Al Sindaco di
Caserta
dott. Pio Del Gaudio
Quello che si avvia alla
conclusione è stato un anno difficile sotto ogni profilo: tra le scelte pesanti
dell’amministrazione, la crisi che imperversa sulle famiglie dell’intero Paese
ed in particolare qui a Caserta e nel Meridione dove la situazione diventa
disperata quando si parla di giovani, di prospettiva, di disoccupazione storica
e di ritorno, una situazione che è sempre più assimilbile ad un autentico disastro
sociale, ciò che necessita di una speciale attenzione ed una spiccata sensibilità
da parte di chi amministra chiamato a trovare nuove forme per alimentare la
Speranza e la quotidiana sopravvivenza delle famiglie, attraverso meccanismi di
sostegno e l’accompagnamento consapevole e virtuoso dei cittadini che possono
trovarsi, ora più che mai, in condizioni di particolare bisogno.
E’ di questi giorni la notizia
che le famiglie casertane hanno ricevuto l’ennesima cartella dalla
Pubbliservizi per una esazione Tarsu relativa a, legittime, differenze per
l’anno 2010. Si da appena il caso che, dal 27/28 dicembre scorso, sono state
emesse e, quindi, pagate, unitamente alla tassazione ordinaria 2013, per la
quale è in arrivo saldo in queste ore, almeno altre tre bollette, relative alle
annualità 2007 -2008 -2009, che ha messo
tutti i cittadini, soggetti passivi, in
condizioni di estrema difficoltà.
Si chiede, pertanto, atteso che
vi era una vecchia disposizone del consiglio comunale, di rivalutare l’intera
questione atteso che non é opportuno, data la situazione, nello stesso anno
solare, riscuotere più annualità arretrate.
Questo atteggiamento incidendo
fortemente sulla economia delle famiglie, aggrava e condiziona anche condizioni
economiche agiate e si aggrava, creando pèrostrazione, laddove la situazione
reddituale è inesistente o già fortemente segnata dalla crisi.
Ad oggi, questo andamento
ripetutosi per il 2009 ed il 2010, in meno di due mesi e cinque volte in meno
di 365 giorni, crea forme che, se aiutano il Comune a recuperare il dovuto,
alimentano forme di soggezione e di depressione in chi, sentendosi vessato,
rischia non solo di non mettersi in regola, ma di alimentare nuove forme di
disagio al pagamento e, quindi, nuova evasione ed elusione che induce la gente
a perdere ulteriormente fiducia nelle istituzioni, ritenute fredde e distaccate
dalla grave realtà sociale, ormai minata da proteste ad ogni livello e che ci
si augura non produca anche qui, come quotidianamente si legge sulla cronaca, atti estremi.
Analizzi il Sindaco la
situazione, disponga tutti i provvedimenti consequenziali, concerti con l’Asl e
con i servizi sociali una presenza ed un monitoraggio presso gli uffici di
esazione, affinchè si possano valutare le difficoltà, offrire maggiori
informazioni, formulare consulenze e spiegare termini e modalità,
semplificate, per accedere ad una
rateizzazione delle somme.
Sentirsi incompresi a livello
nazionale, dovrebbe generare una diversa capacità d’ascolto a livello locale.
Cordiali saluti.
Caserta 18 dicembre 2013
Il Consigliere Comunale
Antonio Ciontoli
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