Maddaloni. Alessandro Fucci, candidato al
consiglio comunale nella lista Maddaloni Green, torna a parlare delle tensioni
accumulatesi in questi ultimi giorni di campagna elettorale, invitando i
cittadini a mantenere calma e lucidità, soprattutto dopo la notizia della
recente aggressione ai supporters del candidato sindaco Bruno Cortese.
“Bisogna
decidere una buona volta che non c’è cosa più inutile della guerra tra poveri –
dichiara Fucci -. Ora risulta invece indispensabile essere tutti coalizzati
verso una direzione nuova. Ogni aggressione commessa è un crimine verso i
cittadini onesti e che vorrebbero una Maddaloni diversa.”
“I dati
purtroppo ci dicono che la gente sta andando via dalla città – prosegue il
candidato -. Questa è una cosa gravissima che noi non consentiremo: il
maddalonese deve rimanere nella sua terra, conservare le proprie origini ed il
proprio lavoro, senza dover accettare compromessi o perdere la sua dignità. “
Da sempre
infatti Alessandro Fucci definisce la disparità nella distribuzione del
patrimonio economico e la mancanza di lavoro come le maggiori piaghe del
territorio maddalonese. Una problematica che continua a tagliare il futuro di
giovani promettenti che non hanno però gli strumenti economici per potersi
affermare nella città natale e contribuire all’accrescimento di una terra dal
potenziale enorme ed inespresso.
“Dopo due
anni di mancata amministrazione – termina Fucci - é giunto il momento di creare
la giusta squadra che possa permettere alla comunità di riacquistare la
serenità che merita. Vedo molte persone titubanti e indirizzate verso un
passato che ha già dimostrato di avere forti limiti amministrativi: quella del
10 giugno è l’ultima chiamata verso il cambiamento. È una scelta difficile e
credo che i cittadini debbano scegliere con intelletto e non farsi prendere
dalle emozioni della spesa a casa o dei 20 euro, o certe cose che circondano
Maddaloni da diversi anni. Oggi c’é bisogno realmente di scegliere un sindaco
competente capace di ricostruire. Perché Maddaloni deve essere ricostruita
nella sua interezza”.
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