venerdì 20 febbraio 2015

Nota incontro Puc 19.2.2015

Workshop tematico_19.2.2015

Ieri  pomeriggio nella Sala Conferenze del Belvedere di San Leucio, alle ore 16.30,  ha avuto luogo il Workshop tematico “Modalità di attuazione del piano”.
L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri partecipati* che l’Amministrazione ha messo in campo per condividere il documento preliminare del Piano Urbanistico Comunale e dare l’opportunità all’intera cittadinanza e agli attori sociali ed economici del territorio casertano di essere protagonisti, con il proprio contributo, del cambiamento che il nuovo disegno di città auspica di innescare.
Presenti  all’ incontro gli ordini professionali del territorio a rappresentare il punto di vista e le esigenze dei tecnici e professionisti e riflettere, con l’obiettivo di raccogliere ampi spunti e contributi sul tema dell’attuazione del piano che più di ogni altro è fondamentale per concretizzare il nuovo modello di città che oggi l’Amministrazione, con il documento del preliminare di piano e con la condivisione delle sue linee strategiche, sta cercando di definire e migliorare.
Sono intervenuti:
 l’Ordine degli Ingegneri di Caserta che, nella persona del Presidente l’ ing.  Vittorio Severino, ha condiviso una riflessione sul Piano delineando aspettative e sogni realizzabili, proponendo si a un metodo di approccio al territorio, sottolineando la necessità di privilegiare il recupero e il riuso del patrimonio edilizio esistente rispetto all’utilizzazione di nuovo suolo, sia delle proposte da poter contemplare nella nuova visione di città.
L’ordine degli architetti con l’architetto Andrea Santacroce che si è focalizzato su quattro punti specifici partendo dal delineare una idea di città quale città dei servizi – vista anche la presenza di importanti centri ad esempio dell’università- soffermandosi poi sulle norme di attuazione e sugli accessi alla città e sui nodi infrastrutturali. Gli architetti pongono l’accento su quelle che chiamano aree negate, sottolineando che le ipotesi di riuso delle caserme, uno dei temi del Preliminare di Piano, debbano essere studiate con appositi strumenti normativi che ne devono declinare funzioni in rapporto al disegno complessivo della città.
Il Collegio dei Periti Industriali con il  consigliere dott  Luigi Marandola si sofferma su forme e principi di applicazione della perequazione urbanistica, auspicandone un suo ampio utilizzo nell’attuazione del nuovo piano. Scelta quasi obbligata, spiegano, sia per l’impraticabilità dell’esproprio per carenza di fondi, sia per l’impossibile  equiparazione dell’Amministrazione Comunale a rango di operatore immobiliare.
Il Presidente dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali agr. Giuseppe Maccariello pone l’attenzione sul patrimonio del verde che per Caserta rappresenta una risorsa notevole senz’altro da tutelare assieme a tutti i suoli agricoli. Auspica una perfetta integrazione tra studi agronomici e piano urbanistico e fa accenno ai beni comuni sottolineando l’importanza della cittadinanza attiva nella loro valorizzazione e gestione.
Il prof arch Massimo Pica Ciamarra, progettista del Puc assieme all’architetto Bottaro ,  nel raccogliere e rielaborare gli spunti emersi, sottolinea la natura della fase del processo di piano in cui si è giunti con il documento del Preliminare: “una fase in cui si delineano le strutture logiche del futuro del territorio”. Obiettivo di un piano, continua, e dunque del nuovo piano per la città di Caserta, è determinare condizioni nelle quali poi si possa agire nel tempo, stimolare e dare regole.
Il redattore Vas, prof ing Roberto Gerundo, si sofferma  sul complesso generale delle questioni di valutazione del Piano che attengono alla sostenibilità che, oltre ad essere ambientale, è senz’altro anche economica e sociale. Richiama l’attenzione al contenimento del consumo di suolo e sottolinea l’importanza del Rapporto preliminare che ha , tra gli altri, anche il compito di comprendere le aspettative e percezioni sulle questioni ambientali e sull’organizzazione del territorio emerse in questa fase di partecipazione intermedia.
A seguire liberi contributi dei partecipanti per un più ampio dibattito sul tema. Sono intervenuti  Sergio Vellante, docente della facoltà di ingegneria di Aversa (Seconda Università di Napoli), Annamaria Bitetti, architetto, Cesare Trematore, ingegnere,  Antonio Vecchione, ingegnere, Enrico Di Cristofaro, consigliere dell'Odine degli Architetti di Caserta.
Chiude l’incontro l ‘Assessore all’Urbanistica Giuseppe Greco che sottolinea l’obiettivo condiviso  di delineare una nuova città di qualità, attraverso soluzioni, normative e progettuali, innovative. Soluzioni implementate anche grazie agli ampi contributi emersi nel fitto ciclo di incontri partecipati che l’Amministrazione tutta ha voluto, confermando l’impegno di massima trasparenza nelle redigende scelte urbanistiche.
Tutti i contributi, così come la sintesi dell’incontro e altro materiale raccolto, come è avvenuto per gli incontri precedenti, saranno consultabili sul portale dell’Ufficio di Piano, così come ha ricordato in apertura l’ing. Fortunato Cesaroni. Lo stesso, nel ricordare le fasi e le modalità di stesura dell’intera strumentazione urbanistica così come previsto dalla nuova normativa in materia, ha evidenziato l’importanza del tema proposto nel workshop,  ai fini di una vera e realistica attuazione di quanto sarà poi contenuto nel  nuovo documento di piano.


*Lo scorso 17 febbraio, infatti, nella Biblioteca Diocesana, sono stati approfonditi i temi dell’ambiente, dell’energia e della mobilità alternativa con una ricca partecipazione di associazioni del territorio e semplici cittadini, alcuni portatori di buone pratiche già attivate e sperimentate sul territorio, altri di valide riflessioni e contributi su come il nuovo piano possa contribuire a migliorare la qualità della vita della propria città.


 Fonte: comunicato stampa

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