Oggi pomeriggio i lavori dell'Aula di Montecitorio sono stati più volte rallentati da una nuova forma di ostruzionismo posta in essere dal deputato Gianluca Buonanno della Lega Nord per le Autonomie.
Questa nuovissima forma di manifestazione di dissenso è tale da fare invidia all'anglosassone tecnica del filibustering: la definirei ostruzionismo-cabaret.
Il deputato leghista già in passato è assurto agli onori delle cronache per gesta memorabili. Mi limito a ricordare due soli episodi: sindaco di Varallo, nel 2003, concesse ai suoi concittadini uno sconto del 50% sull'acquisto del viagra; ebbe, inoltre, la brillante idea di posizionare vigili di cartone lungo le strade nel vano tentativo di dissuadere gli automobilisti dal commettere infrazioni.
Da ultimo, nei suoi interventi in aula, si cimenta in un continuum di provocazioni dal triste leitmotiv omofobo.
Già agli inizi di luglio il deputato Buonanno fu richiamato dalla presidente della Camera per aver dichiarato di ritenere il movimento di "Sinistra e libertà" meglio qualificato dal binomio "Sodomia e libertà".
Oggi, durante l'esame del decreto legge 'Ecobonus' ha affermato che "nell'aula di Montecitorio la lobby dei sodomiti è rappresentato da SEL".
Sinistra, Ecologia e Libertà ha chiesto la formale censura del suo comportamento al vicepresidente Luigi Di Maio, che più volte ha invitato il deputato Buonanno a usare un linguaggio consono all’Aula.
Quest'ultimo ha giustificato poi il suo linguaggio addirittura invocando il lessico biblico. Il problema vero è che Buonanno nel caso di specie (e quasi mai, in verità) non è intervenuto nel merito delle questioni sottoposte all'esame dell'Aula, ma, piuttosto per fare cabaret.
Le sue sono offese che si riducono alla manifestazione gratuita di volgarità che non aiutano a lavorare per il bene del Paese.
Le espressioni ingiuriose dell'onorevole Buonanno risultano vieppiù spiacevoli poiché tra pochi giorni il Parlamento sarà tenuto a valutare ed approvare una importante legge di contrasto all'omofobia.
Induce pertanto ad un sentimento di patetica malinconia l'atteggiamento del deputato leghista che mischia inopinatamente sacro e profano, eco-bonus e peccatum sodomiticum. Ma a Buonanno interessa, in fondo in fondo, l'avanspettacolo.
Anche per questo i suoi interventi, sopra le righe e fuori luogo rispetto agli argomenti trattati dall'Aula, risultano pericolosamente 'in vase indebito'.
"La situazione politica in Italia - diceva Flaiano in un noto aforisma - è grave ma non è seria".
Questa nuovissima forma di manifestazione di dissenso è tale da fare invidia all'anglosassone tecnica del filibustering: la definirei ostruzionismo-cabaret.
Il deputato leghista già in passato è assurto agli onori delle cronache per gesta memorabili. Mi limito a ricordare due soli episodi: sindaco di Varallo, nel 2003, concesse ai suoi concittadini uno sconto del 50% sull'acquisto del viagra; ebbe, inoltre, la brillante idea di posizionare vigili di cartone lungo le strade nel vano tentativo di dissuadere gli automobilisti dal commettere infrazioni.
Da ultimo, nei suoi interventi in aula, si cimenta in un continuum di provocazioni dal triste leitmotiv omofobo.
Già agli inizi di luglio il deputato Buonanno fu richiamato dalla presidente della Camera per aver dichiarato di ritenere il movimento di "Sinistra e libertà" meglio qualificato dal binomio "Sodomia e libertà".
Oggi, durante l'esame del decreto legge 'Ecobonus' ha affermato che "nell'aula di Montecitorio la lobby dei sodomiti è rappresentato da SEL".
Sinistra, Ecologia e Libertà ha chiesto la formale censura del suo comportamento al vicepresidente Luigi Di Maio, che più volte ha invitato il deputato Buonanno a usare un linguaggio consono all’Aula.
Quest'ultimo ha giustificato poi il suo linguaggio addirittura invocando il lessico biblico. Il problema vero è che Buonanno nel caso di specie (e quasi mai, in verità) non è intervenuto nel merito delle questioni sottoposte all'esame dell'Aula, ma, piuttosto per fare cabaret.
Le sue sono offese che si riducono alla manifestazione gratuita di volgarità che non aiutano a lavorare per il bene del Paese.
Le espressioni ingiuriose dell'onorevole Buonanno risultano vieppiù spiacevoli poiché tra pochi giorni il Parlamento sarà tenuto a valutare ed approvare una importante legge di contrasto all'omofobia.
Induce pertanto ad un sentimento di patetica malinconia l'atteggiamento del deputato leghista che mischia inopinatamente sacro e profano, eco-bonus e peccatum sodomiticum. Ma a Buonanno interessa, in fondo in fondo, l'avanspettacolo.
Anche per questo i suoi interventi, sopra le righe e fuori luogo rispetto agli argomenti trattati dall'Aula, risultano pericolosamente 'in vase indebito'.
"La situazione politica in Italia - diceva Flaiano in un noto aforisma - è grave ma non è seria".
Fonte: comunivato stampa
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