magna cum laude” in Sacra Teologia
conseguita nella Pontificia Facoltà di Posillipo. Fu ordinato sacerdote il 29
settembre 1940. Rettore della Chiesa di Sant'Antonio di padova, di cui è stato
il primo parroco dal 1963, Don Mario Vallarelli ha legato il suo nome alla
storia della città con la coraggiosa istituzione dell'Orfanotrofio maschile
Sant'Antonio fondato il 30 settembre 1945 sulle rovine della guerra appena
terminata.
“Di Don Mario – ha spiegato il sindaco Carlo
Marino - si potrebbe parlare per ore, perché la sua vita è stata legata
indissolubilmente alla storia della città ed i casertani comprendono
perfettamente cosa intendo. Dedicargli una strada è un gesto simbolico ma di
grandissimo valore, ancor di più in occasione del centenario dalla sua nascita. Don Mario,
infatti, il prossimo 23 giugno avrebbe
compiuto 100 anni, anzi oserei dire che compirà 100 anni, perché in realtà non ci ha mai lasciato. La
sua presenza è ancora fortissima nel cuore di chi lo ha conosciuto e gli ha
voluto bene e di tutti i cittadini casertani”.
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