Ancora
un’iniziativa scientifica nell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano”
di Caserta. Domani venerdì nell’aula di Cardiochirurgia, nel Dipartimento di
Scienze cardiologiche, si terrà il corso sullo scompenso cardiaco avanzato e
sulla terapia Vad. L’evento formativo si inserisce nel programma aziendale
finalizzato a offrire ai pazienti le più adeguate e innovative terapie disponibili.
Responsabili dell’evento formativo sono i cardiologi ospedalieri Franco Mascia
e Antonio Palermo.
Finalità del
corso, aperto a cardiologi e cardiochirughi, è quella di approfondire le
conoscenze per identificare appropriatamente pazienti affetti da scompenso
cardiaco avanzato che possono beneficiare del trattamento con dispositivi di
assistenza ventricolare (Vad), capaci di sostituire la funzione di pompa del
cuore. Tale dispositivo viene impiantato come ponte o come alternativa al
trapianto. La pompa viene collocata all'interno del torace e collegata
direttamente al cuore. Viene azionata da un piccolo computer esterno collegato
tramite un cavo che passa attraverso la pelle nella parte superiore
dell'addome. Il computer è azionato da due batterie o da elettricità da prese a
muro. Il sistema pesa circa un chilogrammo e mezzo. La funzione del sistema è
quella di pompare sangue dal ventricolo sinistro nell'aorta. Il sangue esce con
flusso continuo ed irrora efficacemente organi e tessuti.
I lavori
inizieranno alle ore 14,30 con gli interventi del direttore generale Luigi Muto
e del direttore sanitario Giuseppe Matarazzo. L’introduzione sarà del direttore
della Uoc di Cardiologia d’emergenza con Utic Franco Mascia. Il cardiologo
Vittorio Palmieri dell’Azienda ospedaliera “Moscati” di Avellino relazionerà
sull’epidemiologia e la clinica dello scompenso cardiaco avanzato. Le opzioni
terapeutiche e l’indicazione all’assistenza meccanica saranno invece trattate
dal cardiochirurgo dell’Ospedale “Monaldi” di Napoli Ciro Maiello.
Seguiranno
poi gli interventi di due specialisti del nosocomio casertano. La cardiologa
Silvana Cicala riferirà su cosa dice l’Intermacs in materia di assistenza
meccanica circolatoria, mentre il cardiochirurgo Joseph Marmo relazionerà sulla
chirurgia e sul management postoperatorio nel caso di Lvad.
Concluderà i
lavori il direttore del Dipartimento delle Scienze cardiologiche e vascolari
Luigi Piazza
Fonte: l'addetto stampa (Enzo
Battarra)
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