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Ruslan Nigmatullin, ex portiere della Nazionale russa che ha vestito le maglie di Verona e Salernitana, ha risposto in esclusiva ai microfoni di Itasportpress per fare il punto della situazione del campionato russo.
Nigmatullin nella sua carriera ha difeso i pali di Spartak, Lokomotiv e CSKA. Qual è, secondo lei, il livello attuale del campionato russo rispetto agli altri campionati europei?
Diciamo che è un campionato difficile anche il nostro, anche se, a mio avviso, non è molto seguito all’estero. Ci sono molti tifosi, ma non è come in Europa, assolutamente. Durante alcune partite ci sono scorci di tribune vuote, ma è sempre stato così, la cosa non mi stupisce più di tanto. Ciononostante i club investono sempre molto per rafforzarsi e diventare sempre più competitivi.
- Secondo lei chi vincerà quest'anno la Prem'er Liga russa?
Diciamo che ci sono molte squadre che, a mio avviso, possono lottare per il titolo. Zenit e CSKA sono le favorite, ma Dinamo, Spartak e Lokomotiv sono delle squadre ben organizzate che possono puntare in alto.
- Lei è l’unico portiere che ha giocato in Italia, ci sono, adesso, in Russia portieri che potrebbero giocare in Italia?
Penso di no. Al momento da noi c’è poca concorrenza tra i pali, purtroppo ultimamente in Russia quello del portiere è diventato un ruolo instabile. Forse Jurij Lodygin dello Zenit potrebbe, è un ottimo portiere, ma siamo ancora lontani dall’era dei “portieri russi”. A proposito, recentemente a Mosca abbiamo organizzato la Coppa delle Leggende, ho avuto modo di scambiare quattro chiacchere con Francesco Toldo. Ritengo sia stato un grande portiere, è stato bello ritrovare le vecchie glorie del recente passato.
- Se la Salernitana vincerà la Lega Pro, con ogni probabilità il prossimo anno arriverà in Serie B. Ogni tanto guardi qualche partita del calcio italiano?
Amo l’Italia, ma ad essere sincero, no, seguo poco il calcio. Purtroppo non ho un ricordo splendido di Salerno, ho giocato poco, ho incontrato parecchie difficoltà. Ogni tanto guardo qualche partita del Verona. Ma ad essere sincero non sono molto interessato al calcio italiano, forse proprio in virtù di questo mio trascorso poco felice.
Stasera si giocano due match interessantissimi di Europa League, Dinamo – Anderlecht e Zenit – PSV. Cosa dobbiamo aspettarci da questi incontri? Un suo pronostico?
Credo che vinceranno entrambe, sono più forti rispetto agli avversari.
- A fine carriera, al posto del pallone maneggia una consolle da DJ. È molto seguito a livello internazionale. Questa scelta insolita la riporterà presto in Italia, magari per un concerto?
Ci avevo già pensato, ne avevo già discusso con il mio staff, ma non so per certo quando potrò esibirmi in Italia. Sono già stato in Spagna, negli Stati Uniti, in Israele, in Belgio, in Turchia. Spero presto, comunque. Mi piacerebbe veder ballare gli italiani sotto le mie note. A proposito, in molti non lo sapevano, Toldo è rimasto sorpreso. Alla Coppa delle Leggende ho regalato i miei cd.
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