giovedì 26 dicembre 2013

OPERA SANT’ANNA: DAL PRANZO DI NATALE ALLA MENSA QUOTIDIANA

Rinnovato impegno nei confronti dei progetti assistenziali da parte dei volontari del “gruppo di spinta”
                        OPERA SANT’ANNA: DAL PRANZO DI NATALE ALLA MENSA QUOTIDIANA
Oltre 200 emarginati, senzatetto ed extracomunitari al pranzo della vigilia nel Santuario trasformato in maxiristorante-Gli interventi del vescovo Spinillo e del sindaco Del Gaudio
 Il progetto “mensa tutti i giorni” ha trovato rinnovato impulso in occasione dell’ormai tradizionale pranzo della vigilia di Natale offerto, nel santuario di Sant’Anna trasformato in maxiristorante, agli emarginati, ai poveri, agli extracomunitari, alle persone sole, dai volontari riuniti nell’Osa, l’Opera Sant’Anna di recente costituzione, il cui programma assistenziale è in via di costante espansione. Al parroco don Giovanbattista Gionti,  che coordina il “gruppo di spinta” composto da professionisti, commercianti, lavoratori, giovani, impegnati nell’Osa, sia il vescovo Spinillo, amministratore apostolico della diocesi di Caserta, che il sindaco Pio Del Gaudio, intervenuti al significativo incontro, hanno assicurato collaborazione per il raggiungimento di tutti gli obiettivi al centro dell’appassionato impegno dei volontari. Un impegno assunto alla presenza dei circa 250 ospiti intervenuti al pranzo della vigilia, confezionato con grande amore dal team di ristoratori casertani, coordinati dalla chef stellata Rosanna Marziale del ristorante Le Colonne, realizzato con un menù contenente tutte le tipicità natalizie e le eccellenze della cucina casertana.  A cominciare dall’antipasto con polpo e lenticchie curato dalla locanda Battisti, con le frittatine, offerto dal Tennis Club Caserta, e una porzione di mozzarella di bufala campana dop messa a disposizione dal Consorzio mozzarella di bufala campana dop; il primo piatto, consistente in pasta al forno, confezionato dall’antico Ristorante di Pasquale Mastrangelo a Casertavecchia;  il secondo piatto, spezzatino con patate, fornito dall’antico ristorante Massa di Caserta e dal ristorante del Grand’Hotel Vanvitelli; il dolce, una zeppola di patate con crema di castagne, preparato da Dolce&Salato di Maddaloni di Aniello di Caprio e Peppe D’Addio; il vino, il pane e la frutta fornite dalla chef  Maria Mone del Castello Ducale di Castelcampagnano. Hanno completato le esigenze enogastronomiche le aziende Acqua Lete, Fattorie Garofalo, Buffalo beef, Quartiglia, Maar, Pack food, Saima, mentre altre hanno contribuito alla confezione del pacco dono contenente generi di conforto e supporti esistenziali, distribuito a tutti i partecipanti.  All'insegna del collaudato slogan  "buoni non una volta l'anno, e cioè a Natale, ma appunto tutto l'anno",  l’Osa proseguirà le sue attività benefiche nella continuità, visto che molti ristoratori casertani si sono impegnati ancora una volta a garantire già all'indomani delle festività pasti caldi ai senza fissa dimora ed agli extracomunitari, secondo un piano concordato con la Comunità di Sant'Anna, che ha consentito già per gli anni 2011/2012/2013 di assicurare un pasto caldo, almeno una volta la settimana, ad una cinquantina di bisognosi, numero più che raddoppiato a partire da qualche mese, con la distribuzione di monoporzioni da un gruppo di volontari. Ma il traguardo all’orizzonte è per tutti i volontari dell’Osa l’allestimento e la gestione della mensa quotidiana presso l'edificio dell'ex biblioteca comunale in via Roma, per il quale si stanno completando le pratiche con il Comune, mentre è già stato elaborato il progetto tecnico-operativo di allestimento e gestione,  pronto a partire entro il 2014.



Nessun commento:

Posta un commento