giovedì 28 giugno 2018

Marcianise, “Spazio libero” presenta il 7 luglio “Nero interotto” del Maestro Coppola

MARCIANISE (Caserta) – Sono giunti quasi a termine i preparativi a cura del noto artista casertano Maestro Angelo Coppola, in vista della Mostra Personale dal titolo “Nero interotto” presso l’area espositiva “Spazio libero”.
L’evento si terrà nella Città di Marcianise che ha dato i natali all’Artista e presso cui lo stesso ha il suo laboratorio.
L’appuntamento artistico, con la partecipazione di esponenti della società civile e del mondo culturale casertano sarà inaugurato sabato 7 luglio 2018 alle ore 19:00 e sarà possibile ammirare le opere fino al 14 luglio 2018.
L’evento artistico, a cui sai prevede la partecipazione di addetti ai lavori, cittadini e turisti da più località del casertano e non solo, sarà allestita presso la sala / box “Spazio libero”. Si ricorda che “Spazio libero” dal 2014 organizza rassegne e mostre artistiche; logisticamente l’area espositiva è allocata all'interno del semiconvitto delle suore bigie in Marcianise.
L’Artista Angelo Coppola, noto per essere promotore di diversi appuntamenti artistici del territorio, in questa sua iniziativa artistica, parte dal nero per rompere quelli che sono da secoli i pregiudizi, le discriminazioni sulle persone di colore. Con le sue Coppola proporrà agli astanti un viaggio multidisciplinare; in esposizione ci saranno delle opere pittoriche una installazione/ site - specif ed un video.
L’Artista ha anticipato alla stampa la sua mostra con un testo dal titolo: «PER GODERE DELLA LUCE SI DEVE ASSAPORARE IL BUIO…». Segue il contributo dell’Artista: «Ci sono anime nel mondo che sono abitanti del nero. Donne, bambini e uomini che da troppi anni si sono visti negare la libertà, la luce, la speranza! Abitanti di questa terra feriti, massacrati, violentati dal potere, potere che fa di loro merce silenziosa di profitti economici. Persi nella velocità delle metropoli, persi tra il caos delle grandi città, immersi nel progresso tecnologico che invade le nostre vite, c’è una parte del mondo che muore e lo fa in silenzio sotto gli occhi di tutti, sotto gli occhi distratti di una massa corrosa dall’individualismo. Da artista è come se sentissi quelle grida di aiuto di un bambino siriano travolto dalle macerie di qualche altro attacco, la mia anima sente l’esigenza, il dovere morale di marcare, tracciare un gesto un segno attraverso l’arte di quello che oggi accade nei paesi del medio oriente come la – SIRIA - Attraverso l’arte voglio creare un solco pronto a rimanere prova tangibile e concreta di quanto in questi ultimi decenni si è fatto per annientare un popolo che avuto la sfortuna di navigare nell’oro nero. Angelo Coppola».

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