Domani 14 maggio nuovo appuntamento nell’ambito della Primavera
Casertana 2013: due eventi dedicati completamente ai beni culturali ed all’arte.
Presso la chiesa di S. Sebastiano nel largo
omonimo, alle ore 17.00, avrà luogo un convegno dal titolo “La chiesa
di San Sebastiano e le nuove
testimonianze storico –artistiche”. Dopo
i saluti del sindaco della città di Caserta, Pio del Gaudio e dell’Assessore alla
Cultura, Felicita de Negri, relazioneranno sull’argomento il direttore
dell’Ufficio Beni Culturali ed arte Sacra don Battista Marello e l’architetto Giovanna Sarnella, responsabile
dell’Archivio Storico della diocesi di Caserta. Seguirà a conclusione presso il
Museo d’Arte Contemporanea del centro Sant’Agostino, l’inaugurazione della
mostra “Ma Donne”: indagine iconografia a
confronto: la Madonna del latte e la maternità contemporanea nel territorio
casertano, espongono Bruno Cristillo e Giovanni Izzo.
Partendo dall’indagine iconografica della Madonna del latte si approda al tema della maternità
contemporanea.
Come scrive lo storico dell’arte Alfredo
Fontanella : “Avere accostato la rappresentazione iconografia della Madonna del
latte con fotografie di madri
contemporanee è significativo per un duplice aspetto: in primis per quello
propriamente antropologico e poi per l’aspetto storico artistico. Bruno
Cristillo, ci offre una versione fotografica di alcuni affreschi di Madonne presenti
nelle chiese della provincia di Caserta, traendone spunto per una delicatissima
indagine sulla maternità oggi, sul legame intimo che s'instaura tra bimbo e
madre. Nelle “Ma Donne”,
infatti, si riesce a cogliere in tutta la sua portata umana e sacrale, il tema
della maternità. La Maternità divina è,
in fondo, la Maternità di tutte le mamme del mondo: il sentimento della Madre
di Cristo è lo stesso di qualsiasi madre che tiene tra le braccia il suo
bimbo. È interessante a tal proposito
constatare come Giovanni Izzo, riesca a cogliere nei volti delle “Madri Nere” e
dei bambini, proprio questo eterno amore. Queste
madri “Ma Donne”, sembrano avere conservato la genuinità primordiale del
rapporto madre/figlio che, forse, le madri occidentali e dei paesi europei
hanno perso, a causa del cambiamento dello stile di vita.”
Fonte: comunicato stampa
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