“Oggi
diamo il via ad un progetto importante, unico nel campo sanitario, che ha un
impatto concreto e reale sulla vita dei cittadini. Dopo un duro lavoro abbiamo
recuperato il tempo perduto in passato ed ora il servizio è operativo, essendo
già stati svolti le prove e i collaudi".
Così il presidente della Provincia di
Caserta, Domenico Zinzi, che questa
mattina, a Mignano Montelungo, ha partecipato alla presentazione della prima
fase dei Servizi Integrati di Telemedicina promossi dalla Provincia di Caserta
e dall'Azienda Ospedaliera 'Sant'Anna e San Sebastiano'.
Al dibattito, oltre al presidente
Zinzi, hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore provinciale all'Agricoltura, Stefano
Giaquinto; il sindaco di Mignano Montelungo Antonio Verdone; il
presidente regionale Croce Rossa Italiana, Stefania
Pisciotta e il presidente provinciale Cri, Leonardo Caracciolo. Erano presenti altresì il sindaco di San Pietro Infine, Giuseppe
Vecchiarino; il sindaco di Caianello, Marino Feroce; il
sindaco di Presenzano, Vincenzo D'Errico; il sindaco di Galluccio, Filippo
De Gregorio e di Conca della Campania, Alberico
Di Salvo.
"Questo
progetto di telemedicina – ha continuato Zinzi
- nasce per i territori della provincia di Caserta più lontani dai centri più
attrezzati. In queste zone non c'è un ospedale o un presidio di particolare
rilevanza. Siamo convinti che l'iniziativa, che attualmente coinvolge 20 Comuni
dell'Alto Casertano, debba essere estesa a tutti e 104 i Comuni della provincia
di Caserta. Bisogna agire secondo due criteri di operatività: prevenzione
(oncologica, vascolare ecc.) ed emergenza, consentendo assistenza, domiciliare
e non solo, ai malati gravi della zona che non hanno possibilità di muoversi. La
Provincia di Caserta – ha concluso il Presidente - è la prima in Campania a far
partire il progetto di telemedicina, di questo siamo orgogliosi. I fondi
europei ci sono, la Regione Campania deve capire che l'iniziativa va estesa anche
alle altre province campane. Non c'è dubbio, però, che la Provincia di Caserta debba essere
capofila".
"Ringrazio – ha dichiarato l’assessore provinciale Stefano Giaquinto - il Presidente Zinzi che, appena nominatomi
assessore all'Agricoltura, mi ha affidato il compito di portare a termine
questa iniziativa di fondamentale importanza, che ha anche ridato fiducia ai
sindaci dell'Alto Casertano. Per questo territorio il progetto, innovativo e di
grande utilità, assume enorme rilevanza e testimonia la forte attenzione che la
Provincia di Caserta dimostra nei confronti di questa magnifica zona".
Il progetto di Telemedicina è stato
realizzato attraverso il Por Campania 2000-2006 che ha inteso valorizzare le
aree rurali svantaggiate attraverso risorse individuate dall'Assessorato
Regionale all'Agricoltura e destinate alla fornitura di servizi di telemedicina
e telesoccorso.
In questa prima fase il
poliambulatorio si recherà presso i Comuni destinatari del finanziamento
(Conca della Campania, Tora e Piccilli, San Pietro Infine, Roccamonfina,
Marzano Appio, Mignano Montelungo) e presso i Comuni aderenti (Caianello,
Francolise, Galluccio, Pietravairano, Presenzano, Rocca d'Evandro, Teano,
Vairano Patenora) per effettuare sul posto esami mammografici (fondamentali per
la prevenzione di malattie) che, in tempo reale, saranno inviati alla centrale
operativa per la stampa delle lastre e la refertazione da parte dello
specialista. La settimana scorsa sono state già
effettuate 18 mammografie a Mignano
Montelungo.
"La
telemedicina – ha spiegato il presidente provinciale Croce Rossa Italiana, Leonardo Caracciolo - è un'attività che
fa del bene ai cittadini in maniera concreta e consente un importante risparmio
di
risorse. Inoltre, permette di assistere i malati gravi anche in maniera più prossima (a casa) evitando loro di spostarsi in ambienti che possono essere percepiti come ostili, e rappresenta un'opportunità occupazionale che può impiegare nuovi profili professionali".
risorse. Inoltre, permette di assistere i malati gravi anche in maniera più prossima (a casa) evitando loro di spostarsi in ambienti che possono essere percepiti come ostili, e rappresenta un'opportunità occupazionale che può impiegare nuovi profili professionali".
Lʼinnovazione
principale consiste nel fatto che vengono utilizzate tecnologie della telefonia
cellulare con un notevole risparmio economico (fino a 200 volte meno dei costi
iniziali e oltre) e un ulteriore miglioramento tecnologico, che permette il
trasferimento di una maggiore quantità di dati e la trasmissione da qualsiasi
luogo, purché abbia una copertura per la telefonia cellulare.
Fonte: comunicato stampa
Nessun commento:
Posta un commento